Informazioni del 26 novembre 2023

Pubblicato giorno 25 novembre 2023 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 26 novembre 2023

APPUNTAMENTI E INCONTRI

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

DOM 26

 GIORNATA DEL SEMINARIO

10.00 ARCADE Consegna della tunica ai ragazzi di 4^ elementare – partecipazione Ass. Carabinieri Spresiano – Arcade
11.00 CAMALO’ Vestizione dei nuovi chierichetti e ancelle
12.15 circa CAMALO’ Benedizione nuovo capitello mariano in Via Povegliano
dalle 15.00 SANTANDRA’ Incontro per coppie “LA CURA DELL’AMORE: la promessa”. Servizio baby-sitting attivo.
dalle 16.00 POVEGLIANO CASTAGNATA e in serata cena con panini caldi e altro
MART 28 20.45 POVEGLIANO Incontro informativo per genitori sull’attività degli SCOUT e la loro presenza nella nostra Collaborazione
MERC 29 20.30 POVEGLIANO Incontro formativo e informativo per genitori 1^ media sul percorso catechistico in vista della CRESIMA

GIOV 30

 

19.30 SANTANDRA’ Santa Messa del Patrono Sant’Andrea presieduta dal Vicario Foraneo Mons. Mauro Motterlini
20.30 ARCADE Incontro ministri della comunione
VEN 1.12 dalle 19.00 SANTANDRA’ Festeggiamenti del Santo Patrono con apertura stand gastronomico presso la Proloco e concerto dell’orchestra “Equilibri sonori” (giovani dai 13 ai 19 anni)
SAB 2 Tutto il giorno SANTANDRA’ Festeggiamenti del Santo Patrono con visita al campanile, mercatini di Natale, laboratorio natalizio in oratorio, stand gastronomico c/o Proloco e concerto “10 corde”.
dalle 12.30 CAMALO’ FORMAZIONE ANIMATORI COLLABORAZIONE
DOM 3 9.30 SANTANDRA’ S.Messa con anniversari Matrimoni – Concerto della locale Schola Cantorum in onore del S. Patrono
12.30 SANTANDRA’ PRANZO COMUNITARIO c/o Proloco a conclusione dei festeggiamenti del Santo Patrono
10.00 ARCADE L’Ass.ne Artiglieri festeggia Santa Barbara

 


VITA COMUNITARIA GIOVANI

Coabitazione, architettura, spiritualità: si diffondono nelle diocesi italiane le esperienze di una «nuova famiglia» Un grande cantiere sempre aperto!

Andrea, 25 anni: «Il letto esercita sempre una dolce attrattiva, specie alle 6.15 del mattino. Eppure, alzarmi e dare il buongiorno agli amici, recitare le Lodi insieme, trovarci a colazione e raccontare cosa avremmo fatto durante la giornata è stato un desiderio troppo forte. Ecco perché per me la convivenza è gioia vera: anche i piccoli gesti della routine hanno un significato più vero e profondo». Sono parole semplici, dense di entusiasmo, che meritano di intrecciarsi alla consapevolezza cui sono giunti i vescovi: «Molte volte è risuonato nell’aula sinodale un accorato appello a investire con generosità per i giovani passione educativa, tempo prolungato e anche risorse economiche. Raccogliendo vari contributi e desideri emersi durante il confronto sinodale, insieme all’ascolto di esperienze qualificate già in atto, il Sinodo propone con convinzione a tutte le Chiese particolari, alle congregazioni religiose, ai movimenti, alle associazioni e ad altri soggetti ecclesiali di offrire ai giovani […] un tempo destinato alla maturazione della vita cristiana adulta. Dovrebbe prevedere un distacco prolungato dagli ambienti e dalle relazioni abituali ed essere costruita intorno ad almeno tre cardini indispensabili: un’esperienza di vita fraterna condivisa con educatori adulti che sia essenziale, sobria e rispettosa della casa comune; una proposta apostolica forte e significativa da vivere insieme; un’offerta di spiritualità radicata nella preghiera e nella vita sacramentale»


 

26 Novembre – Anno A –  CRISTO RE

“il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria”  (Mt 25,31-46) 

 RIFLESSIONE

Il “giudizio universale” è lo svelamento della verità ultima del vivere, rivelazione dell’amore. Il Vangelo risponde alla più seria delle domande: che cosa hai fatto di tuo fratello? Lo fa elencando sei opere, ma poi sconfina: ciò che avete fatto a uno dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me! Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini, da arrivare a identificarsi con loro. Il povero è come Dio; il cielo dove il Padre abita sono i suoi figli.

Evidenzio tre parole del brano:

1) Dio è colui che tende la mano, perché gli manca qualcosa. Rivelazione che rovescia ogni precedente idea sul divino: Dio bisognoso, mendicante di pane e di casa, che non cerca venerazione per sé, ma per i suoi amati. Li vuole tutti dissetati, saziati, vestiti, guariti, liberati. E finché uno solo sarà sofferente, lo sarà anche lui.

2) L’argomento del giudizio non è il male, ma il bene: misura dell’uomo e di Dio. Le bilance di Dio non sono tarate sui peccati, ma sulla bontà; non pesano tutta la mia vita, ma solo la parte buona di essa. Parola di Vangelo: verità dell’uomo non sono le sue debolezze, ma la bellezza del cuore. Giudizio divinamente truccato, sulle cui bilance un po’ di buon grano pesa di più di tutta la zizzania del campo.

3) Alla sera della vita saremo giudicati solo sull’amore (San Giovanni della Croce), non su devozioni o riti, ma sul laico addossarci il dolore dell’uomo. Il Signore non guarderà a me, ma attorno a me, a quelli di cui mi son preso cura. «Se mi chiudo nel mio io, pur adorno di tutte le virtù, e non partecipo all’esistenza degli altri, se non sono sensibile e non mi impegno, posso anche essere privo di peccati ma vivo in una situazione di peccato» (G. Vannucci).

La fede non si riduce però a compiere buone azioni, deve restare scandalosa: il povero come Dio! Un Dio innamorato che ripete su ogni figlio il canto esultante di Adamo: «Veramente tu sei carne della mia carne, respiro del mio respiro, corpo del mio corpo». Poi ci sono quelli mandati via. La loro colpa? Hanno scelto la lontananza!

(da Ermes Ronchi)

 


foglietto del 26 novembre 2023