Informazioni del 17 novembre 2024

Pubblicato giorno 16 novembre 2024 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 17 novembre 2024

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

MERC 20 19.00 SANTANDRA’ Incontro genitori di 2^ elem. di Povegliano e Santandrà in vista del percorso catechistico
VEN 22 9.30 SANTANDRA’ S.Messa in CASA DI RIPOSO
21.00 POVEGLIANO ADORAZIONE EUCARISTICA DI LODE
SAB 23 9.00-14.00 CUSIGNANA Formazione diocesano per i membri dei Consigli Pastorali e di Collaborazione. Segue pranzo
DOM 24 ————– ——————- GIORNATA DEL SEMINARIO DIOCESANO
17.30 CAMALO’ VESPRITZ con i giovani

 


Anniversari di matrimonio a Santandrà

La festa degli anniversari di matrimonio (5-10-15-20-25-30-35…) sarà celebrata in occasione dei festeggiamenti patronali DOMENICA 1 DICEMBRE nella S. Messa delle 9.30.

Per partecipare e rinnovare il patto nuziale iscriversi presso Diana Salvadori 3423535380

 

 


ADORAZIONE EUCARISTICA NOTTURNA

Nei Giovedì 28 novembre, 5-12-19 dicembre verrà fatta a SANTANDRA’ l’adorazione eucaristica notturna, dalle 19.00 del giovedì (finita la S.Messa) alle 7.00 del venerdì (recita delle lodi mattutine). Inoltre dalle 19.00 alle 20.00 di quei giovedì ci sarà un sacerdote disponibile per le CONFESSIONI.
Le persone disponibili a dedicare un’ora della notte all’adorazione (fosse anche per 1 solo dei 4  giovedì) contatti Teresa 3475148106.

 

 


Giornata mondiale dei poveri (17 novembre)

Papa Francesco ha scelto per la VIII Giornata Mondiale dei Poveri un motto particolarmente significativo per quest’anno dedicato alla preghiera, in prossimità dell’inizio del Giubileo Ordinario 2025:

«La preghiera del povero sale fino a Dio» (cfr. Sir 21,5).

Il Papa ribadisce che i poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio, che è attento e vicino a ognuno di loro. Dio ascolta la preghiera dei poveri e, davanti alla sofferenza, diventa “impaziente” fino a quando non ha reso loro giustizia. Infatti, attesta ancora il libro del Siracide, «il giudizio di Dio sarà a favore del povero» (cfr. 21,5).

Nel suo Messaggio, Papa Francesco invita ciascuno a imparare a pregare per i poveri e a pregare insieme a loro, con umiltà e fiducia. La Giornata Mondiale dei Poveri è un’opportunità per prendere coscienza della presenza dei poveri nelle nostre città e comunità, e per comprendere le loro necessità. Come sempre, il Papa fa cenno anche ai «nuovi poveri», che sorgono dalla violenza delle guerre, dalla «cattiva politica fatta con le armi» (n. 4), che provoca tante vittime innocenti.

Il Papa ribadisce che la preghiera deve trovare nella carità concreta la verifica della propria autenticità. Infatti, la preghiera e le opere si richiamano a vicenda: «se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana; (…) tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce» (n. 7). È questa l’eredità che ci hanno lasciato tanti santi nella storia, come Santa Teresa di Calcutta, che ripeteva sempre come proprio la preghiera fosse il luogo da cui attingeva fede e forza per servire i poveri. Nel Messaggio troviamo anche l’esempio di San Benedetto Giuseppe Labre, “vagabondo di Dio”, povero tra i poveri, la cui urna si trova a Roma, nella chiesa di Santa Maria ai Monti, ed è meta di tanti pellegrini.

Non dimentichiamo, tuttavia, le numerose persone che nelle nostre città continuano a dedicare grande parte del proprio tempo all’ascolto e al sostegno dei più poveri. Sono volti concreti che, con il loro esempio, «danno voce alla risposta di Dio alla preghiera di quanti si rivolgono a Lui» (n.7). La Giornata Mondiale dei Poveri è anche un’occasione per ricordare ognuno di loro e ringraziare il Signore.

 


 

PELLEGRINAGGIO A ROMA “LA VITA DEL POPOLO”

Dal 4 al 6 aprile 2025 la Vita del Popolo organizza il pellegrinaggio in occasione dell’Anno Santo 2025. La partecipazione è aperta ai promotori e ai lettori fino al massimo di 100 posti disponibili. In questa occasione verrà attraversata la Porta Santa come pellegrini di speranza.

Il costo è di 400 euro e l’iscrizione va fatta entro il 30 novembre 2024 con un acconto di 100 euro.

Info e spiegazioni presso l’ufficio di “Vita del Popolo”


17 novembre 2024 – Anno B – XXXIII Tempo Ordinario

“Il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria”   (Mc 13,24-32)

RIFLESSIONE

Gesù ama la speranza, non la paura: dalla pianta di fico imparate: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Gesù ci porta alla scuola delle piante, perché le leggi dello spirito e le leggi profonde della realtà coincidono: ogni germoglio assicura che la vita vince sulla morte. Imparate dalla sapienza degli alberi: allora voi capite che l’estate è vicina. In realtà le gemme indicano la primavera, che però in Palestina è brevissima, pochi giorni ed è subito estate. Così anche voi sappiate che egli è vicino, alle porte. Dio è vicino, è qui; bello, vitale e nuovo come la primavera del cosmo. Da una gemma imparate il futuro di Dio: che sta alla porta, e bussa; viene non come un dito puntato, ma come un abbraccio, un germogliare umile di vita. «Il mondo tutto è una realtà germinante» (R. Guardini).

Allora mi sento come una nave, che non è più in ansia per la rotta da seguire, perché sopra di essa soffia un Vento di cielo, e la lampada della Parola è accesa sulla prua della nave.

Passano il sole e la luna, che sono l’orologio dell’universo, si sbriciola la terra, ma le mie parole no, sono un sole che non tramonterà mai dagli orizzonti della storia, dal cuore dell’uomo. Siamo una generazione lamentosa, che non sa più ringraziare, che ha dissipato i profeti e i poeti, gli innamorati e i buoni. E invece essi sono la parabola, il germoglio, ramo di fico o di mandorlo del mondo salvato. Lo sono qui e ora, sulla terra intera e dentro la mia stessa casa, come germogli buoni, imbevuti di cielo, intrisi di Dio. Chi mi vuole bene è lampada ai miei passi. Guardali bene, una goccia di luce è impigliata in ogni ruga, un grammo di primavera e di futuro ha messo radici in ogni volto. La fede mi ripete che Dio è alle porte, è vicino, è qui, è in loro. «Ognuno un proprio momento di Dio» (D. M. Turoldo).

(padre Ermes Ronchi)

 

foglietto del 17 novembre 2024