CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Giorno |
Ora | Parrocchia |
APPUNTAMENTI |
DOM 26 | == | PACS | DOMENICA DELLA PAROLA |
MART 28 | 16.40 | CAMALO’ | Rosario, Vespri e S.Messa con RADIO MARIA |
20.30 | ARCADE | Presentazione bilancio ai soci della scuola materna | |
20.30 | CAMALO’ | Consigli Pastorali riuniti (Camalò, Santandrà, Povegliano) | |
MERC 29 | 20.30 | POVEGLIANO | CORSO LETTORI |
GIOV 30 | 19.00 | SANTANDRA’ | Adorazione eucaristica notturna e confessioni (19-20) |
VEN 31 | 21.00 | POVEGLIANO | Adorazione Eucaristica di lode (con catechesi) |
SAB 1.2 | 11.00 | CAMALO’ | MATRIMONIO di Fabio Bardini e Eva Miglioranza |
DOM 2 | 10.30 | SANTANDRA’ | Assemblea del NOI |
15.00 | SANTANDRA’ | “La cura dell’amore”: itinerario per coppie (in oratorio) | |
17.30 | CAMALO’ | Vespritz con i giovani |
PELLEGRINAGGIO GIUBILARE DELLA COLLABORAZIONE A SAN LEOPOLDO (PD):
- VENERDI’ 21 FEBBRAIO con partenza da Camalò (Proloco) ore 13.45 segue Santandrà (parcheggio dietro l’oratorio), Povegliano (piazza) e Arcade (piazza).
- SANTA MESSA E VISITA GUIDATA AI LUOGHI DEL SANTO;
- PREGHIERE PER OTTENERE LE INDULGENZE.
- iscrizioni entro 9 febbraio con quota partecipazione euro 13,00:
- Antonella cell. nr. 3498347662
- presso canonica di Arcade il martedì mattina.
ALTRI PELLEGRINAGGI GIUBILARI DELLA COLLABORAZIONE
- sabato 14 giugno intera giornata in luogo da definirsi (seguiranno indicazioni)
- maggio/giugno pellegrinaggio notturno a piedi con i GIOVANI
- ROMA da venerdì 17 a domenica 19 ottobre (info a breve)
26 gennaio 2025 – III Tempo Ordinario
“Lo Spirito del Signore è sopra di me.” (Lc 1,1-4; 4,14-21)
RIFLESSIONE
Tutti gli occhi erano fissi su di Gesù. Erano appena risuonata la voce di Isaia: parole così antiche e così amate, così pregate e così desiderate, così vicine e così lontane.
Gesù ha cercato con cura quel brano nel rotolo: conosce bene le Scritture, ci sono mille passi che parlano di Dio, ma lui sceglie questo, dove l’umanità è definita con quattro aggettivi: povera, prigioniera, cieca, oppressa. Allora chiude il libro e apre la vita. Ecco il suo programma: portare gioia, libertà, occhi guariti, liberazione. Un messia che non impone pesi, ma li toglie; che non porta precetti, ma orizzonti.
E sono parole di speranza per chi è stanco, è vittima, non ce la fa più. Dio riparte dagli ultimi della fila, raggiunge la verità dell’umano attraverso le sue radici ammalorate. Adamo è povero più che peccatore; è fragile prima che colpevole; siamo deboli ma non siamo cattivi, è che abbiamo le ali tarpate e ci sbagliamo facilmente. Nel Vangelo mi sorprende e mi emoziona sempre scoprire che in quelle pagine accese si parla più di poveri che di peccatori; più di sofferenze che di colpe. Non è moralista il Vangelo, è liberatore.
Dio ha sofferto vedendo Adamo diventare povero, cieco, oppresso, prigioniero, e un giorno non ha più potuto sopportarlo, ed è sceso, ha impugnato il seme di Adamo, ha intrecciato il suo respiro con il nostro respiro, i suoi sogni con i nostri. È venuto ed ha fatto risplendere la vita, ha messo canzoni nuove nel cuore, frantumi di stelle corrono nelle nostre vene. Perché Dio non ha come obiettivo sè stesso, siamo noi lo scopo di Dio. Il catechismo sovversivo, stravolgente, rivoluzionario di Gesù: non è l’uomo che esiste per Dio ma è Dio che esiste per l’uomo. Poi Gesù spalanca ancora di più il cielo, delinea uno dei tratti più belli del volto del Padre: «Sono venuto a predicare un anno di grazia del Signore», un anno di grazia, di cui Gesù soffia le note negli inferi dell’umanità (R. Virgili); un anno, un secolo, mille anni, una storia intera fatta solo di benevolenza, a mostrare che Dio è soltanto buono.
«Sei un Dio che vivi di noi» (Turoldo). Forse Dio è stanco di devoti solenni e austeri, di eroi dell’etica, di eremiti pii e pensosi, forse vuole dei giullari felici, alla san Francesco, felici di vivere: occhi come stelle; prigionieri usciti dalle segrete che danzano nel sole. (M. Delbrêl)
(da padre E. Ronchi)