CRESCERE INSIEME
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foglietto del 20 e 27 luglio 2025
APPUNTAMENTI DELLE DUE SETTIMANE
Giorno |
Ora | Parrocchia |
APPUN TAMENTI |
LUN 21 | 19.30 | POVEGLIANO | FESTA DEL SANTO PATRONO S.Daniele Profeta ore 19.30 S.Messa e a seguire festa in oratorio |
GIOV 24 | 19.00 | SANTANDRA’ | Adorazione eucaristica notturna |
VEN 25 | 21.00 | POVEGLIANO | Adorazione eucaristica di lode |
DOM 27 | ———- | —————– | PARTENZA CAMPOSCUOLA 2^ SUPERIORE |
LUN 28 | 19.30 | SANTANDRA’ | A TAVOLA CON LA BIBBIA. Condivisione sul vangelo |
GIOV 31 | 19.00 | SANTANDRA’ | Adorazione eucaristica notturna |
DOM 3.8 | ———- | —————– | PARTENZA CAMPOSCUOLA 1^ SUPERIORE |
20 luglio 2025 – XVI Tempo Ordinario
“Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta” (Lc 10,38-42)
RIFLESSIONE
Marta, Marta, tu ti affanni per troppe cose: Gesù non contraddice il servizio ma l’affanno; non contesta il suo cuore generoso, ma il fare frenetico, che vela gli occhi. Maria ha scelto la parte buona: nel suo apparente “far niente” ha messo al centro della casa Gesù, l’amico e il profeta. Doveva bruciarle il cuore quel giorno!
Le due sorelle di Betania tracciano i passi della fede vera: passare dall’affanno di ciò che devo fare per Dio, allo stupore di ciò che Lui fa per me. I passi della fede di ogni credente: passare da Dio come dovere a Dio come stupore. Io sono Marta, io sono Maria; dentro di me le due sorelle si tengono per mano; battono i loro due cuori: il cuore dell’ascolto e il cuore del servizio.
(da padre E. Ronchi)
27 luglio 2025 – XVII Tempo Ordinario
“chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” (Lc 11.1-13)
RIFLESSIONE
Da sempre i cristiani hanno cercato di definire il contenuto essenziale della loro fede. Gesù stesso ce lo consegna: lo fa con una preghiera, per essere trasformati. La prima cosa da custodire: che il Tuo nome sia santificato sulla terra, da tutti: il nome di Dio è amore. Venga il tuo Regno: nasca la terra nuova come tu la sogni, una nuova architettura del mondo e dei rapporti umani. Dacci il pane nostro quotidiano: dona a noi tutti ciò che ci fa vivere, il pane, e l’amore, entrambi necessari, donaceli per oggi e per domani. Perdona i nostri peccati: togli tutto ciò che invecchia il cuore e lo fa pesante; dona la forza per sciogliere le vele e salpare ad ogni alba verso terre intatte. Non abbandonarci alla tentazione: non chiediamo di essere esentati dalla prova, ma di non essere lasciati soli a lottare contro il male. E dalla sfiducia e dalla paura tiraci fuori; e da ogni ferita o caduta rialzaci tu, Samaritano delle nostre vite.
Il Padre Nostro non va solo recitato, va sillabato ogni giorno di nuovo, sulle ginocchia della vita: nelle carezze della gioia, nel graffio delle spine, nella fame dei fratelli. Bisogna avere molta fame di vita per pregare bene. Fame di Dio, perché nella preghiera non ottengo delle cose, ottengo Dio stesso. Un Dio che non signoreggia ma si coinvolge, che intreccia il suo respiro con il mio, che mescola le sue lacrime con le mie, che chiede solo di lasciarlo essere amico. Non potevo pensare avventura migliore.
(da padre E. Ronchi)