
RIFLESSIONE Gesù, condividendo la fame dell’uomo, condivide il volto del Padre: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio (Gv 3,16), non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici (Gv 15,13). “alcuni uomini hanno così tanta fame, che per loro Dio non può avere che la forma di un pane” (Gandhi).
Non abbiamo che cinque pani e due pesci: il Signore vuole che nei suoi discepoli metta radici il suo coraggio e il miracolo del dono. La sorpresa di quella sera è che poco pane condiviso tra tutti, che passa di mano in mano e ne rimane in ogni mano, diventa sufficiente, si moltiplica in pane in-finito. C’è pane sulla terra a sufficienza per la fame di tutti, ma non è sufficiente per l’avidità di pochi. Eppure, chi dona non diventa mai povero. La vita vive di vita donata.
(da padre E. Ronchi)