Informazioni del 12 febbraio 2023

Pubblicato giorno 11 febbraio 2023 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 12 febbraio 2023

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

DOM 12 12.00-18.00 TREVISO Uscita della 1^ media della Collaborazione presso il Seminario Vescovile e incontro con i genitori
LUN 13 20.30 SANTANDRA’ CONSIGLIO DELLA COLLABORAZIONE
MART 14 18.30 SANTANDRA’ CPAE riuniti di Povegliano, Santandra’, Camalò
MERC 15 20.30 CAMALO’ Incontro catechiste di Camalò
20.30 SANTANDRA’ Programmazione catechiste 4^ elem. Collaboraz.
GIOV 16 20.45 SANTANDRA’ Incontro di presentazione del pellegrinaggio in Terra Santa
20.30 ARCADE Consiglio gestione asilo
20.30 SANTANDRA’ Programmazione catechiste 1^ media Collab.
VEN 17 20.30 SANTANDRA’ Incontro LETTORI della Collaborazione in preparazione alla Quaresima
SAB 18 9.30-12.00 SANTANDRA’ CONFESSIONI e Adorazione Eucaristica
pomeriggio POVEGLIANO Festa di CARNEVALE in oratorio
DOM 19 11.00 CAMALO’ Messa, pranzo e incontro di formazione per gli animatori dei gruppi ACG

 


 

12 Febbraio 2023 – VI^ Tempo Ordinario

“non sono venuto ad abolire la Legge o i Profeti, ma a dare pieno  compimento”        (Mt 5,17-37)                               

RIFLESSIONE

Gesù entra nel progetto di Dio non per rifare un codice, ma per rifare il coraggio del cuore, il coraggio del sogno, agendo su tre leve decisive: la violenza, il desiderio, la sincerità.

Fu detto: non ucciderai; ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, chi nutre rancore è potenzialmente un omicida. Gesù va diritto al movente delle azioni. L’apostolo Giovanni affermerà una cosa enorme: «Chi non ama suo fratello è omicida» (1 Gv 3,15). Chi non ama, uccide. Il disamore non è solo il mio lento morire, ma è un incubatore di violenza e omicidi. Ma io vi dico: chiunque si adira con il fratello, o gli dice pazzo, o stupido, è sulla linea di Caino…

Gesù mostra i primi tre passi verso la morte: l’ira, l’insulto, il disprezzo, tre forme di omicidio.

L’uccisione esteriore viene dalla eliminazione interiore dell’altro. Chi gli dice pazzo sarà destinato al fuoco della Geenna, che non è l’inferno, ma quel vallone alla periferia di Gerusalemme, dove si bruciavano le immondizie della città. Gesù dice: se tu disprezzi e insulti il fratello tu fai spazzatura della tua vita, la butti nell’immondizia; è ben più di un castigo, è la tua umanità che marcisce e va in fumo. Queste pagine sono tra le più radicali del Vangelo e, per contrasto, diventano le più umane, perché Gesù parla solo della vita, con le parole proprie della vita: «Custodisci le mie parole ed esse ti custodiranno» (Prov 4,4).

Avete inteso che fu detto: non commettere adulterio. Ma io vi dico: se guardi una donna per desiderarla sei già adultero. Non dice semplicemente: se tu desideri una donna; ma: se guardi per desiderare, con atteggiamento predatorio, per conquistare e violare, per sedurre e possedere, se la riduci a un oggetto tu commetti un reato contro la grandezza di quella persona.

Adulterio viene dal verbo a(du)lterare che significa: tu alteri, cambi, falsifichi, manipoli la persona. Adulterio non è tanto un reato contro la morale, ma un delitto contro la persona!

Terza leva: Ma io vi dico: Non giurate affatto; il vostro dire sia sì, sì; no, no. Di’ sempre la verità e non servirà più giurare.

(da Ermes Ronchi)



Terremoto: l’impegno Caritas a sostegno della popolazione turca e siriana attraverso una raccolta fondi

Dopo il grave terremoto della notte tra il 5 e il 6 febbraio che ha colpito Turchia e Siria, non si ferma lo sciame sismico e la situazione di ora in ora è sempre più drammatica. In Turchia la zona interessata è molto vasta e difficile da raggiungere, anche per le rigide condizioni climatiche. In Siria il sisma ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80 percento della popolazione vive in povertà.

«Grande è il legame della nostra Caritas diocesana con il Vicariato apostolico dell’Anatolia, fortemente colpito dal terremoto. Da anni è una delle Chiese con cui collaboriamo, in particolare sostenendo il progetto della Caritas locale “Mensa di Fraternità”, a favore di centinaia di famiglie bisognose di Iskenderun», racconta don Davide Schiavon, direttore di Caritas Tarvisina.

La Conferenza Episcopale Italiana ha previsto lo stanziamento di 500mila euro dai fondi otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, come prima forma di aiuto alle vittime.

La nostra Caritas diocesana, in supporto a Caritas Italiana, raccoglie donazioni attraverso bonifico bancario (causale “Terremoto Turchia-Siria 2023”) tramite:

Iban: IT05 G 08399 12000 000000332325 (intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina)

Per avere la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge è possibile fare la donazione al braccio operativo Servitium Emiliani ONLUS:

Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato a Servitium Emiliani ONLUS, braccio operativo di Caritas Tarvisina)


 

 foglietto del 12 febbraio 2023