Informazioni del 12 luglio 2020

Pubblicato giorno 11 luglio 2020 - Info settimanali

AVVISI DELLA SETTIMANA 

Nelle varie parrocchie continua la benedizione delle case-famiglie 

foglietto del 12 luglio

giorno ora parrocchia avvisi
DOM. 12 10.30 SANTANDRA’ Battesimo Genovese Olivia
LUN. 13 13.00 CAMALO’  Pranzo e programmazione animatori “Gr.Est”
16.00 ARCADE Funerale di Schiavon Luigino
20.30 ARCADE Programmazione animatori “Gr.Est”
MART. 14 21.00 SANTANDRA’ Incontro organizzatori dei campeggi estivi
MERC. 15 serata SANTANDRA’ Incontro-cena giovanissimi 2^ sup
GIOV. 16 19.00  SANTANDRA’   Cena e verifica animatori “Gr.Est”
20.45 ARCADE “SERATE D’ESTATE IN ORATORIO”:
spettacolo all’aperto con il clown Crostino
VEN. 17  ——-  CAMALO’ Uscita animatori “Gr.Est”
20.30 ARCADE Verifica animatori “Gr.Est”
SAB. 18 17.00 ARCADE Battesimi di DARTORA ANNA LINA
DOM. 19 11.15 ARCADE Battesimo di GUERRA AMELIA

 


ATTEGGIAMENTI DEL CORPO IN CHIESA

Quando ci raduniamo per celebrare il culto cristiano, ci disponiamo ad ascoltare Dio che parla e a rispondergli con la nostra preghiera. Ecco perché partecipando alla celebrazione noi dobbiamo sforzarci di porre il nostro corpo in posizione tale da esprimere un profondo rispetto verso Dio che parla. Siamo alla sua presenza! Non si sta in chiesa così come si sta al bar o con gli amici ai giardini pubblici. Alla presenza di Dio è necessario che anche il nostro corpo assuma un atteggiamento di rispetto, di venerazione, di adorazione. Non ci sono posizioni da assumere che rischiano di portarci verso un vuoto formalismo, ci deve essere prima di tutto un atteggiamento vero che esprima esteriormente il sentimento di chi sta alla presenza di Dio. Durante la celebrazione il metro di misura dei gesti e degli atteggiamenti deve essere la verità; non gesti costruiti, esteriormente perfetti ma vuoti e formali, gesti veri che esprimono il sentimento e la spiritualità di chi sta davanti a Dio e anche esteriormente diventano gesti esemplari ben fatti. Dobbiamo preoccuparci prima di tutto della verità del gesto e poi anche del modo in cui va fatto!

Andando alla celebrazione ogni discepolo del Signore non vive il suo rapporto con Dio in maniera privatistica e individuale ma lo vive insieme ai fratelli e alle sorelle, lo vive come Chiesa. I gesti e gli atteggiamenti sono vissuti, durante la liturgia, da tutta l’assemblea e servono per esprimere e sottolineare l’unità dei cuori e gli stessi sentimenti.


CRESCERE INSIEME

12 luglio 2020 – XV Domenica Tempo Ordinario

 «Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano».                                                                   (Mt 13,1-23)

RIFLESSIONE
Le parabole non sono un ripiego o un’eccezione, ma la punta più alta e geniale, la più rifinita del linguaggio di Gesù. Egli amava il lago, i campi di grano, le distese di spighe e di papaveri, i passeri in volo, il fico. Osservava la vita e nascevano parabole; prendeva storie di vita e ne faceva storie di Dio, svelava che «in ogni cosa è seminata una sillaba della Parola di Dio» (Laudato si’).
Il seminatore uscì a seminare. Il seminatore della parabola può sembrare sprovveduto, perché parte del seme cade su sassi e rovi e strada. Invece è colui che abbraccia l’imperfezione del campo del mondo: nessuno escluso dalla semina divina. Siamo tutti duri, spinosi, feriti, opachi, eppure la nostra umanità imperfetta è anche una zolla di terra buona, sempre adatta a dare vita ai semi di Dio.
Nel campo del mondo e in quello del mio cuore ci sono forze che contrastano la vita e le nascite. La parabola non spiega perché questo accada. E non spiega neppure come strappare infestanti, togliere sassi, cacciare uccelli. Ma ci racconta di un seminatore fiducioso, la cui fiducia alla fine non viene tradita: nel mondo e nel mio cuore sta crescendo grano, sta maturando una profezia di pane e di fame saziata. Lo spiega il verbo più importante della parabola: e diede frutto, fino al cento per uno. E non è una pia esagerazione. L’etica evangelica non cerca campi perfetti, ma fecondi. Lo sguardo del Signore non si posa sui miei difetti, su sassi o rovi, ma sulla potenza della Parola che rovescia le zolle sassose, si cura dei germogli nuovi e si ribella a tutte le sterilità.
E farà di me terra buona, terra madre, culla accogliente di germi divini. Gesù racconta la bellezza di un Dio che non viene come mietitore delle nostre poche messi, ma come il seminatore infaticabile delle nostre lande e sterpaglie. E imparerò da lui a non aver bisogno di raccolti, ma di grandi campi da seminare insieme, e di un cuore non derubato; ho bisogno del Dio seminatore, che le mie aridità non stancano mai.
(a cura di Padre Ermes Ronchi)


PER IL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CHIESA A SEGUITO DEL CORONAVIRUS  LEGGERE ATTENTAMENTE LA LOCANDINA ILLUSTRATIVA POSTA ALLE PORTE DELLE CHIESE O IN PROSSIMITA’ AD ESSE


E’ possibile trovare il foglietto parrocchiale, orari Messe, orari di “ufficio” dei parroci in parrocchia, orari di disponibilità per le confessioni, orari delle adorazioni eucaristiche e altre iniziative dalle varie parrocchie in www.arcadepovegliano.it o nei cartelli affissi fuori dalle chiese o all’interno di esse. In caso di necessità i parroci sono reperibili al telefono:

Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020                  Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849

foglietto del 12 luglio