Informazioni del 14 aprile 2024

Pubblicato giorno 13 aprile 2024 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


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Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 14 aprile 2024

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

DOM 14 8.00 – 11.00 ARCADE Check-up sanitario gratuito (municipio di Arcade)
9.30 SANTANDRA’ PRIMA COMUNIONE 2° GRUPPO
11.00 CAMALO’ PRIMA COMUNIONE 2° GRUPPO
LUN 15 20.30 ARCADE CONSIGLIO DELLA COLLABORAZIONE
20.45 ARCADE Prima riunione animatori GREST
MART 16 18.00 CAMALO’ Incontro catechiste 3^ elementare della Collaborazione
MERC 17 19.00 CAMALO’ Prima riunione animatori GREST
20.45 POVEGLIANO Incontro genitori 3^elementare della Collaborazione
GIOV 18 == ARCADE Pulizia chiesa
20.30 ARCADE Incontro genitori Prima Comunione
SAB 20 == ARCADE Ritiro ragazzi 1^ Comunione in casa Milaico e confessioni
20.30 SANTANDRA’ CONCERTO per i 50 anni degli ALPINI a SANTANDRA’
DOM 21 10.30 POVEGLIANO Dopo Messa in oratorio votazioni per il nuovo Consiglio Direttivo del Noi

 

  • Il Vaticano: rispettare le persone omosessuali ma “la teoria gender è pericolosissima”.
    La gestazione per altri “sia proibita a livello universale”
  • La Santa Sede, nel documento del Dicastero per la Dottrina della Fede “Dignitas infinita”, approvato dal Papa, elenca le “gravi violazioni della dignità umana”: aborto ed eutanasia. Ma anche “guerra e povertà, violenze su migranti e donne”
  • «Dignitas infinita» ha richiesto «cinque anni di lavoro e include il magistero papale dell’ultimo decennio: dalla guerra alla povertà, dalla violenza sui migranti a quella sulle donne, dall’aborto alla maternità surrogata all’eutanasia, dalla teoria del gender alla violenza digitale». L’occasione è il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riafferma «l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana».

Il quarto capitolo è dedicato ad «alcune gravi violazioni della dignità umana». La principale novità infatti è «l’inclusione di alcuni temi portanti del recente magistero pontificio che affiancano quelli bioetici. Nell’elenco “non esaustivo” che viene offerto, tra le violazioni della dignità umana, accanto all’aborto, all’eutanasia e alla maternità surrogata compaiono la guerra, il dramma della povertà e dei migranti, la tratta delle persone».
Il Documento «mette in luce l’equivoco rappresentato dalla posizione di coloro che all’espressione “dignità umana” preferiscono “dignità personale”, “perché intendono come persona solo ‘un essere capace di ragionare’”. Di conseguenza, sostengono “non avrebbe dignità personale il bambino non ancora nato e neppure l’anziano non autosufficiente, come neanche chi è portatore di disabilità mentale. La Chiesa, al contrario, insiste sul fatto che la dignità di ogni persona umana, proprio perché intrinseca, rimane al di là di ogni circostanza”».


14 aprile 2023 – Anno B – III di Pasqua

 “Di questo voi siete testimoni!”    (Lc 24,35-48)

RIFLESSIONE

I due discepoli di Emmaus stanno ancora parlando, dopo la gioiosa corsa notturna di ritorno a Gerusalemme, quando Gesù di persona apparve in mezzo a loro. Pace è la prima parola: pace alle vostre paure, alle vostre ombre, ai pensieri che vi torturano, ai rimorsi, ai sentieri spezzati, pace anche a chi è fuggito, a Tommaso che non c’è, pace anche a Giuda…

I discepoli, sconvolti e pieni di paura credevano di vedere un fantasma. Pur conoscendolo bene, dopo tre anni di Galilea, di olivi, di villaggi, di occhi negli occhi, non lo riconoscono!

Gesù è lo stesso ed è diverso, è il medesimo ed è trasformato, è quello di prima ma non più come prima: la Risurrezione non è un semplice ritorno indietro, è andare avanti, trasformazione, pienezza. Gesù l’aveva spiegato con la parabola del chicco di grano che diventa spiga: viene sepolto come semente e risorge dalla terra come spiga piena.

La fatica dei discepoli a credere è la garanzia che non si tratta di un evento inventato da loro, ma di un fatto che li ha spiazzati. Per sciogliere paure e dubbi Gesù pronuncia “Guardate, toccate, mangiamo insieme! Non sono un fantasma”. Come per dire: non sono un fiato nell’aria, un mantello di parole pieno di vento… per esprimere il desiderio di essere accolto come un amico che torna da lontano, da abbracciare con gioia. Un fantasma non lo puoi amare né stringere a te, quello che Gesù chiede. Toccatemi: da chi vuoi essere toccato? Solo da chi è amico e ti vuol bene.

Gli apostoli lo racconteranno come prova del loro incontro con il Risorto: noi abbiamo mangiato con lui dopo la sua risurrezione (At 10,41). Mangiare è il segno della vita; mangiare insieme è il segno più eloquente di una comunione ritrovata; un gesto che rinsalda i legami delle vite e li fa crescere. Insieme, a nutrirsi di pane e di sogni, di intese e reciprocità. E conclude: di me voi siete testimoni. Non predicatori, ma testimoni, è un’altra cosa. Con la semplicità di bambini che hanno una bella notizia da dare, e non ce la fanno a tacere, e gliela leggi in viso. La bella notizia è questa: Gesù è vivo, è potenza di vita, avvolge di pace, piange le nostre lacrime, ci cattura dentro il suo risorgere, ci solleva a pienezza, su ali d’aquila, nel tempo e nell’eternità.

(da padre Ermes Ronchi)


foglietto del 14 aprile 2024