CRESCERE INSIEME
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foglietto del 14 novembre 2021
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Giorno | Ora | Parrocchia | APPUNTAMENTI |
DOM. 14 | —– | Parrocchie |
GIORNATA MONDIALE DEI POVERI Raccolta di viveri per i bisognosi del nostro territorio (vedi anche raccolta perenne in chiesa) vendita mele per le persone diversamente abili della Fondazione “Il Nostro Domani” onlus. |
LUN. 15 | 20.30 | ARCADE | Incontro genitori 2^ ELEMENTARE |
20.30 | SANTANDRA’ | Gruppo Liturgico della Collaborazione | |
MART. 16 | 20.30 | GIAVERA | 1° incontro formativo per catechiste/i del Vicariato |
20.45 | ARCADE | Consiglio Affari Economici (CPAE) | |
MERC. 17 | 20.30 | CAMALO’ | Programmazione per il percorso di 2^ media |
GIOV. 18 | 20.00 | ARCADE | Sacra Scrittura e Adorazione Eucaristica |
20.30 | SANTANDRA’ | Programmazione per il percorso di 3^ media | |
VEN. 19 | 20.30 | CAMALO’ | Percorso “Post Alpha” per giovani |
SAB. 20 | ——– | —— | Sabato 20 e Domenica 21 uscita dei giovani 20-30 enni a Bagno a Ripoli (FI) |
DOM. 21 | 11.15 | ARCADE |
GIORNATA PER IL SEMINARIO DIOCESANO BATTESIMI: Tomietto Davide e Dal Col Edoardo |
I poveri sono sacramento di Cristo
Nel messaggio per la Giornata mondiale dei poveri del 2021, che si celebra oggi, il Papa lancia un forte appello ai cristiani e ai governi di tutto il mondo a intervenire con urgenza. “Gesù – si legge nel documento – non solo sta dalla parte dei poveri, ma condivide con loro la stessa sorte. Questo è un forte insegnamento anche per i suoi discepoli di ogni tempo. Le sue parole ‘i poveri li avete sempre con voi’ stanno a indicare anche questo: la loro presenza in mezzo a noi è costante, ma non deve indurre a un’abitudine che diventa indifferenza, bensì coinvolgere in una condivisione di vita che non ammette deleghe. I poveri non sono persone “esterne” alla comunità, “ma fratelli e sorelle con cui condividere la sofferenza, per alleviare il loro disagio e l’emarginazione, perché venga loro restituita la dignità perduta e assicurata l’inclusione sociale necessaria”. Il Papa indica nei poveri una via. “I credenti, quando vogliono vedere di persona Gesù e toccarlo con mano, sanno dove rivolgersi: i poveri sono sacramento di Cristo, rappresentano la sua persona e rinviano a Lui”.
DOMENICA 5 dicembre prelievi AVIS presso il distretto sanitario di Villorba
14 Novembre 2021 – XXXIII Domenica Tempo Ordinario
“vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria” (Mc 13,24-32)
RIFLESSIONE
L’universo è fragile nella sua grande bellezza: in quei giorni, il sole si oscurerà, la luna si spegnerà, le stelle cadranno dal cielo… Eppure non è questa l’ultima verità delle parole di Gesù: se ogni giorno c’è un mondo che muore, ogni giorno c’è anche un mondo che nasce, un germoglio che spunta, foglioline di fico che annunciano l’estate.
Quante volte si è spento il sole, le stelle sono cadute a grappoli dal nostro cielo, lasciandoci vuoti, poveri, senza sogni: una disgrazia, una delusione, la morte di una persona cara, una sconfitta nell’amore. Fu necessario ripartire, un’infinita pazienza di ricominciare, guardare oltre l’inverno, all’estate che inizia con il quasi niente, «alla speranza che viene a noi vestita di stracci perché le confezioniamo un abito da festa» (P. Ricoeur).
Gesù non ama la paura; vuole raccontare non la fine ma il fine della storia: Dio è vicino, è qui. Gesù ci porta alla scuola delle piante, del fico, del germoglio, perché le leggi dello spirito e le leggi profonde della creazione coincidono. Così un albero e le sue gemme diventano personaggi di una rivelazione. «Ogni essere vivente, ogni cosa, perfino il granello di polvere è un messaggio di Dio» (Laudato si’).
I sensi sono il nostro radar per addentrarci nella sapienza del mondo. Toccate. Guardate. Anzi: contemplate. E spuntano le foglie: piccole gemme che l’albero spinge fuori, che erompono al sole e all’aria, come un minimo parto, da dentro a fuori. Voi capite che l’estate è vicina. In realtà le gemme indicano la primavera. Così anche voi sappiate che egli è vicino, alle porte. Da una gemma di fico imparate il futuro del mondo: «che non compiuto così com’è, ma è qualcosa che deve svilupparsi ancora oltre, e che deve essere inteso più in profondità. Il mondo è una realtà germinante» (R. Guardini), incamminata verso una pienezza profumata di frutti.
(da Ermes Ronchi)
ASSEMBLEA DI AVVENTO DI TUTTI GLI OPERATORI PASTORALI DELLA COLLABORAZIONE: sabato pomeriggio 11 dicembre
foglietto del 14 novembre 2021