foglietto del 15 Novembre 2020
15 Novembre 2020: IV GIORNATA MONDIALE DEI POVERI
“Tendi la tua mano al povero” (cfr Sir 7,32)
Sempre l’incontro con una persona in condizione di povertà ci provoca e ci interroga. Come possiamo contribuire ad eliminare o almeno alleviare la sua emarginazione e la sua sofferenza? Come possiamo aiutarla nella sua povertà spirituale? La comunità cristiana è chiamata a coinvolgersi in questa esperienza di condivisione, nella consapevolezza che non le è lecito delegarla ad altri. E per essere di sostegno ai poveri è fondamentale vivere la povertà evangelica in prima persona. Non possiamo sentirci “a posto” quando un membro della famiglia umana è relegato nelle retrovie e diventa un’ombra. Il grido silenzioso dei tanti poveri deve trovare il popolo di Dio in prima linea, sempre e dovunque, per dare loro voce, per difenderli e solidarizzare con essi davanti a tanta ipocrisia e tante promesse disattese, e per invitarli a partecipare alla vita della comunità.
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
giorno | ora | parrocchia | APPUNTAMENTI |
MART. 17 | ——– | ARCADE | Controlli gratuiti Croce Rossa in oratorio |
GIOV. 19 | 17.30 | SANTANDRA’ | Adorazione Eucaristica e Confessioni |
20.00 | ARCADE | Presentazione Vangelo di Marco | |
20.45 | ARCADE | Adorazione Eucaristica | |
VEN. 20 | 17.00 | CAMALO’ | Adorazione eucaristica |
SAB. 21 | 10.30 | ARCADE | Battesimo di Sanzovo Liam e Matteo |
DOM. 22 | 10.00 | ARCADE | Cresima e Prima Comunione di 2 ragazzi |
Domenica 22 novembre
GIORNATA DEL SEMINARIO DIOCESANO
(intervista al nostro vescovo Michele Tomasi)
Si respira un’aria buona in Seminario, a Treviso. L’ho colta subito, venendo da fuori nella nostra Diocesi. Non ci sono più i numeri di seminaristi cui si era abituati in passato, può darsi. Ma l’atmosfera nelle sue varie comunità è quella di un’esperienza umana e cristiana seria e gioiosa al tempo stesso. Seria, perché fare i conti assieme ad altri con la risposta da dare ad una chiamata richiede impegno, perseveranza, onestà e anche fatica: non è facile giungere alla conoscenza di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti, ascoltando i tanti inviti rivolti dalla Parola di Dio e dalla storia degli uomini. Più semplice sarebbe vivacchiare e fare come fanno tanti, seguire la corrente. In Seminario ci sono dei giovani che hanno scoperto che vale la pena di darsi da fare e mettersi alla prova per chiarire i contorni del sogno che li abita e li attrae, per misurare le proprie forze sulla forma che intendono dare alla propria vita. (…) Sono belle, serie e gioiose le comunità che compongono il nostro Seminario, dai ragazzi fino ai giovani più vicini all’ordinazione sacerdotale, passando per la comunità giovanile e per quella vocazionale: hanno bisogno della nostra preghiera, del nostro sostegno e della nostra amicizia. Noi tutti abbiamo bisogno di loro. Insieme abbiamo bisogno di comunità cristiane e di preti che conoscano, amino e accompagnino la vita delle persone, che sostengano il compito del Seminario e che invitino sempre di nuovo altri giovani a venire a vedere quanto possa essere bella e vera l’avventura cui li chiama il Signore.
(P.S.: In questa domenica (22/11) le offerte che raccoglieremo in chiesa saranno a sostegno del nostro Seminario)
DALLA PRIMA DOMENICA DI AVVENTO (29 novembre) USEREMO IL NUOVO MESSALE
Le varianti riguardano soprattutto i testi pronunciati dal sacerdote che presiede, ma ci sono anche delle novità che riguardano tutti:
- Nel testo del “Confesso” si dirà, non solo “fratelli”, ma “fratelli e sorelle”, per riferirsi in modo più corretto a tutta l’assemblea;
- Si utilizzerà maggiormente l’acclamazione Kyrie eleison, preferendo così i termini in lingua originale greca, come già utilizziamo abitualmente Amen, Alleluia, Osanna, che sono di origine Ebraica;
- Nel canto del Gloria gli “uomini di buona volontà”, diventano “uomini amati dal Signore”;
- Nel Padre nostro, si dirà “come anche noi li rimettiamo”, e “non abbandonarci alla tentazione”;
- Noteremo poi uno spostamento nelle frasi dopo l’Agnello di Dio: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo, Beati gli invitati alla cena dell’Agnello”.
CRESCERE INSIEME
15 novembre 2020 – XXXIII Domenica Tempo Ordinario
«sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone » (Mt 25,14-30
RIFLESSIONE
Il Vangelo è pieno di una teologia semplice: la teologia del seme, del lievito, di inizi che devono fiorire. A noi tocca il lavoro paziente e intelligente di chi ha cura dei germogli e dei talenti. Come sovente nelle parabole, un padrone, che è Dio, consegna qualcosa, affida un compito, ed esce di scena: ci consegna il mondo e tanta libertà.
La parabola dei talenti è l’esortazione pressante ad avere più paura di restare inerti e immobili, come il terzo servo, che di sbagliare (Evangelii Gaudium 49); la paura ci rende perdenti nella vita.
La pedagogia del Vangelo ci accompagna invece a compiere tre passi fondamentali per l’umana crescita: non avere paura, non fare paura, liberare dalla paura. La parabola ci rivela che Dio non è esattore delle tasse, un contabile che rivuole indietro i suoi talenti con gli interessi.
Dice infatti: «Sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto». Ciò che i servi hanno realizzato non solo rimane a loro, ma in più viene moltiplicato: una spirale d’amore che si espande; energia segreta di tutto ciò che vive, e che ha la sua sorgente nel cuore buono di Dio.
Tutto ci è dato come addizione di vita. Nessuna tirannia, nessun capitalismo della quantità: infatti colui che consegna dieci talenti non è più bravo di quello che ne riporta quattro. Non c’è una cifra ideale da raggiungere: c’è da camminare con fedeltà a te stesso, a ciò che hai ricevuto, a ciò che sai fare, là dove la vita ti ha messo, fedele alla tua verità, senza maschere e paure. Le bilance di Dio non sono quantitative, ma qualitative.
Dietro l’immagine dei talenti con ci sono soltanto i doni di intelligenza, di cuore, di carattere, le mie capacità. C’è madre terra, e tutte le creature messe sulla mia strada sono un dono del cielo per me. Ognuno è talento di Dio per gli altri.
(da Ermes Ronchi)
IN TEMPO DI CORONAVIRUS: PER GLI ATTEGGIAMENTI DA TENERE IN CHIESA, VI INVITIAMO A LEGGERE ATTENTAMENTE LA LOCANDINA ILLUSTRATIVA POSTA ALLE PORTE DELLE CHIESE O IN PROSSIMITA’ AD ESSE: AIUTIAMOCI!
E’ possibile trovare il foglietto parrocchiale, orari Messe, orari di “ufficio” dei parroci in parrocchia, orari di disponibilità per le confessioni, orari delle adorazioni eucaristiche e altre iniziative dalle varie parrocchie in www.arcadepovegliano.it o nei cartelli affissi fuori dalle chiese o all’interno di esse.
In caso di necessità i parroci sono reperibili al telefono:
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020 – parroco di:
- Povegliano (riceve in canonica il mercoledì pomeriggio 16.00 – 18.00)
- Camalò (riceve in canonica il martedì mattina 9.15 – 12.00)
- Santandrà (riceve in canonica il giovedì pomeriggio 15.30 – 17.30)
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849 – parroco di:
- Arcade (riceve in canonica il martedì mattina 9.00 – 12.00)
Don Marco 349-4548139 – collaboratore
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