Informazioni del 15 settembre 2024

Pubblicato giorno 14 settembre 2024 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 15 settembre 2024

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

DOM 15 8.00 ARCADE Processione dalla chiesa parrocchiale e Santa Messa alla Madonnetta
18.00 ARCADE SANTO ROSARIO ALLA MADONNETTA
9.30 SANTANDRA’ Durante la messa: presentazione dei cresimandi
LUN 16 20.45 SANTANDRA’ Equipe evangelizzazione (prep. Corso Emmaus)
MART 17 20.30 CAMALO’ Incontro animatori della Collaborazione
20.30 SANTANDRA’ Incontro coppie formatrici genitori catechesi (Collaboraz.)
MERC 18 20.45 ARCADE DIRETTIVO “NOI”
GIOV 19 == ARCADE Pulizie chiesa
9.00-14-00 ARCADE Congrega dei sacerdoti del Vicariato
VEN 20 19.30 SANTANDRA’ Ritrovo-pizza camposcuola ex 2^ media
SAB 21 18.00 CAMALO’ Santa Messa del Patrono con anniversari matrimoni
DOM 22 11.00 CAMALO’ S.Messa con presentazione cresimandi

 


Festa patronale di San Matteo a Camalo’

Sabato 21 settembre

  • Ore 18.00 Messa Santo Patrono con Anniversari di matrimonio (5-10-15-20-25-30-35 ..;
    iscriversi presso Bruna Pozzebon 3383569261 o Carmen Puppato 3452150374 entro giovedì 19 settembre)
  • Ore 19.30 cena comunitaria presso pro loco Camalò (costo: 20 € adulto, 10 € bambino; prenotazioni Christian 338 4700755)

Domenica 22 settembre

  • Ore 14.30 ritrovo in piazza S. Matteo; ore 15.00 inizio giochi tra le contrade
  • Ore 18.30 degustazione piatti e premiazione

 


PELLEGRINAGGIO A FATIMA E SANTIAGO

Fatima si trova in Portogallo. Nella regione nella provincia di Santarem. A circa 120 chilometri a nord di Lisbona e a 196 chilometri a sud di Porto.
Fatima è tra i Santuari Mariani più famosi d’Europa, se non del mondo.
La Madonna ha scelto quel luogo e i tre pastorelli per guidare le sorti dell’umanità del XX secolo attraverso profezie, segreti e visioni.
E’ un Santuario dove si respira un’aria di serenità, di condivisione fraterna.
C’è gioia. Quella vera, che rimane, che guarisce.
Sia alla Cova di Iria, luogo della prima apparizione sopra un leccio che nell’Esplanade, nelle Basiliche, che nei luoghi poco distanti a Loca de Cabeco, Valinhos, Aljustrel dove la Madonna è apparsa e prima di lei, dove i veggenti avevano avuto anche visioni di un Angelo della Pace.
Nessuno torna a casa deluso o con il cuore affranto perché a tutti distribuisce le grazie che porta dal Cielo. Fatima è davvero un pezzo di Paradiso.
Il trionfo del suo Cuore Immacolato lo aspettiamo, lo realizziamo! Per questo il messaggio di Fatima è attuale e andare in pellegrinaggio a Fatima diventa un momento desiderato e speciale.

(continua…)

 


15 Settembre 2024 – Anno B – XXIV Tempo Ordinario

     “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”    (Mc 8,27-35)

RIFLESSIONE

Le tante domande del vangelo funzionano come punto di incontro tra lui e noi. La gente, chi dice che io sia? Non un semplice sondaggio per misurare la sua popolarità, Gesù vuole capire che cosa del suo messaggio ha raggiunto il cuore. Si è accorto che non tutto ha funzionato nella comunicazione, si è rotto qualcosa in quella crisi galilaica, che tutti gli evangelisti riferiscono. Infatti, la risposta della gente, se può sembrare gratificante, rivela invece una percezione deformata di Gesù: per qualcuno è un maestro moralizzatore di costumi (“dicono che sei Giovanni il Battista”); altri hanno percepito in lui la forza che abbatte idoli e falsi profeti (“dicono che sei Elia”); altri ancora non colgono nulla di nuovo, solo l’eco di vecchi messaggi già ascoltati (“dicono che sei uno dei profeti”).

Ma Gesù non è niente fra le cose di ieri: è novità in cammino. Il domandare si fa diretto: ma voi chi dite che io sia? Gesù mette in discussione sé stesso per far emergere l’ambiguità che abita il cuore di tutti. Non è facile sottoporsi alla valutazione degli altri, costa molta umiltà e libertà chiedere: cosa pensate di me? Tu sei il Cristo, si espone Pietro, il senso di Israele, il senso della mia vita.

A questo punto il registro cambia e il racconto si fa spiazzante: Gesù cominciò a insegnare che il Cristo doveva molto soffrire e venire ucciso e il terzo giorno risorgere. Come fa Pietro ad accettare un messia perdente? «Tu sei il messia, l’atteso, che senso ha un messia sconfitto?». Allora lo prende in disparte e lo contesta: gli indica un’altra storia e altri sogni. E la tensione si alza, il dialogo si fa concitato e culmina in parole durissime: va dietro di me, satana. Il tuo posto è seguirmi.

Pietro è la voce di ogni ambiguità della vita: un fiume che trasporta tutto, fango e pagliuzze d’oro, e attraversa macchie di sole e zone d’ombra; dà voce a quell’ambiguità senza colpa (G. Piccolo), per cui le cose non ci sono chiare, per cui nelle nostre parole sentiamo al tempo stesso il suono di Dio (non la carne o il sangue te l’hanno rivelato) e il sussurro del male (tu pensi secondo il mondo).

La soluzione è quella indicata a Pietro («va dietro di me»): Gesù ha accarezzato le mie ferite, ha attraversato le mie contraddizioni e mi fa camminare proprio lì, lungo la «linea incerta che addividi la luci dallo scuru» (A. Camilleri).

(da padre Ermes Ronchi)

foglietto del 15 settembre 2024