CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Giorno |
Ora | Parrocchia |
APPUNTAMENTI |
DOM 16 | 8.00-18.00 | POVEGLIANO | Corso NUOVA VITA |
11.00 | ARCADE | BATTESIMI di: Zorzi Alice di Lorenzo ed Eleonora e Calesso Sveva di Roberto e Nicole | |
LUN 17 | 18.00 | SANTANDRA’ | Incontro CATECHISTE |
20.45 | CAMALO’ | Incontro CATECHISTE | |
MART 18 | 17.30 | POVEGLIANO | Incontro CATECHISTE |
VEN 21 | ———— | CAMALO’ | Gita all’ACROPARK (Perarolo – BL) |
Comunità Energetica Diocesana
Le Comunità Energetiche (o Comunità Energetiche Rinnovabili – C.E.R.) sono gruppi di utenti produttori e consumatori di energia i cui membri possono produrre, accumulare e scambiare energia rinnovabile al fine di ottenere benefici ambientali, sociali ed economici.
Ambientale: L’obiettivo è produrre energia da fonti sostenibili attraverso l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici.
Sociale: Una parte significativa degli incentivi che la Comunità energetica diocesana incasserà sarà destinata al sostegno della fragilità energetica delle famiglie che non riescono a pagare le bollette.
Economico: Il consumo istantaneo dell’energia all’interno della Cabina primaria significa un incentivo consistente per 20 anni.
Perché aderire alla Comunità energetica della Diocesi di Treviso?
Con il progetto Comunità energetica rinnovabile (Cer) la Diocesi di Treviso vuole promuovere una cultura d’impegno per il bene comune coinvolgendo tutte le 263 parrocchie, privati, enti e imprese.
Chi entra a far parte di una CER diocesana come produttore -consumatore o come semplice consumatore, avrà la possibilità periodicamente di ottenere quota parte degli incentivi riconosciuti dallo Stato ma, soprattutto, la Fondazione potrà utilizzare una parte degli incentivi per aiutare economicamente chi non riesce a pagare le proprie bollette. Con l’impegno di tutti possiamo aiutare una transizione ecologica giusta, socialmente sostenibile e di rispetto dell’ambiente.
Partecipazione
Per la riuscita del progetto è necessaria la massima partecipazione e coinvolgimento. In ogni Cabina primaria l’obiettivo è quello di raggiungere la produzione di 1megawatt (mille kW). Se consideriamo che una parrocchia possa installare al massimo 30-40 kW la strada è lunga, ecco perché dobbiamo essere in tanti.
16 giugno 2024 – Anno B – XI Tempo Ordinario
“Gesù annunciava loro la Parola” (Mc 4,26-34)
RIFLESSIONE
Due piccole parabole (il grano che spunta da solo, il seme di senape): storie di terra che cancellano la distanza tra Dio e la vita.
Nel Vangelo, la puntina verde di un germoglio di grano e un minuscolo semino diventano personaggi di un annuncio, una rivelazione del divino (Laudato si’). Chi ha occhi puri e meravigliabili, come quelli di un bambino, può vedere il divino che traspare dal fondo di ogni essere (T. De Chardin).
È commovente e affascinante leggere il mondo con lo sguardo di Gesù, a partire non da un cedro gigante sulla cima del monte (come Ezechiele nella prima lettura) ma dall’orto di casa. Il terreno produce da sé, che tu dorma o vegli: le cose più importanti non vanno cercate, vanno attese (S. Weil), non dipendono da noi, non le devi forzare. Perché Dio è all’opera, e tutto il mondo è un grembo, un fiume di vita che scorre verso la pienezza. Il granellino di senape è incamminato verso la grande pianta futura che non ha altro scopo che quello di essere utile ad altri viventi, fosse anche solo agli uccelli del cielo.
È nella specificità della natura l’essere dono: accogliere, offrire riparo, frescura, cibo, ristoro. È nella natura di Dio e anche dell’uomo: Dio agisce per addizione, aggiunta, intensificazione, incremento di vita. La incrollabile fiducia del Creatore nei piccoli segni di vita ci chiama a prendere sul serio l’economia della piccolezza; ci porta a guardare il mondo e le nostre ferite, in altro modo, a cercare i re di domani tra gli scartati e i poveri di oggi, a prendere molto sul serio i giovani e i bambini, ad aver cura dell’anello debole della catena sociale, a trovare meriti là dove l’economia della grandezza sa vedere solo demeriti.
Splendida visione di Gesù sul mondo, sulla persona, sulla terra: il mondo dove tutto è in cammino, con il suo ritmo misterioso, verso la pienezza del Regno. Che verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme. Verso la fioritura della vita, il Regno è presentato come un contrasto, non uno scontro, bensì un contrasto di crescita, di vita. Una dinamica che si insedia al centro della vita. verso il paradigma della pienezza e della fecondità. Il Vangelo sogna mietiture fiduciose, frutto pronto, pane sulla tavola: positività, gioia del raccolto.
(da padre Ermes Ronchi)