CRESCERE INSIEME
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PER VIVERE UN’ESTATE CRISTIANA (continua)
- Silenzio e contemplazione in riva al mare. L’alpinismo come segno del nostro impegno per arrivare al cielo. Il nostro riposo come preludio a ciò che un giorno Dio riserverà a ciascuno di noi … possono essere pensieri per aiutarci a vivere questo tempo estivo con un senso e significato cristiani.
- In valle o in mezzo al mare, sulle montagne o in un villaggio in mezzo al bosco o sperduto in un deserto. Di fronte a una cattedrale o nelle strade di una grande città: non dimentichiamo mai che siamo cristiani. Non dimentichiamo che Dio è con noi.
QUANDO COMINCIA A SVILUPPARSI LA DIMENSIONE SPIRITUALE
NELLA NOSTRA VITA?
C’è una condizione fondamentale per lo sviluppo della dimensione spirituale; e la condizione è questa: quando si prende coscienza che nessuna realtà, nessuna persona, nessuna cosa rende ragione della nostra vita in processo, cioè, quando si prende coscienza che ciò che è in gioco della nostra esistenza è più grande di noi e delle creature che ci stanno attorno, per cui c’è una forza, una energia che ci consente di diventare nuovi, di introdurre novità nella nostra esistenza, di far fiorire una forma nuova di amore, una forma nuova di dedizione, di servizio, di misericordia, quando cioè scopriamo che ciò che è in gioco nella nostra vita è più grande di noi, allora avviene un capovolgimento nella nostra esistenza, un cambiamento profondo, che in alcuni luoghi chiamano illuminazione, in altri luoghi parlano di un terzo occhio, parlano dell’occhio della mente, e in altre culture si parla di conversione. Facendo un riferimento alla fede cristiana, quando Gesù chiedeva la conversione, si riferiva a questo aspetto, proprio perché questo è un dato fondamentale nella vita e nella crescita di una persona.
23 Luglio – Anno A – XVI^ Tempo Ordinario
“Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo” (Mt 13,24-43)
RIFLESSIONE
Il Vangelo propone il respiro della fecondità, della fruttificazione generosa e paziente, di spighe che dolcemente si gonfiano di vita, e non un illusorio sistema di vita perfetta. Non siamo al mondo per essere immacolati, ma incamminati; non per essere perfetti, ma fecondi. Il bene è più importante del male, la luce conta più del buio, una spiga di buon grano vale più di tutta la zizzania del campo. Questa la positività del Vangelo: ci invita a liberarci dai falsi esami di coscienza negativi, dal quantificare ombre e fragilità. La nostra coscienza chiara, illuminata, sincera deve scoprire prima di tutto ciò che di vitale, bello, buono, promettente, la mano viva di Dio continua a seminare in noi, e poi curarlo e custodirlo come nostro Eden. Veneriamo le forze di bontà, di generosità, di tenerezza di accoglienza che Dio ci consegna. Facciamo che queste erompano in tutta la loro forza, in tutta la loro potenza e bellezza, e vedremo la zizzania scomparire, perché non troverà più terreno.
(da Ermes Ronchi)