Informazioni del 17 marzo 2024

Pubblicato giorno 16 marzo 2024 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 17 marzo 2024

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

DOM 17 11.00 ARCADE BATTESIMI di Cisotto Edoardo e Apostol Alexander
15.00 SANTANDRA’ “La cura dell’amore”: incontro per coppie (serv. baby-sitting)
12.00 POVEGLIANO “Festa delle donne” pranzo presso l’oratorio (previa iscrizione)
serata CAMALO’ Inizio esperienza di vita comunitaria per giovani
LUN 18 20.30 SANTANDRA’ Incontro nuovo Direttivo Noi
MART 19 8.30 ARCADE Adorazione eucaristica
8.30-9.30 ARCADE Confessioni pasquali
15.00 CAMALO’ Ritiro quaresimale organizzato dalla Pastorale della Salute e dall’Azione Cattolica diocesana
MERC 20 20.00 SANTANDRA’ Ascolto della Parola (passione secondo Marco) con fratel Moreno Pollon: 3° incontro
20.45 ARCADE Riunione sagra
GIOV 21 == ARCADE Pulizia chiesa
15.00-17.00 ARCADE Confessioni elementari e medie
20.30 ARCADE Adorazione eucaristica con meditazione biblica
VEN 22 15.00 ARCADE Via Crucis
15.30-17.00 ARCADE Confessioni elementari e medie
17.30 CAMALO’ Via Crucis organizzata con i bambini della catechesi
19.00 POVEGLIANO Inizio dell’esperienza NUOVA VITA GIOVANI. Terminerà domenica pomeriggio

 


1-8 ottobre: PELLEGRINAGGIO della Collaborazione Pastorale
FATIMA – SANTIAGO DE COMPOSTELA
Per info e programma di massima vedi volantino
e/o contattare ANTONELLA ZULIAN al 3498347662


 

VITA COMUNITARIA GIOVANI

Da questa domenica sera 17 marzo a domenica mattina 7 aprile, per 3 settimane, inizia l’esperienza comunitaria dei giovani presso la canonica di Camalò per vivere in fraternità e accompagnati dalla preghiera la vita di ogni giorno.
La canonica rimane aperta a chiunque voglia passare per bersi un caffè in compagnia e conoscere l’esperienza.
Inoltre, come già si accennava nel foglietto scorso, possiamo sentirci partecipi e sostenere questa iniziativa accompagnandola con la nostra preghiera e affetto e/o contribuendo alla vita comunitaria con cibo: frutta, verdura, pollo, dolci, ecc…

😊 GRAZIE MILLE!!!


 

17 marzo 2024 – Anno B – V Quaresima

“se il chicco di grano muore, produce molto frutto”    (Gv 12,20-33) 

RIFLESSIONE

Vogliamo vedere Gesù? La risposta di Gesù esige occhi profondi: se volete capire guardate il chicco di grano, cercate nella croce, sintesi ultima del Vangelo. Se il chicco di grano non muore resta solo, se muore produce molto frutto. Una delle frasi più celebri e più difficili del Vangelo. Quel «se muore» fa peso sul cuore e oscura tutto il resto. Ma se ascolti la lezione del chicco, il senso si sposta: il cuore del seme è il germe, il grembo che lo avvolge è suo nutrimento. Nella terra ciò che accade non è la morte del seme ma un lavorio infaticabile e meraviglioso: la terra dona al chicco i suoi elementi minerali. Allora il chicco muore sì, ma nel senso che la vita non gli è tolta ma trasformata in una forma di vita più evoluta e potente. “Quello che il bruco chiama fine del mondo tutti gli altri chiamano farfalla” (Lao Tze), non striscia più, vola; muore alla vita di prima per continuare a vivere in una forma più alta.

Il verbo principale che regge la parabola del seme è «produce frutto». Gloria di Dio non è il morire ma la fecondità, e il suo innesco è il dono di sé. La chiave di volta che regge il mondo, dal chicco a Cristo, non è la vittoria del più forte ma il dono.

La seconda icona offerta da Gesù è la croce, l’immagine più pura e più alta che Dio ha dato di se stesso. Per sapere chi sia Dio devo solo inginocchiarmi ai piedi della Croce (Karl Rahner). Dio entra nella morte perché là va ogni suo figlio. Ma dalla morte esce come germe dalla terra, forma di vita indistruttibile, e ci trascina fuori, in alto, con sé. Gesù: un chicco di grano che si consuma e germoglia; una croce nuda dove già respira la risurrezione.

“La Croce non ci fu data per capirla ma per aggrapparci ad essa” (Bonhoeffer): attratto da qualcosa che non capisco, ma che mi seduce e mi rassicura, mi aggrappo alla sua Croce, cammino con Lui, in eterno morente nei suoi fratelli, in eterno risorgente. Sulla croce l’arte divina di amare si offre alla contemplazione cosmica, si dona alla fecondità delle vite.

(da Ermes Ronchi)


foglietto del 17 marzo 2024