CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
Sito della collaborazione: www.arcadepovegliano.it
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Giorno | Ora | Parrocchia | APPUNTAMENTI |
DOM. 17 | 11.15 | ARCADE | BATTESIMO BETTIOL AURORA |
16.00 | ARCADE | In CHIESA: diretta streaming in collegamento con la celebrazione diocesana per l’apertura del CAMMINO SINODALE | |
LUN. 18 | 18.30 | SANTANDRA’ | Incontro genitori dei ragazzi di III elem. (catechismo) |
19.30 | SANTANDRA’ | Serata di avvio dei gruppi ACG della Collaborazione | |
MART. 19 | 19.00 | CAMALO’ | Incontro genitori dei ragazzi di III elem. (catechismo) |
MERC. 20 | 19.00 | POVEGLIANO | Incontro genitori dei ragazzi di III elem. (catechismo) |
GIOV. 21 | 20.00 | ARCADE | IN CHIESA: recita del Rosario Missionario (Ottobre missionario): sosteniamo un progetto missionario diocesano |
20.30 | SANTANDRA’ | Incontro dei Consigli Pastorali riuniti di Santandrà, Camalò e Povegliano | |
VEN. 22 | 15.30 | SANTANDRA’ | CONFESSIONI E PROVE CRESIMANDI |
18.00 | ARCADE | PROVE CRESIMANDI 1° GRUPPO | |
18.45 | ARCADE | PROVE CRESIMANDI 2° GRUPPO | |
SAB. 23 | 16.00 | ARCADE | CRESIME dei ragazzi di 2^ media (1° GRUPPO) |
16.00 | POVEGLIANO | CRESIME dei ragazzi di 2^ media | |
18.00 | ARCADE | CRESIME dei ragazzi di 2^ media (2° GRUPPO) | |
18.00 | CAMALO’ | CRESIME dei ragazzi di 2^ media | |
DOM. 24 | 11.00 | SANTANDRA’ | CRESIME dei ragazzi di 2^ media |
——— | BAVARIA | Giornata vicariale di fraternità degli educatori AC |
PELLEGRINAGGIO DELLA COLLABORAZIONE
SANTUARIO SAN FELICE DEL BENACO
sabato 13 novembre
(intera giornata)
Vogliamo affidare il cammino della nostra Collaborazione alla Madonna del Carmine
Iscrizioni:
Per Arcade: Rossetto Valentini Maria 3485927896 o in sacrestia
Per Povegliano, Santandrà, Camalò: Antonella Zulian 3498347662
Per info vedi volantino
RITIRO-INCONTRO DI TUTTI GLI OPERATORI PASTORALI DELLA COLLABORAZIONE
sabato pomeriggio 11 dicembre
17 0ttobre 2021 – XXIX Domenica Tempo Ordinario
“il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire” (Mc 10,35-45)
RIFLESSIONE
Giovanni, il discepolo preferito, chiede a Gesù «Voglio che tu mi dia quello che chiedo. A me e a mio fratello». Gesù lo ascolta e rilancia con una bellissima domanda: «Cosa vuoi che io faccia per voi?». «Vogliamo i primi posti!»
Dopo tre anni di strade, di malati guariti, di uomini e donne sfamati, dopo tre annunci della morte in croce, è come se non avessero ancora capito niente. Ecco ancora una volta la pedagogia di Gesù, paziente e luminosa. Invece di arrabbiarsi o di scoraggiarsi, il Maestro riprende ad argomentare, a spiegare il suo sogno di un mondo nuovo.
Non sapete quello che chiedete! Non capite quale povero cuore, quale povero mondo nasce da questa fame di potere. E la dimostrazione arriva immediatamente: gli altri dieci apostoli hanno sentito e si indignano, si ribellano, unanimi nella gelosia, accomunati dalla stessa competizione per essere i primi. Adesso a tutti e dodici vengono chiamati di nuovo da Gesù, chiamati vicino. E Gesù spalanca loro l’alternativa cristiana: tra voi non sia così. I grandi della terra dominano sugli altri, si impongono… Tra voi non così! Credono di governare con la forza… tra voi non è così!
Gesù prende le radici del potere e le capovolge al sole e all’aria: Chi vuole diventare grande tra voi sia il servitore di tutti. Servizio, il nome difficile dell’amore grande, un nome nuovo, il nome segreto della civiltà: è il nome di Dio. Come assicura Gesù “Non sono venuto per procurarmi dei servi, ma per essere io il servo”: la più sorprendente e rivoluzionaria di tutte le autodefinizioni di Gesù.
Dio mio servitore! Dio non è il padrone e signore dell’universo al cui trono inginocchiarsi tremando, ma è Lui che si inginocchia ai piedi di ogni suo figlio, si cinge un asciugamano e lava i piedi, e fascia le ferite.
Se Dio è nostro servitore, chi sarà nostro padrone? L’unico modo perché non ci siano più padroni è essere tutti a servizio di tutti. E questo non come riserva di viltà, ma come moltiplicazione di coraggio. Gesù convoca uomini e donne liberi: belli della bellezza di un Dio con le mani impigliate nel folto della vita, custode che veglia, con combattiva tenerezza, su tutto ciò che fiorisce sotto il suo sole.
(da Ermes Ronchi)