Informazioni del 18 dicembre 2022

Pubblicato giorno 17 dicembre 2022 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 18 dicembre 2022

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno Ora Parrocchia APPUNTAMENTI
MART 20 20.15 SANTANDRA’ CONFESSIONI giovani e giovanissimi Collaborazione
GIOV 22 17.00 CAMALO’ Preparazione battesimo del 26 dicembre
VEN 23 20.30 SANTANDRA’ ADORAZIONE EUCARISTICA DI LODE
in attesa del Natale (possibilità di confessioni)
SAB 24 9.30-12.00 ARCADE CONFESSIONI (1 o 2 sacerdoti)
9.30-12.00 SANTANDRA’ CONFESSIONI (2 sacerdoti)
15.00-18.00 ARCADE CONFESSIONI (1 o 2 sacerdoti)
15.00-18.00 CAMALO’ CONFESSIONI (1 sacerdote)
15.00-18.00 POVEGLIANO CONFESSIONI (1 sacerdote)

 


SANTANDRA’

La sacrestia per i bambini piccoli (età Scuola Materna e primi anni elementari)           sarà attiva anche il giorno di Natale.

Questo servizio prevede che ogni domenica durante la Messa, al momento della proclamazione della Parola di Dio, i bambini vanno in sacrestia con alcune mamme per un’attività sul vangelo adatta alla loro età. Poi rientrano in assemblea al momento dell’offertorio. E’ un servizio piacevole e gradito che permette ai genitori di vivere serenamente la celebrazione eucaristica e ai bambini di passare questo tempo in maniera costruttiva e senza annoiarsi eccessivamente.


CAMALO’

L’artistico presepe che fino a qualche anno fa veniva allestito in oratorio, ora è allestito in chiesa. Per vederlo “funzionante” in tutte le sue parti verrà “acceso” prima e dopo le Messe della domenica, alla domenica pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00 e durante la settimana per chiunque desiderasse, singoli o gruppi, telefonando a Bruna Pozzebon 3383569261.


Un ringraziamento sentito a tutte le persone che hanno allestito i vari presepi nelle nostre chiese di Arcade, Povegliano, Santandrà e Camalò  (sia internamente che esternamente)


In settimana arriveranno nelle vostre case le lettere con gli auguri di Natale da parte di noi sacerdoti e la busta per un’eventuale offerta per la parrocchia. Grazie a tutti e buona preparazione imminente al Natale!!!


18 Dicembre 2022  –  IV^ Domenica AVVENTO

la vergine concepirà e darà alla luce un figlio“    (Mt 1.18-24)         

RIFLESSIONE

Tra i custodi dell’attesa è il momento di Giuseppe, uomo dei sogni, l’ultimo patriarca dell’antico Israele, sigillo di una storia gravida di contraddizioni e di promesse: la sua casa e i suoi sogni narrano una storia d’amore, i suoi dubbi e il cuore ferito raccontano un’umanissima storia di attese e di crisi. “Prima che andassero a vivere insieme, Maria si trovò incinta…” Allora Giuseppe pensò di ripudiarla in segreto: l’unico modo per salvare Maria dal rischio della lapidazione, perché la ama, lei gli ha occupato la vita, il cuore, perfino i sogni.

Da chi ha imparato Gesù ad opporsi alla legge antica, a mettere la persona prima delle regole, se non sentendo raccontare da Giuseppe la storia di quell’amore che lo ha fatto nascere; la storia di un escamotage pensato per sottrarre la madre alla lapidazione? Come ha imparato Gesù a scegliere il termine di casa “abbà” se non davanti a quell’uomo dagli occhi e dal cuore profondi?

Chiamando Giuseppe “abbà”, papà, ha imparato che cosa evochi quel nome dolce e fortissimo, come sia rivelazione del volto d’amore di Dio. Giuseppe che non parla mai, di cui il vangelo non ricorda neppure una parola, uomo silenzioso e coraggioso, concreto e libero, sognatore: le sorti del mondo sono affidate ai suoi sogni. Perché l’uomo giusto ha gli stessi sogni di Dio. La materia di cui sono fatti i sogni è la speranza (Shakespeare).

Il Vangelo riporta ben quattro sogni di Giuseppe, sogni di parole. E ogni volta si tratta di un annunzio parziale, incompleto (prendi il bambino e sua madre e fuggi…) ogni volta una profezia breve, troppo breve, senza un orizzonte chiaro, senza la data del ritorno. Eppure sufficiente per stringere a sé la madre e il bambino, per mettersi in viaggio verso l’Egitto e poi per riprendere la strada di casa. È la via imperfetta dei giusti e perfino dei profeti, anzi di ogni credente: Guidami Tu, Luce gentile, / attraverso il buio che mi circonda, / sii Tu a condurmi! / La notte è oscura / e sono lontano da casa, / sii Tu a condurmi! / Sostieni i miei piedi vacillanti: / io non chiedo di vedere/ ciò che mi attende all’orizzonte, / un passo solo mi sarà sufficiente (cardinale John Henry Newman).

Anche noi avremo tanta luce quanta ne basta a un solo passo, e poi la luce si rinnoverà, come i sogni di Giuseppe. Avremo tanto coraggio quanto ne serve ad affrontare la prima notte. Poi il coraggio si rinnoverà, come gli angeli del giusto Giuseppe.

(da Ermes Ronchi)

 


foglietto del 18 dicembre 2022