CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Giorno |
Ora | Parrocchia |
APPUNTAMENTI |
DOM 18 | 11.00 | CAMALO’ | Messa e pranzo in oratorio dei residenti di via S.Antonio |
11.15 | SANTANDRA’ | Matrimonio di Tonon Alessia e Carlet Riccardo | |
16.00 | SANTANDRA’ | S.Messa presieduta dal Vescovo africano Kizito | |
LUN 19 | 18.30 | CAMALO’ | Incontro dei genitori dei bambini iscritti alla Scuola Materna per l’anno 2023/24 |
MART 20 | 15.45 | CAMALO’ | S.Messa con i ragazzi del Grest |
20.45 | SANTANDRA’ | Incontro CATECHISTE per verifica di fine anno | |
MERC 21 | 20.45 | SANTANDRA’ | Consiglio dell’Infanzia della Scuola Materna |
GIOV 22 | 20.30 | CAMALO’ | Riunione genitori dei ragazzi che parteciperanno al camposcuola di 1^ superiore |
VEN 23 | 18.30 circa | CAMALO’ | Recita di fine anno dei bambini della Scuola Materna |
SAB 24 | 20.00 | CAMALO’ | Benedizione al capitello di S.Giovanni Battista in via Vacillotto |
Domenica 25 GIORNATA PER LA CARITA’ DEL PAPA
Le offerte che verranno raccolte in tutte le chiese italiane (al pari di quelle che in vari modi giungeranno dall’estero) serviranno ad alimentare il fondo dell’Obolo, che ha una duplice finalità.
Da una parte il sostegno della missione universale del Successore di San Pietro il quale, come è noto, per questo scopo si avvale di un complesso di organismi che prendono il nome di Curia Romana e di oltre cento rappresentanze pontificie sparse in tutto il mondo, le nunziature apostoliche.
Dall’altra il sostegno alle opere di carità del Papa a favore dei più bisognosi.
Basta dare un’occhiata al sito ufficiale www.obolodisanpietro.va per rendersi conto della vastità degli interventi effettuati in questi anni con l’impiego delle offerte, per quanto riguarda la finalità caritativa diretta.
PER VIVERE UN’ESTATE CRISTIANA
- Un cristiano in estate non nasconde la propria fede come si lascia nell’armadio i capi invernali. Il battezzato è sempre cristiano e, quindi, la nostra comunione con Cristo deve essere consapevole e costante.
- La vita cristiana non consiste solo nell‘ “essere buoni”,ma nel porre al centro della propria esistenza, al cento per cento, solo Dio. Per questo motivo, il tempo dell’estate è il momento giusto per ricordare Dio ed essere il volto vivo della sua presenza.
La fretta è nemica della carità silenziosa.
18 Giugno – Anno A – XI^ Tempo Ordinario
“La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!” (Mt 9,36-10,8)
RIFLESSIONE
«Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione». Gesù prova dolore per il dolore del mondo. Infatti: «La messe è abbondante», ma non per la quantità di persone, ma perché germina nel mondo un grande raccolto di stanchezze, di spighe gonfie di lacrime, una messe di paure come di pecore che non hanno pastore.
Nei campi è ormai tempo di mietiture: il grano ha raggiunto il colore del pane. Così il patire dell’uomo ha raggiunto l’altezza del cuore di Cristo. Ed ecco la risposta: un sentimento di compassione, il ministero della pietà.
Ed è questo suo stesso apostolato che Gesù affida ai discepoli: li fa operai di un lavoro che descrive con sei verbi: predicate, guarite, risuscitate, sanate, liberate e donate. C’è il ministero della predicazione apostolica, al primo posto, ma subito unito al ministero della pietà divina, e in un rapporto sbilanciato, di uno a cinque. Il lavoro nel campo del Signore si esprime in gesti concreti, in cinque opere che mostrano come «il Regno dei cieli si fa vicino» a chi ha il cuore ferito, e in una sesta opera che proclama la vicinanza di Dio. Il discepolo è chiamato a prendersi cura della causa di Dio insieme alla causa dell’uomo, ad aver cura di greggi e di messi, di dolori e di ali, di un mondo barbaro e magnifico.
«Pregate il signore della messe perché mandi operai nella sua messe». Noi interpretiamo subito queste parole come un invito a pregare per le vocazioni sacerdotali. Ma l’invito di Gesù dice molto di più: è offrirmi a Dio perché mandi me come operaio della compassione, mandi me come lavoratore della pietà, mandi me con un cuore di carne a mangiare pane di pianto con chi piange, a bere il calice di sofferenza con chi soffre, a lottare contro il male. Mandi me, con mani che sanno sorreggere e accarezzare, asciugare lacrime e trasmettere forza, e dire così Dio. La messe è abbondante. Dio guarda e vede che ogni cuore è una zolla di terra ancora atta a dare vita ai suoi semi divini che in noi crescono, dolcemente e tenacemente, come il grano che matura nel sole.
(da Ermes Ronchi)