Informazioni del 18 luglio 2021

Pubblicato giorno 17 luglio 2021 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
Sito della collaborazione:  www.arcadepovegliano.it


foglietto del 18 luglio 2021

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno Ora Parrocchia APPUNTAMENTI
DOM. 18 Inizio del campo mobile di 4^ superiore della Collaborazione (dal 18 al 25)
MERC. 21 Inizio del “camposcuola” per i ragazzi di 3^ media della Collaborazione (dal 21 al 24)

 

VIVERE L’ESTATE…. DA CRISTIANI

Nei mesi estivi sembra che si fermi tutto anche l’attenzione, la vicinanza, la solidarietà e l’impegno. Che anche la pratica dell’amore vada in vacanza?

Si rischia di dimenticare i volti meno appariscenti, quelli nascosti, quelli apparentemente invisibili: i malati, gli anziani soli, i diversamente abili. Si rischia una visione privatistica ed egoista nel fare vacanza e di rimuovere i problemi della quotidianità.

Come cristiani siamo chiamati a cogliere le molteplici opportunità che questo tempo ci offre, come coltivare le relazioni con gli altri, dedicarsi a qualche servizio di volontariato verso coloro, e sono tanti, che non possono usufruire né di vacanze né di quiete. Non manca, in particolare per i giovani, l’offerta di esperienze intense e significative che aiutano ad aprire i propri orizzonti: I Grest, i campiscuola…

L’estate è anche il tempo per fermarsi, per sostare, per verificarsi, per riprendere in mano la propria vita. Tempo per sé, tempo per gli altri, tempo per le amicizie, tempo per l’essenziale, tempo per lo spirito, tempo per Dio. E’ il tempo per la bellezza. Attraverso “la via della bellezza” nell’estate è possibile risvegliare il desiderio di senso e la nostalgia dell’indicibile.

Infine, la vacanza, ricorda all’uomo chi egli è: è immagine di Dio chiamato ad immergersi nel non-tempo quando tutto sarà riposo e quiete, incanto e bellezza, gioia e festa senza fine.

Un’estate vissuta così è veramente un “tempo creativo” per sé, per gli altri e per il mondo, che ci permetterà di tornare alle consuete fatiche quotidiane davvero “ri -creati”, più ricchi nel significato più pieno del termine, senza stress e nostalgie di vuote evasioni, ma più contenti e con la voglia di ricominciare.


18 luglio 2021 – XVI Domenica tempo Ordinario

XVI ordinario«vide una grande folla, ebbe compassione di loro,
 perché erano come pecore che non hanno pastore»    (Mc 6,30-34)                        

RIFLESSIONE                                               

Lo sguardo di Gesù va a cogliere la stanchezza dei suoi. Non si ferma a misurare i risultati ottenuti nella missione appena conclusa, per lui prima di tutto viene la persona, la salute profonda del cuore.

Più di ciò che fai, a lui interessa ciò che sei: non chiede ai dodici di pregare, di preparare nuove missioni o affinarne il metodo, solo li conduce a prendersi un po’ di tempo tutto per loro, del tempo per vivere. Cosa suggerisce questo testo molto noto:

Prenditi tempo per pensare / perché questa è la vera forza dell’uomo
Prenditi tempo per leggere / perché questa è la base della saggezza
Prenditi tempo per pregare / perché questo è il maggior potere sulla terra
Prenditi tempo per ridere / perché il riso è la musica dell’anima
Prenditi tempo per donare / perché il giorno è troppo corto per essere egoista
Prenditi tempo per amare ed essere amato / perché questo è il privilegio dato da Dio
Prenditi tempo per essere amabile / perché questo è il cammino della felicità.
Prenditi tempo per vivere!

E quando, sceso dalla barca vide la grande folla, provò compassione per loro: Gesù è preso fra due compassioni in conflitto: la stanchezza degli amici e lo smarrimento della folla. E cambia i suoi programmi: si mise a insegnare loro molte cose.

I suoi osservano e imparano ancora più a fondo il cuore di Dio: Dio altro non fa’ che eternamente considerare ogni suo figlio più importante di sé stesso.

Stai con Gesù, lo guardi agire e lui ti offre il primo insegnamento: come guardare, prima ancora di come agire. E lo consegna ai dodici apostoli: prima ancora delle parole insegna uno sguardo che abbraccia, che ha compassione e tenerezza.

Se ancora c’è sulla terra chi ha l’arte divina della compassione, chi si commuove per l’ultimo uomo, allora questa terra avrà un futuro, allora c’è ancora speranza di restare umani, di arrestare questa emorragia di umanità, questo dominio delle passioni tristi.

(da Ermes Ronchi)


foglietto del 18 luglio 2021