Informazioni del 2 agosto 2020

Pubblicato giorno 1 agosto 2020 - Info settimanali

AVVISI DELLA SETTIMANA

Foglietto del 2 agosto

 Nelle varie parrocchie continua la benedizione delle case-famiglie


 

giorno ora parrocchia avvisi
DOM. 2 11.15 ARCADE Battesimo di ROSSETTO CHRISTIAN
MART. 4 20.30 ARCADE Riunione partecipanti TREKKING FRANCESCANO
MERC. 5 20.45 ARCADE Incontro C.P.A.E
GIOV. 6 20.45 ARCADE 4^SERATA IN ORATORIO: Spettacolo di MAGIA E ILLUSIONISMO  con” FAKIR SHOW “
DOM. 9 11.15 ARCADE Battesimo di BETTIOL MARISOL
  • In settimana CAMPISCUOLA SUPERIORI COLLABORAZIONE: “campo alternativo” di 1-2 superiore (attività mobili ogni giorno dal lunedì alla domenica) e di 3 superiore (tre serate a tema e giornate mobili sabato e domenica)
  • ARCADE. Per la festa di San Lorenzo: SPIEDO CON PATATE da asporto e su prenotazione. Per info e prenotazioni ELENA cell. 3471054806 ore 18.00-21.00 entro mercoledi’ 05 agosto.

Orario di ritiro: lunedì 10 agosto ore 12.00-13.00.


 

2 AGOSTO : PERDONO DI ASSISI

I primi due giorni di agosto sono tradizionalmente legati, nella Chiesa, al Perdono di Assisi, ovvero lindulgenza plenaria che San Francesco ottenne da Papa Onorio III nel 1216. Ma cosa rappresenta il Perdono di Assisi in un momento storico come quello attuale, in cui il Papa pone continuamente l’accento sulla misericordia di Dio?  Esso è la riscoperta di noi stessi e dell’altro. Di noi stessi perché prendiamo coscienza che siamo limitati e a volte sbagliamo e ci smarriamo; dell’altro perché continuamente le relazioni hanno bisogno di nutrirsi di perdono per ricominciare e riprendere il cammino. Le persone che non riescono a perdonare e a dimenticare hanno smarrito la loro umanità e diventano rancorose, avvelenando lambiente in cui vivono ma soprattutto il loro tessuto di vita. Da Assisi parte un messaggio che si rinnova ogni anno e di cui si riscopre lattualità: più perdoniamo, più diventiamo umani e capaci di accoglierci e accogliere. Luomo che perdona, la donna che perdona, il giovane che perdona è un uomo, una donna, un giovane luminoso che sorride alla vita e la vita gli sorride”.

Secondo il Manuale delle indulgenze della Chiesa cattolica, per ottenere l’indulgenza plenaria un fedele deve: confessarsi, per ottenere il perdono dei peccati; fare la comunione eucaristica, per essere spiritualmente unito a Cristo; pregare secondo le intenzioni del Papa, per rafforzare il legame con la Chiesa, recitando almeno Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre; recitare il Credo ; visitare una chiesa o oratorio francescano o, in alternativa, una qualsiasi chiesa parrocchiale. Confessione e comunione possono essere fatte anche alcuni giorni prima o dopo le date previste (nell’arco di una o due settimane).
La visita e la preghiera è opportuno che siano fatte lo stesso giorno. L’indulgenza può essere richiesta per sé o per i propri defunti.


 

 CRESCERE INSIEME

2 agosto 2020 XVIII Domenica Tempo Ordinario

 «Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani..».
(Mt 14,13-21)
   

RIFLESSIONE
Fa impressione la troppa gente che si abbandona alla disperazione, per i più vari motivi: dalle vere tragedie, che sembrano togliere ogni ragione di vita, o guardando a come è difficile che si faccia strada la giustizia nel nostro mondo o per le più diverse delusioni umane, che sembrano voler spegnere il gusto della vita. Sono tantissime le ragioni che portano a disperarsi; tante volte il motivo dipende da come si è impostato il modo di vivere, affidandosi a ‘sogni’ umani, che possono illudere o fare contenti per un istante, ma non garantiscono la vera speranza, che dà un senso ‘oltre’, anche quando le cose vanno male. Gesù ci parla per aiutarci a cogliere il vero senso della vita.
Il brano del vangelo ci mostra un Gesù che sente compassione per la folla, guarisce gli ammalati e provvede anche a saziare la fame di quanti lo seguono. Una semplice lettura del Vangelo ci può lasciare sconcertati. Anzitutto colpisce il grande dolore di Gesù nell’apprendere della morte di Giovanni Battista, il cugino suo precursore, primo testimone della Sua divinità. Alla notizia, come a voler cercare ‘un senso’ a quanto stava accadendo, Gesù sceglie la via della solitudine.
Forse noi ci saremmo disperati o avremmo implorato vendetta o, quantomeno, giustizia. Ma non è nello stile di Dio, e quindi di Gesù, l’atteggiamento di ritorsione.
C’è un perché in tutto e di tutto, anche per noi: un perché scritto nel cuore di Dio e che può essere colto solo se si è capaci di ritirarsi, come fece Gesù, in disparte, nel silenzio, per trovare la forza di affidarsi ai disegni del Padre e, così, prepararsi ad incontrare di nuovo i fratelli sulla scia dell’amore, per poter far nascere la speranza. Gesù era diventato punto di riferimento; Gesù era allora – e dovrebbe essere anche oggi – la grande e sola speranza della vita: speranza per chi chiede di tornare alla salute, per chi sogna la libertà, per chi vuole ritrovare sé stesso, il senso della propria vita, frustrato dalle tante contraddizioni.
(da mons. Antonio Riboldi)


PER IL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CHIESA A SEGUITO DEL CORONAVIRUS  LEGGERE ATTENTAMENTE LA LOCANDINA ILLUSTRATIVA POSTA ALLE PORTE DELLE CHIESE O IN PROSSIMITA’ AD ESSE


E’ possibile trovare il foglietto parrocchiale, orari Messe, orari di “ufficio” dei parroci in parrocchia, orari di disponibilità per le confessioni, orari delle adorazioni eucaristiche e altre iniziative dalle varie parrocchie in www.arcadepovegliano.it o nei cartelli affissi fuori dalle chiese o all’interno di esse. In caso di necessità i parroci sono reperibili al telefono:

Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020                  Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849

Foglietto del 2 agosto