Informazioni del 2 luglio 2023

Pubblicato giorno 1 luglio 2023 - Info settimanali, Senza categoria

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 2 luglio 2023

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

DOM 2 12.00 CAMALO’ Pranzo volontari della parrocchia presso il tendone del GREST in oratorio
dalle 18.30 POVEGLIANO In oratorio: EVENTO BENEFICO PER SOSTENERE L’EMILIA ROMAGNA
LUN 3 19.30 CAMALO’ Incontro CATECHISTE: verifica di fine anno
MART 4 20.00 CAMALO’ Preparazione battesimi dell?8
VEN 7 20.00 SANTANDRA’ In oratorio: PARTITA DI CALCIO Sacerdoti, Consacrati, Scapoli, Ammogliati
SAB 8 11.00 CAMALO’ BATTESIMI di Bosco Leonardo e Di Maggio Liam
17.30 CAMALO’ S.Messa di chiusura Grest e inizio della FESTA FINALE
DOM 9 9.30 POVEGLIANO S.Messa di inizio camposcuola 1^ media della Collaborazione e partenza per GOSALDO

 


LUGLIO MESE DEDICATO
AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’ CRISTO

Per antica tradizione nella prassi pastorale della Chiesa i mesi erano dedicati alla memoria di alcuni santi: gennaio alla Santa famiglia, febbraio allo Spirito Santo, marzo a san Giuseppe, maggio alla Madonna, giugno al sacro Cuore, settembre ai Santi Angeli, ottobre al Rosario, ecc. Luglio era dedicato alla contemplazione del Sangue di Cristo.
Era un modo per ringraziare il Signore del sacrificio compiuto per l’umanità fino all’effusione del sangue. Dal costato del Crocifisso, infatti, uscì sangue ed acqua.
Dopo il Concilio Vaticano II San Paolo VI, con la riforma del Calendario, unì la memoria liturgica del Preziosissimo Sangue al Corpus Domini. Tuttavia assai provvidenzialmente fu istituita una Messa votiva in onore del Preziosissimo Sangue, da celebrare nel mese di luglio, ma anche durante degli altri mesi dell’anno.
Ogni 1° luglio nella Basilica dell’Agonia a Gerusalemme si celebra la Messa per la Festa del Preziosissimo Sangue di Gesù e i frati francescani commemorano questa giornata con un gesto molto speciale.
All’inizio dell’Eucaristia vengono aspersi petali di rosa sulla roccia dove, secondo la tradizione, caddero le gocce del sudore del sangue che Gesù versò mentre pregava durante la notte della sua Passione sul Monte degli Ulivi.


PER VIVERE UN’ESTATE CRISTIANA (…continua…)

  1. In estate cerchiamo il sole. Il culto del corpo non può essere superiore alla adorazione di Dio. Lui è davvero l’unico Sole di giustizia.
  1. “Dimmi quello che leggi e ti dirò come pensi.”Un cristiano deve nutrirsi con le parole della speranza! Un buon libro, scelto con criteri cristiani, sarà garanzia di giusto modo di pensare e di una coscienza chiara.

 

2 Luglio – Anno A – XIII^ Tempo Ordinario

 “chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato   (Mt 10,37-42)

RIFLESSIONE

Chi ama padre o madre, figlio o figlia più di me, non è degno di me. Una pretesa che sembra disumana, a cozzare con la bellezza e la forza degli affetti, che sono la prima felicità di questa vita, la cosa più vicina all’assoluto.

Gesù non illude mai, vuole risposte meditate, mature e libere. Non insegna né il disamore, né una nuova gerarchia di emozioni. Ci ricorda che per creare la nuova architettura del mondo occorre una passione forte almeno quanto quella della famiglia.

E così è stato fin dal principio: per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna (Gen 2,24). Seconda esigenza: chi non prende la propria croce e non mi segue. Prima di tutto non identifichiamo, non confondiamo croce con sofferenza. Gesù non vuole che passiamo la vita a soffrire, non desidera crocifissi al suo seguito. Vuole che seguiamo le sue orme, andando come lui di casa in casa, di volto in volto, di accoglienza in accoglienza, toccando piaghe e spezzando pane. Gente che sappia voler bene, senza mezze misure, senza contare, fino in fondo.

Chi perde la propria vita, la trova. Gioco verbale tra perdere e trovare, un paradosso vitale che è per sei volte sulla bocca di Gesù. Capiamo: perdere non significa lasciarsi sfuggire la vita o smarrirsi, bensì dare via, attivamente. Come si fa con un dono, con un tesoro speso goccia a goccia.

Alla fine, la nostra vita è ricca solo di ciò che abbiamo donato a qualcuno. Per quanto piccolo: chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua fresca, non perderà la ricompensa. Quale? Dio non ricompensa con cose. Dio non può dare nulla di meno di sé stesso: ricompensa è Lui.

Un bicchiere d’acqua, un niente che anche il più povero può offrire. Dare la vita, dare un bicchiere d’acqua fresca, riassume la straordinaria pedagogia di Cristo. Il Vangelo è nella Croce, ma tutto il Vangelo è anche in un bicchiere d’acqua fresca. Con dentro il cuore.

(da Ermes Ronchi)


foglietto del 2 luglio 2023