Informazioni del 20 febbraio 2022

Pubblicato giorno 19 febbraio 2022 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


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foglietto del 20 febbraio 2022

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno ora parrocchia APPUNTAMENTI
DOM. 20 11.00 CAMALO’ Durante la messa, accoglienza dell’icona dell’Anno della Famiglia Amoris Laetitia
LUN. 21 20.45 SANTANDRA’ Gruppo liturgico della collaborazione pastorale
MERC. 23 20.00 CAMALO’ Incontro del cammino sinodale con le Famiglie della Scuola materna
GIOV. 24 17.00  SANTANDRA’ Accoglienza dell’icona dell’Anno della Famiglia Amoris Laetitia
21.00 ONLINE Incontro giovani 20-30enni corso ALPHA
VEN. 25 20.30 POVEGLIANO Adorazione di Lode “con” e “per” le famiglie e accoglienza dell’icona dell’Anno della Famiglia Amoris Laetitia
SAB. 26 11.00 ARCADE Battesimo di Pagotto Emma di Giovanni e Laura
18.30 ARCADE Accoglienza dell’icona dell’Anno della Famiglia Amoris Laetitia

 


La testimonianza del vescovo cattolico di Kiev, in queste ore di tensione. Un modo sapiente di lavorare per la costruzione del Regno di Dio anche dentro una situazione conflittuale. 

Il vescovo di Kiev: giorni incerti, prosegua il dialogo

“In caso di guerra il mio posto è qui, accanto alla popolazione, agli ucraini” così si è espresso il vescovo di Kiev-Zhytomyr, monsignor Vitalii Kryvytskyi, 49 anni, salesiano, da circa 4 anni. “In caso di invasione dei russi, la Chiesa non abbandonerà nessuno e continuerà a lavorare per la pace”.

“Viviamo giorni molto tesi e incerti. Moltissime persone sono indecise su cosa pensare e su cosa fare. La gente sta cercando di valutare tutte le informazioni che arrivano, di capire quali sono quelle vere e quella false. Il nostro compito, adesso, è anche quello di aiutare a trovare la verità delle cose. Noi non siamo politici, ma vogliamo aiutare la gente a non cadere nel sentimento della paura e a non farsi trarre in inganno”, ha sottolineato il vescovo cattolico in un’intervista al Sir.

“Io non vedo motivi reali per occupare il nostro Paese. I motivi che possono essere addotti sono solo provocazioni. Alcuni parlano di visioni imperialistiche della Russia, ma sono solo parole”. Monsignor Kryvytskyi ha concluso: “Collaboriamo e lavoriamo insieme per la pace. Abbiamo un dialogo costruttivo con le autorità civili. La settimana scorsa abbiamo avuto un incontro con il capo del Parlamento e tra un paio di giorni vi sarà un incontro tra il Consiglio Panucraino delle Chiese e i ministri degli esteri e della difesa. Il governo ci chiede di aiutare il dialogo con la popolazione”.

 Dall’articolo “Crisi. 130mila soldati russi al confine. Il vescovo di Kiev: prosegua il dialogo” di I. Sol. Pubblicato su Avvenire del 14 febbraio 2022


 

20 Febbraio 2022 – VII^ Domenica T.O. 

VII ordinario 22 “come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro”   (Lc 6,27-38)

 RIFLESSIONE

Gesù pronuncia il primo dei suoi “amate”: amate i vostri nemici; amare subito, senza aspettare, non per rispondere ma per anticipare, per cambiare le cose.

La sapienza umana però contesta Gesù: amare i nemici è impossibile! E Gesù contesta la sapienza umana: amatevi altrimenti vi distruggerete. Perché l’odio non si batte con altro odio sulle bilance della storia. Gesù vuole eliminare il concetto stesso di nemico. Tutti attorno a noi, tutto dentro di noi dice: fuggi da Caino, allontanalo, rendilo innocuo. Poi viene Gesù e ci sorprende: avvicinatevi ai vostri nemici, perché la paura non libera dal male.

E indica otto gradini dell’amore, attraverso verbi concreti: quattro rivolti a tutti: amate, fate, benedite, pregate; e quattro indirizzati al singolo, a me: offri, non rifiutare, da’, non chiedere indietro.

Amore fattivo quello di Gesù: offri l’altra guancia, abbassa le difese, sii disarmato, non incutere paura, mostra che non hai nulla da difendere, neppure te stesso, e l’altro capirà l’assurdo di esserti nemico. Offri l’altra guancia altrimenti a vincere sarà sempre il più forte, il più armato, e violento, e crudele. Fallo, non per passività morbosa, ma prendendo tu l’iniziativa, riallacciando la relazione, facendo tu il primo passo, perdonando, ricominciando, creando fiducia. «A chi ti strappa la veste non rifiutare neanche la tunica», incalza il maestro, rivolgendosi a chi, magari, non possiede altro che quello. Come a dire: da’ tutto quello che hai. La salvezza viene dal basso! Chi si fa povero salverà il mondo con Gesù (R. Virgili). Ecco il regalo di questo Vangelo: come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro, come a dire “il mondo che desideri, costruiscilo”. «Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo» (Gandhi).

Ciò che desideri per te, ciò che ti tiene in vita e ti fa felice, questo tu darai al tuo compagno di strada, oltre l’eterna illusione del pareggio del dare e dell’avere.

 (da Ermes Ronchi)


foglietto del 20 febbraio 2022