CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
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Giorno |
Ora | Parrocchia |
APPUNTAMENTI |
| DOM 23 | 17.00 | CAMALO’ | In chiesa: CONCERTO DI PASQUA E A MARIA del coro San Silvestro papa di Selva del Montello |
| MER 26 | 20.30 | ARCADE | Consiglio gestione asilo |
| GIOV 27 | 20.30 | POVEGLIANO | In chiesa: 7° e ultimo incontro sullo Spirito santo per genitori dei ragazzi di 1^ media della Collaborazione |
| VEN 28 | 20.30 | ARCADE | Incontro genitori 5’ elementare e psicologa |
| 20.30 | POVEGLIANO | ADORAZIONE EUCARISTICA DI LODE con 4^ catechesi sul Battesimo |
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| SAB 29 | 10.00 | POVEGLIANO | Confessioni ragazzi 4^ elementare e prove per la Prima Comunione |
| 15.00 | CAMALO’ | Confessioni ragazzi 4^ elementare e prove per la Prima Comunione | |
| 15.00 | ARCADE | Confessioni ragazzi quarta elementare | |
| 16.00 | CAMALO’ | FORMAZIONE ANIMATORI GIOVANISSIMI |
- Da Lunedì 24 a mercoledì 26 aprile i ragazzi di 3^ media (cresimati) saranno a Roma all’incontro dei cresimati del 2009 della nostra Diocesi con Papa Francesco.
- SABATO 29 e DOMENICA 30 in ORATORIO A SANTANDRA’: FESTA DI PRIMAVERA (giochi, panini, ecc…)
- ROSARIO settimanale durante il mese mariano di MAGGIO – Comunicare al parroco sedi e giorni degli incontri rionali per prossimi avvisi
- Il PROGETTO RETE ringrazia tutti per la generosa raccolta viveri, a favore dei bisognosi del territorio, avvenuta in Quaresima. E ringraziamo anche per la raccolta in denaro, avvenuta sempre in Quaresima, per i progetti della nostra Diocesi in terra di missione e in Turchia post terremoto
5 X 1000 DELL’IRPEF
LA TUA FIRMA E IL NOSTRO CODICE FISCALE PER UN SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DEI NOSTRI ORATORI
- NOI Oratorio don Guido Tognana ARCADE CF: 92000520269
- NOI Oratorio Sant’Andrea APS SANTANDRA’ CF: 94091920267
- NOI Oratorio San Daniele POVEGLIANO CF: 94061440262
- Oratorio NOI Famiglia CAMALO’ CF: 94118960262
23 Aprile – Anno A – III^ di PASQUA
“Resta con noi, perché si fa sera” (Lc 24,13-35)
RIFLESSIONE
Gesù si avvicinò e camminava con i due alla volta di Emmaus. Dio si avvicina sempre e cammina con noi, non per correggere il nostro passo o dettare il ritmo. Gesù raggiunge i due viandanti, li guarda li vede tristi: che cosa sono questi discorsi? Ed essi gli raccontano la sua storia: una illusione naufragata nel sangue sulla collina. Lo hanno seguito, lo hanno amato: noi speravamo fosse lui… Unica volta che nei Vangeli ricorre il termine speranza, ma solo come rimpianto e nostalgia, mentre essa è «il presente del futuro» (san Tommaso). Per questo «non possono riconoscere» quel Gesù che aveva capovolto al sole e all’aria le radici stesse del potere. Ed è, come agli inizi in Galilea, tutto un parlare, confrontarsi, insegnare, imparare, discutere, lungo ore di strada.
Giunti a Emmaus Gesù mostra di voler «andare più lontano»; come fosse uno senza fissa dimora, un Dio migratore per spazi liberi e aperti che appartengono a tutti. Allora nascono parole che sono diventate canto, una delle nostre preghiere più belle: resta con noi, perché si fa sera. Hanno fame di parola, di compagnia, di casa. Lo invitano a restare, in una maniera così delicata che par quasi siano loro a chiedere ospitalità. Poi la casa, non è detto niente di essa, perché possa essere la casa di tutti. Dio non sta dappertutto, sta nella casa dove lo si lascia entrare. Resta. E il viandante si ferma, era a suo agio sulla strada, dove tutti sono più liberi; è a suo agio nella casa, dove tutti sono più veri.
Lo riconobbero allo spezzare il pane. Lo riconobbero non perché fosse un gesto esclusivo e inconfondibile di Gesù; ma tre giorni prima, il giovedì sera, Gesù aveva fatto una cosa inaudita, si era dato un corpo di pane: prendete e mangiate, questo è il mio corpo. Lo riconobbero perché spezzare, rompere e consegnarsi contiene il segreto del Vangelo: Dio è pane che si consegna alla fame dell’uomo. Si dona, nutre e scompare: prendete, è per voi! Il miracolo grande: non siamo noi ad esistere per Dio, è Dio che vive per noi.
(da Ermes Ronchi)
