Informazioni del 23 gennaio 2022

Pubblicato giorno 22 gennaio 2022 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 23 gennaio 2022

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno ora parrocchia APPUNTAMENTI
GIOV. 27 20.30 ONLINE Incontro catechiste / animatori 2^ media Collaborazione
VEN. 28 20.30 POVEGLIANO ADORAZIONE EUCARISTICA DI LODE

 

domenicaParolaDOMENICA DELLA PAROLA

In questa domenica, 23 gennaio, si celebra in tutta la Chiesa la “Domenica della Parola di Dio”.

Voluta da Papa Francesco ogni anno alla III Domenica del Tempo Ordinario, rammenta a tutti, pastori e fedeli, l’importanza e il valore della Sacra Scrittura per la vita cristiana, come pure il rapporto tra Parola di Dio e liturgia. Si tratta di un’occasione da non perdere per apprezzare il grande dono che Dio ha fatto al suo popolo, Israele, prima, e alla Chiesa, poi, della sua Parola.


sinodo2021_2022Per una Chiesa sinodale

Sinodo: di che cosa si tratta?

Papa Francesco ha convocato tutta la Chiesa, cioè ognuno di noi, in sinodo. Cosa significa? Syn (insieme) – odòs (cammino) vuol dire camminare insieme. Papa Francesco ci invita a confrontarci come Chiesa per comprendere sempre meglio come possiamo vivere in comunione, come essere protagonisti nella vita della comunità cristiana e civile (partecipazione), come infine essere aperti agli altri e al mondo (missione).

Siamo dunque invitati a promuovere un ampio ascolto del nostro vissuto e di ciò che lo Spirito Santo sta dicendo in questo tempo alla Chiesa. Tale ascolto avverrà sia all’interno delle diocesi, delle parrocchie od altre realtà ecclesiali, sia nei più diversi contesti della vita. L’intento è raccogliere racconti, osservazioni, valutazioni dal maggior numero di persone, sia di coloro che vivono attivamente la vita della Chiesa, sia di chi ne è ai margini o la frequenta solo occasionalmente, nella fiducia che in ogni contesto può soffiare lo Spirito Santo e che quindi ogni voce può aiutarci ad apprendere e a crescere nella comunione e nella missionarietà.


_______________________________________________________

23 Gennaio 2022 – III^ Domenica T.O.

  III ordinario 22 “divennero ministri della Parola         (Lc 1,1-4.14-21)                                                                                                                          

RIFLESSIONE

Tutti gli occhi erano fissi su di lui. Sembrano più attenti alla persona, che legge, che non alla parola proclamata: «Parole così antiche e così amate, così pregate e così agognate, così vicine e così lontane. Annuncio di un anno di grazia, di cui Gesù soffia le note negli inferi dell’umanità» (R. Virgili).

Gesù davanti alla comunità presenta il suo sogno di un mondo nuovo: sono parole di speranza per chi è stanco, o è vittima, o non ce la fa più: sono venuto a incoraggiare, a portare buone notizie, a liberare. Parole che ridanno forza per lottare, che aprono il cielo alle vie della speranza: poveri, ciechi, oppressi, prigionieri: questi sono i nomi dell’uomo.

Gesù non si interroga se quel prigioniero sia buono o cattivo; a lui non importa se il cieco sia onesto o peccatore, se il lebbroso meriti o no la guarigione. C’è buio e dolore e tanto basta per far piaga nel cuore di Dio. Solo così la grazia è grazia e non calcolo o merito. Impensabili nel suo Regno frasi come: «È colpevole, deve marcire in galera».

Il programma di Nazaret ci mette di fronte a uno dei paradossi del Vangelo. Il catechismo che abbiamo mandato a memoria diceva: «Siamo stati creati per conoscere, amare, servire Dio in questa vita e poi goderlo nell’eternità». Ma nel suo primo annuncio Gesù dice altro: non è l’uomo che esiste per Dio ma è Dio che esiste per l’uomo. C’è una commozione da brividi nel poter pensare: Dio esiste per me, io sono lo scopo della sua esistenza. Il nostro è un Dio che ama per primo, ama in perdita, ama senza contare, di amore unilaterale.

La buona notizia di Gesù è un Dio sempre in favore dell’uomo e mai contro l’uomo, che lo mette al centro, che dimentica se stesso per me, e schiera la sua potenza di liberazione contro tutte le oppressioni esterne, contro tutte le chiusure interne, perché la storia diventi totalmente “altra” da quello che è. E ogni uomo sia finalmente promosso a uomo e la vita fiorisca in tutte le sue forme.

foglietto del 23 gennaio 2022