Informazioni del 23 maggio 2021

Pubblicato giorno 22 maggio 2021 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
Sito della collaborazione:  www.arcadepovegliano.it


foglietto del 23 maggio

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno Ora Parrocchia APPUNTAMENTI
LUN. 24 20.30 POVEGLIANO Consiglio della Collaborazione (4 parrocchie)
MART. 25 19.15 CAMALO’ Animatori GREST
20.15 SANTANDRA’ Incontro formativo per i LETTORI della Collaborazione (4 parrocchie)
MERC. 26 19.30 CAMALO’ incontro ragazzi 3^ MEDIA (aiuto animat. Grest)
20.30 CAMALO’ CPAE (Consiglio degli Affari Economici)
VEN. 28 20.30 POVEGLIANO ADORAZIONE mensile DI LODE
SAB. 29 16.30 SANTANDRA’ PRIMA CONFESSIONE dei bambini di 3^ elem.
15.00-18.00 CAMALO’ In oratorio: ISCRIZIONI GREST
DOM. 30 9.00-12.30 CAMALO’ In oratorio: ISCRIZIONI GREST


 

23 maggio 2021 – Pentecoste

                                                          

pentecoste  «anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio» .
(Gv 15,26-27. 16,12-15)

RIFLESSIONE                                               

La Bibbia è un libro pieno di vento e di strade. E così sono i racconti della Pentecoste, pieni di strade che partono da Gerusalemme e di vento, leggero come un respiro e impetuoso come un uragano. Un vento che scuote la casa, la riempie e passa oltre; che porta pollini di primavera e disperde la polvere; che porta fecondità e dinamismo dentro le cose immobili, «quel vento che fa nascere i cercatori d’oro» (G. Vannucci).

Riempì la casa dove i discepoli erano insieme. Lo Spirito non si lascia sequestrare in certi luoghi che noi diciamo sacri: sacra diventa la casa, la mia e la tua; tutte le case sono il cielo di Dio. Venne d’improvviso, e sono colti di sorpresa, non erano preparati, non era programmato.

Apparvero lingue di fuoco che si posavano su ciascuno. Su ciascuno, nessuno escluso, nessuna distinzione da fare. Lo Spirito tocca ogni vita, le diversifica tutte, fa nascere creatori.

Abbiamo bisogno dello Spirito, ne ha bisogno questo nostro piccolo mondo stagnante, senza slanci. Per una Chiesa che sia custode di libertà e di speranza. Lo Spirito con i suoi doni dà a ogni cristiano una genialità che gli è propria per renderlo testimone della Grazia ricevuta. Abbiamo bisogno estremo di discepoli geniali, cioè che ciascuno creda al proprio dono, alla propria unicità e che metta a servizio della vita la propria creatività e il proprio coraggio. La Chiesa come Pentecoste continua vuole il rischio, l’invenzione, la poesia creatrice, la battaglia della coscienza. Lo Spirito ti fa unico nel tuo modo di amare, nel tuo modo di dare speranza.

(da Ermes Ronchi)


 5 X 1000 DELL’IRPEF

LA TUA FIRMA E IL NOSTRO CODICE FISCALE PER UN SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DEI NOSTRI ORATORI
NOI Oratorio don Guido Tognana ARCADE CF: 92000520269
NOI Oratorio Sant’Andrea APS SANTANDRA’ CF: 94091920267
NOI Oratorio San Daniele POVEGLIANO CF: 94061440262
Oratorio NOI Famiglia CAMALO’ CF: 94118960262


Papa Francesco racconta un miracolo al quale ha assistito a Buenos Aires

«Combattere nella preghiera e tante volte la preghiera è un combattimento», ha detto Jorge Mario Bergoglio proseguendo un ciclo di catechesi dedicato alla preghiera. «Mi viene alla memoria una cosa che ho vissuto da vicino, quando ero nell’altra diocesi: c’era un matrimonio che aveva una figlia di 9 anni con una malattia che i medici non sapevano cosa fosse e alla fine in ospedale il medico disse alla mamma: “Signora, chiami suo marito”. Il marito era al lavoro, erano operai, lavoravano tutti i giorni, e (il medico) disse al padre: “La bambina non passa la notte, è un’infezione, non possiamo fare nulla”. Quell’uomo forse non andava tutte le domeniche a messa ma aveva una fede grande: uscì piangendo, lasciò la moglie lì con la bambina nell’ospedale, prese il treno e fece i 70 km di distanza verso la basilica della Madonna di Lujan, la Patrona dell’Argentina, e lì, era già chiusa la basilica, erano quasi le 10 di sera, lui si aggrappò alle grate della basilica e tutta la notte pregando la Madonna, combattendo per la salute della figlia: questa – ha rimarcato il Pontefice argentino – non è una fantasia, l’ho visto io, l’ho vissuto io. Combattendo, quell’uomo lì. Alla fine, alle sei del mattino, si aprì la chiesa, entrò a salutare la Madonna e tornò a casa. Tutta la notte in combattimento. Quando arrivò cerca la moglie, non la trova, e pensava: se n’è andata, no, la Madonna non può farmi questo… poi la trova, sorridendo: “Non so cosa è successo, i medici dicono che è cambiata così e ora è guarita”. Quell’uomo lottando con la preghiera ha avuto la grazia della Madonna, la Madonna l’ha ascoltata. E questo – ha detto ancora il Papa – l’ho visto io: la preghiera fa dei miracoli, perché la preghiera va al centro della tenerezza di Dio, che ci vuole come padre, e quando non ci fa la grazia, ce ne farà un’altra che vedremo nella storia. Ma sempre il combattimento nella preghiera. Delle volte chiediamo una grazia ma lo facciamo senza voglia, senza combattere: così non si chiedono le cose serie. La preghiera è un combattimento e il Signore sempre è con noi».