Informazioni del 27 giugno 2021

Pubblicato giorno 26 giugno 2021 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
Sito della collaborazione:  www.arcadepovegliano.it


foglietto del 27 giugno 2021

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno Ora Parrocchia APPUNTAMENTI
DOM. 27 Tutto il giorno ———– USCITA GIOVANI DELLA COLLABORAZIONE
LUN. 28 8.00 ARCADE Inizio 1° turno Grest elementari
pomeriggio ARCADE Inizio turno unico Grest medie
VEN. 2 Tutto il giorno ———— USCITA GREST PCS presso il Parco Avventura di Pianezze
SAB. 3 11.00 SANTANDRA’ Matrimonio di Marconato Elena e Brunello Andrea

 


27 giugno 2021 – XIII Domenica tempo Ordinario

XIII ordinario«Non temere, soltanto abbi fede!» (Mc 5,21-43)

RIFLESSIONE                                             

La casa di Giairo è una nave squassata dalla tempesta: la figlia, solo una bambina, dodici anni appena, è morta. E c’era gente che piangeva e gridava. Di fronte alla morte Gesù è coinvolto e si commuove, ma poi gioca al rialzo, rilancia, e dice a Giairo: tu continua ad aver fede. E alla gente: la bambina non è morta, ma dorme. La morte è evidente, ma l’evidenza della morte è una illusione, perché Dio inonda di vita anche le strade della morte.

Gesù prende con sé, oltre ai genitori della bimba, i tre discepoli preferiti: li porta a lezione di vita, alla scuola dei drammi dell’esistenza, vuole che si addossino, anche per un’ora soltanto, il dolore di una famiglia, perché così acquisteranno quella sapienza del vivere che viene dalla ferite vere, la sapienza sulla vita e sulla morte, sull’amore e sul dolore che non avrebbero mai potuto apprendere dai libri: c’è molta più “Presenza”, molto più “cielo” presso un corpo o un’anima nel dolore che presso tutte le teorie dei teologi

Ed entrò dove era la bambina. Il luogo dove Gesù entra non è solo la stanza interna della casa di Giairo, è la stanza più intima del mondo, la più oscura, quella senza luce: l’esperienza della morte, attraverso la quale devono passare tutti i figli di Dio. Gesù entrerà nella morte perché là va ogni suo amato. Lo farà per essere con noi e come noi, perché noi possiamo essere con lui e come lui. Non spiega il male, entra in esso, lo invade con la sua presenza, dice: Io ci sono.

Talità kum (bambina alzati). E ci alzerà tutti, tenendoci per mano, trascinandoci in alto, ripetendo i due verbi con cui i Vangeli raccontano la risurrezione di Gesù: alzarsi e svegliarsi. I verbi di ogni nostro mattino, della nostra piccola risurrezione quotidiana. E subito la bambina si alzò e camminava, restituita all’abbraccio dei suoi, a una vita verticale e incamminata.

(da Ermes Ronchi)


Covid e povertà, il Vaticano vicino alle periferie: 38 ventilatori in 9 Paesi del mondo, visite sanitarie per gli indigenti a Roma

L’Elemosineria apostolica «non si addormenta», assicura il cardinale Krajewski. Con la pandemia che ha aggravato la diffusione della povertà a livello globale, il «braccio della carità» del Papa «non abbassa la guardia e prosegue in modo incessante il suo attivismo per mostrare e portare la vicinanza e la solidarietà del Pontefice a chi più soffre a causa delle varie fragilità». Le ultime due iniziative in ordine di tempo sono la spedizione di ventilatori polmonari e il contributo a una giornata di visite sanitarie per gli indigenti a Roma.


Ddl Zan, il cardinale Parolin: “La Santa Sede non chiede di bloccare la legge. Il Papa sapeva della nota”. Alcuni chiarimenti necessari…

«Non è stato in alcun modo chiesto di bloccare la legge. Siamo contro qualsiasi atteggiamento o gesto di intolleranza o di odio verso le persone a motivo del loro orientamento sessuale, come pure della loro appartenenza etnica o del loro credo». Così il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, a Vatican News, parlando del ddl Zan. «La nostra preoccupazione», ha proseguito il cardinale, «riguarda i problemi interpretativi che potrebbero derivare nel caso fosse adottato un testo con contenuti vaghi e incerti. In assenza di una specificazione adeguata si corre il rischio di mettere insieme le condotte più diverse e rendere pertanto punibile ogni possibile distinzione tra uomo e donna, con delle conseguenze che possono rivelarsi paradossali e che a nostro avviso vanno evitate, finché si è in tempo».

foglietto del 27 giugno 2021