Informazioni del 27 marzo 2022

Pubblicato giorno 26 marzo 2022 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 27 marzo 2022

Iniziativa di Quaresima: DIGIUNO ALIMENTARE

Proponiamo di prendere, alla domenica, UNA PORZIONE DI RISO dal cesto predisposto in chiesa (una porzione per ogni componente della famiglia), di lasciare un’OFFERTA corrispondente al costo di un pasto e di fare di quel riso, cucinato sobriamente, il pasto principale di un giorno della settimana in cui mangiare più sobriamente, come segno di condivisione concreta con i poveri. Le offerte raccolte, al netto delle spese del riso, sosterranno le missioni della nostra Diocesi in Ciad, Paraguay e Brasile.


APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA 

Giorno

ora parrocchia

APPUNTAMENTI

LUN. 28 2030 POVEGLIANO Incontro del Consiglio dell’Oratorio
20.45 CAMALO’ Programmazione catechiste 2 media Collaboraz.
MERC. 30 20.45 CAMALO’ Programmazione catechiste 5 elem. Collaboraz.
GIOV. 31 20.30 ARCADE Incontro per i Ministri Straordinari sulla Pastorale della salute
VEN. 1 20.30 ARCADE In Oratorio: Corso Liturgico
20.30 SANTANDRA’ CONFESSIONI RAGAZZI 3^ MEDIA Collaboraz.
SAB. 2 9.00-12.00 SANTANDRA’ CONFESSIONI dei RAGAZZI della CATECHESI
10.00 ARCADE Festa degli alberi – Scuola Elementare di Arcade
14.30-16.00 CAMALO’ Incontro per genitori dei ragazzi di 2^ elementare

 


“In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta,
sta sotto la croce con te”

Come figli che ricorrono alla Madre così l’umanità si affida a Maria, Regina della Pace, nel pieno della tempesta, di una guerra scatenata un mese fa tra Russia e Ucraina.

“A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo. Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate”.

Conformarsi al cuore di Maria

La scelta di Papa Francesco di consacrare all’Immacolato Cuore di Maria la Russia, l’Ucraina e l’umanità intera si inserisce nella tradizione del magistero della Chiesa che ha sempre guardato alla Madonna come colei a cui affidarsi nel momento della prova. Lo afferma, in un’intervista a Radio Vaticana – Vatican News, il mariologo padre Stefano Cecchin ofm, presidente della Pontificia Accademia Mariana internazionale, sottolineando il significato teologico di questa consacrazione: “Per trovare la pace dobbiamo conformarci al cuore di Maria, un cuore che ama immensamente”.

Nell’ottobre 2020, incontrando i docenti e gli studenti della Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma, il Papa li aveva invitati a restare “sempre attenti ai segni dei tempi mariani che percorrono la nostra epoca”. Secondo padre Cecchin, la decisione di Francesco di rinnovare questo atto di consacrazione in questo momento storico nasce proprio da questa sua attenzione: “Quando in una famiglia ci sono delle guerre, ci si affida alla Madre”.


 

27 Marzo 2022 – IV^ Domenica Quaresima 

Padre, ho peccato verso il Cielo”   Lc 15,1-3.11-32)  

RIFLESSIONE

Un padre aveva due figli. Un giorno il figlio minore se ne va, in cerca di sé stesso, con la sua parte di eredità, di “vita”. E il padre non si oppone, lo lascia andare anche se teme che si farà male: lui ama la libertà dei figli, la patisce.

Quello che il giovane inizia è il viaggio della libertà, ma le sue scelte si rivelano come scelte senza salvezza («sperperò le sue sostanze vivendo in modo dissoluto»). Una illusione di felicità da cui si risveglierà in mezzo ai porci, ladro di ghiande per sopravvivere: il principe ribelle è diventato servo. Allora rientra in sé, la fame, la dignità umana perduta, il ricordo del padre lo fanno ragionare: «quanti salariati in casa di mio padre, quanto pane!». Con occhi da adulto, ora conosce il padre innanzitutto come un signore che ha rispetto della propria servitù (R. Virgili). E decide di ritornare, non come figlio, da come uno dei servi: non cerca un padre, cerca un buon padrone; non torna per senso di colpa, ma per fame; non torna per amore, ma perché muore. Ma a Dio non importa il motivo per cui ci mettiamo in cammino, a lui basta il primo passo.

Il padre, figura di un’attesa eternamente aperta, «lo vede che era ancora lontano», e mentre il figlio cammina, lui corre. Per il padre perdere un figlio è una perdita infinita. Non ha figli da buttare, Dio.

L’altro figlio, di ritorno dal lavoro, non ha la festa nel cuore (R. Virgili). Buon lavoratore, ubbidiente, alle prese con l’infelicità che deriva da un cuore che non fa le cose che ama: io ti ho sempre ubbidito e a me neanche un capretto… il cuore assente, il cuore altrove.

E il padre, che cerca figli e non servi, fratelli e non rivali, lo prega con dolcezza di entrare: è un’offerta mai revocata di Dio.

(da Ermes Ronchi)

foglietto del 27 marzo 2022