CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
(NELLA NOTTE DI SABATO 26 OTTOBRE 2024 TORNA L’ORARIO SOLARE)
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Giorno |
Ora | Parrocchia |
APPUNTAMENTI |
DOM 27 | 17.30 | ARCADE | Concerto in onore di Fabio Gazzabin |
17.30 | CAMALO’ | Vespritz con i giovani | |
LUN 28 | 20.30 | SANTANDRA’ | Incontro Consigli Pastorali riuniti (Santandrà, Camalò, Povegliano) |
MART 29 | 19.00 | CAMALO’ | Preparazione battesimo del 3 novembre |
19.30 | CAMALO’ | CPAE riuniti (Povegliano, Camalò, Santandrà) | |
20.45 | ARCADE | Consiglio affari economici | |
MERC 30 | 20.30 | POVEGLIANO | Incontro equipe evangelizzazione |
GIOV 31 | == | ARCADE | Pulizie chiesa |
19.30-7.00 | SANTANDRA’ | ADORAZIONE EUCARISTICA NOTTURNA | |
VEN 1.11 | 7.00 | SANTANDRA’ | Riposizione dell’Eucarestia e recita delle LODI |
———– | PACS | Vedere nella tabella intenzioni gli orari delle liturgie | |
SAB 2 | ———– | PACS | Vedere nella tabella intenzioni gli orari delle liturgie |
DOM 3 | 12.00 | CAMALO’ | BATTESIMO di Zizola Leonardo |
INNAMORARSI DELLA PAROLA DI DIO !!!
Esperienza Spirituale EMMAUS
…Dio Parla con te perché ti Ama…
15-17 novembre 2024 – Oratorio di Povegliano
Per info e iscrizioni VEDI VOLANTINO oppure
chiamare ore serali o tramite messaggi whatsapp/telegram
CINZIA 3407610061 – DONATELLA 3476907875 – VALENTINA 3477510139
Calendario “Cinque Pani D’Orzo” 2025
CON FRASI GIORNALIERE DELLA PAROLA DI DIO

e’ possibile prenotarlo chiamando oppure wzappando a:
- BRUNA POZZEBON cell. 3383569261
- TANIA MENEGALDO cell. 3492286969
- MICHELA ZANINI cell. 3481043802
COSTO euro 6,00 CADAUNO – entro il 17 Novembre 2024
Anniversari di matrimonio a Santandrà
La festa degli anniversari di matrimonio (5-10-15-20-25-30-35…) sarà celebrata in occasione dei festeggiamenti patronali DOMENICA 1 DICEMBRE nella S. Messa delle 9.30.
Per partecipare e rinnovare il patto nuziale iscriversi presso Diana Salvadori 3423535380
“La santità non è un lusso, ma un dovere.”
(San Massimiliano Maria Kolbe)
27 ottobre 2024 – Anno B – XXX Tempo Ordinario
“Va’, la tua fede ti ha salvato” (Mc 10,46-52)
RIFLESSIONE
Siamo alle porte della città di Gerico, dove le carovane dei pellegrini si ricompongono, dove si aggirano i mendicanti, sperando in una monetina tra i tanti che si danno appuntamento alle porte. Un cieco, seduto, a terra, immobile, sta lì a mendicare la sua sopravvivenza da chi passa. Ma ecco che «sentendo che era Gesù il Nazareno» il cieco Bartimeo è come investito da un brivido, da una scossa: alza la testa, si rianima, comincia a gridare il suo dolore. Non si vergogna di essere il più povero di tutti, anzi è la sua forza.
Siamo tutti come lui, mendicanti di affetto o di amore o di luce. La mendicanza è la sorgente della preghiera: Kyrie eleison, grida. Tra tutte, la preghiera più cristiana ed evangelica, la più antica e la più umana. Che nelle nostre liturgie abbiamo confinato all’atto penitenziale, mentre è la richiesta di nascere di nuovo. La ripetono lebbrosi, donne, ciechi e non è richiesta di perdono per i peccati, ma di luce per gli occhi spenti, di una pelle nuova che riceva carezze ancora.
E la folla va, portavoce di Cristo, e si rivolge al cieco con parole bellissime, ove è custodito il cuore dell’annuncio evangelico. Parole facili e che vanno diritte al cuore, da imparare, da ripetere, sempre, a tutti: «Coraggio, alzati, ti chiama».
Coraggio, la virtù degli inizi. Alzati, dipende da te, lo puoi fare, riprendi in mano la tua vita. Ti chiama, è qui per te, non sei solo, il cielo non è muto. Ed ecco che si libera l’energia compressa, e fioriscono gesti quasi eccessivi: non parla, grida; non si toglie il mantello, lo getta; non si alza da terra, ma balza in piedi. Guarisce in quella voce che lo accarezza, lo chiama e diventa la strada su cui cammina. Noi, che siamo al tempo stesso mendicanti e folla, nelle nostre Gerico, lungo le nostre strade, ad ogni persona a terra, portiamo in dono, senza stancarci mai, queste tre parole generanti: «Coraggio, alzati, ti chiama».
(da padre Ermes Ronchi)