Informazioni del 28 giugno 2020

Pubblicato giorno 26 giugno 2020 - Info settimanali

AVVISI DELLA SETTIMANA
foglietto 28 giugno

giorno ora parrocchia avvisi

 

DOM. 28/6

10.30 SANTANDRA’ Battesimo di Colmaor Pietro
13.00 ARCADE Battesimo di Bortolan Milo Antonio
15.30 CAMALO’ PRIMA CONFESSIONE 3 elementare
MART. 30/6 9.00 ARCADE Riapre, in Oratorio, SERVIZIO PATRONATO SOCIALE.
20.30 SANTANDRA’ Direttivo NOI Oratorio
 MERC. 1/7 19.30 POVEGLIANO  Preparazione battesimo
 GIOV. 2/7 20.45 POVEGLIANO  Direttivo NOI Oratorio
 VEN. 3/7 ………… CAMALO’ Tutto il giorno: Gita animatori “Gr.Est”
 DOM. 5/7 10.30 POVEGLIANO Battesimo di Baldasso Anna

MUSICA SACRA E LITURGIA
La musica liturgica non è una questione di sentimentalismo o di estetismo: è una questione d’amore, di voler «trattare il Signore con tenerezza di cuore», e non «in una maniera formale e arida, con una fede priva di vibrazione».
La musica, nella liturgia, non è un semplice accompagnamento o un ornamento; non è neppure l’interpretazione di un tema religioso che richiama l’attenzione su se stesso: nell’uno e nell’altro caso la musica fluirebbe parallelamente alla celebrazione, mentre, invece, dovrebbe essere una stessa cosa con essa.
La vera musica liturgica è essa stessa preghiera, è essa stessa liturgia; non ci distrae, non si limita a darci una gioia sensibile o un piacere estetico: ci aiuta a raccoglierci, ci introduce nel mistero di Dio. Ci porta all’adorazione, che ha nel silenzio uno dei suoi linguaggi privilegiati: «Il silenzio – ci ricorda il Papa – è la nube che copre il mistero». Se la musica è di Dio, non entrerà in competizione con il silenzio: ci porterà verso il silenzio vero, quello del cuore.
Gli istanti di silenzio che la liturgia prevede – prima di iniziare la Messa, all’atto penitenziale, nei memento, alla consacrazione, ecc. – sono un invito a raccoglierci in adorazione. Ci preparano al momento della comunione, perché «per comunicare veramente con un’altra persona devo conoscerla, saper stare in silenzio vicino a lei, ascoltarla, guardarla con amore. Il vero amore e la vera amicizia vivono sempre di questa reciprocità di sguardi, di silenzi intensi, eloquenti, pieni di rispetto e di venerazione, così che l’incontro sia vissuto profondamente, in modo personale e non superficiale».


PRIME COMUNIONI AD ARCADE E POVEGLIANO domenica 28:

“Se non sai riconoscere Cristo nei poveri, non saprai riconoscerlo neppure nell’Eucaristia, perché un’unica fede illumina i due misteri” (S.Teresa di Calcutta)

SEMPRE DOMENICA 28 CONCLUDIAMO LE PRIME CONFESSIONI CHE HANNO COINVOLTO NEL MESE DI GIUGNO I RAGAZZI DI 3-4-5 ELEMENTARE DELLE QUATTRO PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE. Accompagniamo i bambini e ragazzi con la nostra preghiera e simpatia!


 

CRESCERE INSIEME
28 giugno 2020 – XIII Domenica Tempo Ordinario

     «Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato».                                                             (Mt 10,37-42)

RIFLESSIONE
Gesù dice: “Chi ama padre o madre, figlio o figlia più di me, non è degno di me”. Una pretesa che sembra disumana, a cozzare con la bellezza e la forza degli affetti, che sono la prima felicità di questa vita, la cosa più vicina all’assoluto, quaggiù tra noi. Gesù non illude mai, vuole risposte meditate, mature e libere.
Come se dicesse: Tu sai quanto è bello dare e ricevere amore, quanto contano gli affetti dei tuoi cari per poter star bene, ebbene io posso offrirti qualcosa di ancora più bello. È in gioco l’umanità nuova. E così è stato fin dal principio: per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna (Gen 2,24). Abbandono, per la fecondità.
Seconda esigenza: chi non prende la propria croce e non mi segue: prima di tutto non identifichiamo, non confondiamo croce con sofferenza. Gesù non vuole che passiamo la vita a soffrire, non desidera crocifissi al suo seguito: uomini, donne, bambini, anziani, tutti inchiodati alle proprie croci. Vuole che seguiamo le sue orme, andando come lui di casa in casa, di volto in volto, di accoglienza in accoglienza, toccando piaghe e spezzando pane.
Chi perde la propria vita, la trova: un paradosso vitale che è per sei volte sulla bocca di Gesù. Capiamo: perdere non significa lasciarsi sfuggire la vita o smarrirsi, bensì dare via, attivamente. Come si fa con un dono, con un tesoro speso goccia a goccia; la nostra vita è ricca solo di ciò che abbiamo donato a qualcuno. Per quanto piccolo: chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua fresca, non perderà la ricompensa. Dio non può dare nulla di meno di se stesso: la ricompensa è Lui. Un bicchiere d’acqua, un niente che anche il più povero può offrire. Dare la vita, dare un bicchiere d’acqua fresca, riassume la straordinaria pedagogia di Cristo. Il Vangelo è nella Croce, ma tutto il Vangelo è anche in un bicchiere d’acqua fresca. Con dentro il cuore.
 (a cura di Padre Ermes Ronchi)


PER IL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CHIESA A SEGUITO DEL CORONAVIRUS  LEGGERE ATTENTAMENTE LA LOCANDINA ILLUSTRATIVA POSTA ALLE PORTE DELLE CHIESE O IN PROSSIMITA’ AD ESSE


E’ possibile trovare il foglietto parrocchiale, orari Messe, orari di “ufficio” dei parroci in parrocchia, orari di disponibilità per le confessioni, orari delle adorazioni eucaristiche e altre iniziative dalle varie parrocchie in www.arcadepovegliano.it o nei cartelli affissi fuori dalle chiese o all’interno di esse. In caso di necessità i parroci sono reperibili al telefono:

Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020                  Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849

foglietto 28 giugno