CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
foglietto del 29 dic. 2024 e 5 genn. 2025
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Giorno |
Ora | Parrocchia |
APPUNTAMENTI |
DOM 29 | 15.00 | P.A.C.S. | CATTEDRALE di Treviso: CELEBRAZIONE APERTURA ANNO GIUBILARE IN DIOCESI |
GIOV 2 | 19.00 | SANTANDRA’ | ADORAZIONE EUCARISTICA NOTTURNA (termina con le lodi di venerdì alle 7.00) |
LUN 6 | 11.00 | CAMALO’ | Santa Messa con le famiglie e i bambini battezzati nel 2024 e riconsegna della fogliolina |
MART 7 | 20.30 | SANTANDRA’ | Ritrovo con i partecipanti del corso EMMAUS |
MERC 8 | 20.45 | POVEGLIANO | Incontro genitori 1 media |
GIOV 9 | 19.00 | SANTANDRA’ | ADORAZIONE EUCARISTICA NOTTURNA (termina con le lodi di venerdì alle 7.00) |
VEN 10 | 21.00 | POVEGLIANO | ROSARIO MEDITATO MENSILE – per le famiglie |
SAB 11 | 12.30 | CAMALO’ | Pranzo e formazione ANIMATORI della Collaborazione |
DOM 12 | 10.00 | ARCADE | Santa Messa con le famiglie e i bambini battezzati nel 2024 |
Colletta “Un posto a tavola”
Per sostenere i progetti missionari diocesani: la raccolta fino 6 gennaio
Vedi cassetta raccolta offerte al centro della chiesa durante le liturgie
Il patriarca Pizzaballa: la gioia del Natale svuota la retorica della guerra e dei potenti
A Betlemme, la Messa con l’invito, da parte del Patriarca, ad essere “pellegrini di speranza anche dentro le strade e tra le case distrutte” dal conflitto
Perseverare senza timori nel cammino della giustizia
“Il Natale del Signore è tutto qui: attraverso il Suo Figlio, il Padre si coinvolge personalmente nella nostra storia e se ne carica il peso, ne condivide la sofferenza e le lacrime fino al sangue, e le offre una via di uscita di vita e di speranza”. La potenza dell’amore di Dio – afferma il patriarca – “ci chiede di non avere paura delle potenze di questo mondo, ma di perseverare nel cammino della giustizia e della pace”. Di qui, l’invito a credere con fede e fiducia, perché anche se i cristiani in Medio Oriente sono “pochi e forse anche insignificanti nelle costellazioni del potere e nello scacchiere dove si giocano le partite degli interessi economici e politici”, tuttavia essi rappresentano “il popolo cui è destinata la gioia del Natale”.
29 dicembre 2024 – SANTA FAMIGLIA
“io devo occuparmi delle cose del Padre mio” (Lc 2,41-52)
RIFLESSIONE
La Bibbia è una biblioteca sull’arte e sulla fatica di amare, è il racconto dell’amore, vivo e potente, incarnato e quotidiano, visibile o segreto. Lo è anche nel Vangelo di oggi: storia di una crisi familiare, di un adolescente difficile, di due genitori che non riescono a capire che cosa ha in testa. “Figlio, perché ci hai fatto stare in angoscia?” È il racconto di una famiglia che alterna giorni sereni tranquilli e altri drammatici, come accade in tutte le famiglie, specie con i figli adolescenti. Ma che sa fare buon uso delle crisi, attraverso un dialogo senza risentimenti e senza accuse. Figlio perché? L’interesse di Maria non è rivolto al rimprovero, non accusa, non giudica, non si deprime perché il figlio l’ha fatta soffrire, ma cerca di capire, di comprendere, di accogliere una diversità difficile. C’è incomprensione, c’è un dolore che pesa sul cuore, eppure Gesù torna con chi non lo capisce. E cresce dentro quella famiglia santa ma non perfetta, santa e limitata. Sono santi, sono profeti, eppure non si capiscono tra loro. Noi ci meravigliamo di non capirci, qualche volta, nelle nostre case?
(Da padre E. Ronchi)
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5 gennaio 2025 – II dopo Natale
(Gv 1,1-18)
RIFLESSIONE
Giovanni comincia con un inno, un canto, che ci chiama a volare alto, un volo che proietta Gesù di Nazaret verso i confini del cosmo e del tempo. In principio era il Verbo e il Verbo era Dio.
Poi Giovanni si lancia verso l’origine delle cose che esistono: tutto è stato fatto per mezzo di Lui (v 3). Nulla di nulla senza di lui. “In principio”, “tutto”, “nulla”, “Dio”, parole assolute, che ci mettono in rapporto con la totalità e con l’eternità, con Dio e con il cosmo, in una straordinaria visione che abbraccia tempo, cose, spazio, divinità. Senza di lui nulla di ciò che esiste è stato fatto. Non solo gli esseri umani, ma il filo d’erba e la pietra e il pettirosso di stamattina, tutta la vita è fiorita dalle sue mani. Nessuno e niente nasce da sè stesso…
Natale: veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Ogni uomo, ogni donna, ogni bambino e ogni anziano, ogni malato e ogni migrante, tutti, nessuno escluso; nessuna esistenza è senza un grammo di quella luce, nessuna storia senza lo scintillio di un tesoro, abbastanza profondo perché nessun peccato possa mai spegnerlo.
(da padre E. Ronchi)