Informazioni del 3 dicembre 2023

Pubblicato giorno 2 dicembre 2023 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 3 dicembre 2023

APPUNTAMENTI E INCONTRI

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

DOM 3 9.30 SANTANDRA’ S.ta Messa con anniversari Matrimoni – Concerto della locale Schola Cantorum in onore del Santo Patrono
12.30 SANTANDRA’ PRANZO COMUNITARIO c/o proloco a conclusione dei festeggiamenti del santo Patrono
10.00 ARCADE L’Ass.ne Artiglieri festeggia Santa Barbara
…………… CAMALO’ MERCATINI DI NATALE (organizzati dall’oratorio)
MART 5 20.00 CAMALO’ Preparazione battesimo dell’8
20.30 SANTANDRA’ Incontro catechiste 5^ elementare Collaborazione
20.45 SANTANDRA’ Incontro equipe Nuova Vita
GIOV 7 15.00-18.00 ARCADE  CONFESSIONI in preparazione all’Immacolata
VEN 8 ————- PCS Vendita STELLE DI NATALE per l’AIL
20.30 SANTANDRA’ ROSARIO MEDITATO MENSILE (per i sacerdoti)
SAB 9 9.30-12.00 POVEGLIANO CONFESSIONI bambini/ragazzi catechesi

 


Domenica 17 dicembre ore 17.00 in chiesa a CAMALO:

concerto natalizio della “SCHOLA CANTORUM SANTA’ANDREA”
dal titolo “GLORIA NEI CIELI E PACE IN TERRA”

 


CON L’AVVENTO TORNA “UN POSTO A TAVOLA”, L’INIZIATIVA DI SOLIDARIETA A SOSTEGNO DELLE NOSTRE MISSIONI DIOCESANE

Un posto a tavola però non può esaurirsi alla sola “colletta” (a sostegno delle iniziative caritative delle missioni diocesane). In questo tempo natalizio è un richiamo alla nostra conversione, ad un cammino, da vivere in comunità, in cui lasciarci condurre e rinnovare, rigenerare, dallo Spirito di Gesù, quello che lo portava, Lui, Maestro e Signore, a sedere a tavola con tutti, uomini e donne, sani e malati, “giusti” e peccatori…, perché inviato come nostro Fratello, sorgente di comunione, di fraternità e pace.

 

 

 

 


Preghiera alla Beata Vergine Maria Immacolata

Beata Vergine Maria, nella solennità della tua Immacolata Concezione, a te ricorriamo con rinnovata fiducia, affidandoti la nostra preghiera, certi della tua intercessione potente presso Dio.
In te contempliamo il primato della grazia di Cristo, per la quale sei stata preservata da ogni macchia di peccato fin dal tuo concepimento. A te chiediamo di aiutarci a non dimenticare che anche nella nostra vita tutto è grazia, perché tutto è dono di Dio e del Suo amore per noi.
In te contempliamo una bellezza che non è di questo mondo, perché è la bellezza del Cielo di Dio che, in modo unico, ha toccato la tua vita. A te chiediamo di fuggire sempre, con prontezza e decisione, la tentazione, di rifiutare il peccato in ogni sua forma, di vincere la lotta quotidiana contro il principe del male.
In te contempliamo colei che è tutta santa, dal momento che la tua vita è stata un fedele “Eccomi” alla volontà di Dio, un “Sì” di amore incondizionato all’Amore. A te chiediamo di custodire nel cuore il desiderio della santità, il proposito fermo di aderire ogni giorno alla voce del Signore che ci chiama.
Beata Vergine Maria Immacolata, in te contempliamo un anticipo di Paradiso. A te chiediamo di vivere in terra con la nostalgia dell’eternità con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

 


3 dicembre – Anno B – I^ Avvento

“Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!”  (Mc 13, 33-37)

RIFLESSIONE

Se tu squarciassi i cieli e discendessi! (Is 63,19). Il profeta apre l’Avvento come un maestro del desiderio e dell’attesa. Attesa e attenzione, i due nomi dell’Avvento, hanno la medesima radice: tendere a, rivolgere mente e cuore verso qualcosa, che manca e che si fa vicino e cresce. Avvento è un tempo di incamminati: tutto si fa più vicino, Dio a noi, noi agli altri, io a me stesso. In cui si abbreviano distanze: tra cielo e terra, tra uomo e uomo, e si avviano percorsi.

Nel Vangelo di oggi il padrone se ne va e lascia tutto in mano ai suoi servi, a ciascuno il suo compito (Marco 13,34). Una costante di molte parabole, dove Gesù racconta il volto di un Dio che mette il mondo nelle nostre mani, che affida le sue creature all’intelligenza fedele e alla tenerezza combattiva dell’uomo.

Ma un doppio rischio preme su di noi. Il primo, dice Isaia, è quello del cuore duro: perché lasci indurire il nostro cuore lontano da te? (Is 63,17). La durezza del cuore è la malattia che Gesù teme di più, la “sclerocardìa” che intende con tutto sè stesso curare e guarire.

Il secondo rischio è vivere una vita addormentata: che non giunga l’atteso all’improvviso trovandovi addormentati (Marco 13,36). Il Vangelo ci consegna una vocazione al risveglio, perché «senza risveglio, non si può sognare» (R. Benigni).

Rischio quotidiano è una vita dormiente, incapace di cogliere arrivi ed inizi, albe e sorgenti; di vedere l’esistenza come una madre in attesa; una vita distratta e senza attenzione.

Vivere attenti. Ma a che cosa? Attenti alle persone, alle loro parole, ai loro silenzi, alle domande mute, ad ogni offerta di tenerezza, alla bellezza del loro essere vite incinte di Dio.

Attenti al mondo, nostro pianeta barbaro e magnifico, alle sue creature più piccole e indispensabili: l’acqua, l’aria, le piante. Attenti a ciò che accade nel cuore e nel piccolo spazio di realtà in cui mi muovo.

Noi siamo argilla nelle tue mani. Tu sei colui che ci dà forma (Isaia 64,7): il profeta invita a percepire il calore, il vigore, la carezza delle mani di Dio che ogni giorno, in una creazione instancabile, ci plasma e ci dà forma.

(da Ermes Ronchi)


foglietto del 3 dicembre 2023