Informazioni del 31 gennaio 2021

Pubblicato giorno 31 gennaio 2021 - Info settimanali

 foglietto del 31.01.2021

2 febbraio: GIORNATA MONDIALE DELLA VITA CONSACRATA

Oggi si celebra la Giornata della vita consacrata, occasione propizia per ringraziare il Signore insieme a  coloro che, da Lui chiamati alla pratica dei consigli evangelici, “ne fanno fedelmente professione, si consacrano in modo speciale al Signore, seguendo Cristo che, vergine e povero, redense e santificò gli uomini con la sua obbedienza spinta fino alla morte di croce”.
Il segreto di questo ardore spirituale è l’Eucaristia. Già Papa Giovanni Paolo II esortava tutti i religiosi e le religiose ad instaurare con Cristo una comunione sempre più profonda mediante la partecipazione quotidiana al Sacramento che lo rende presente.  “L’Eucaristia sta per sua natura al centro della vita consacrata, personale e comunitaria”.


APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

giorno ora Parrocchia APPUNTAMENTI
MART. 2 17.00 CAMALO’ Gruppo Liturgico
20.30 SANTANDRA’ Gruppo Liturgico
MERC. 3 20.30 POVEGLIANO Gruppo Liturgico
VEN. 5 20.30 TREVISO Veglia Diocesana per la vita
DOM. 7 ———— ———- Giornata per la Vita
12.00 CAMALO’ BATTESIMO DI Michele COMPIERCHIO

 


CRESCERE INSIEME
31 gennaio 2021 – IV Domenica Tempo Ordinario

 

caccia indemoniato

 

Gesù «insegnava loro come uno che ha autorità».     (Mc 1,21-28)

RIFLESSIONE                                                 

La gente si stupiva del suo insegnamento, come quando ci si imbatte nell’inaudito; si stupiva, e l’ascolto si faceva disarmato. Gesù insegnava come uno che ha autorità. Autorevoli sono soltanto le parole di chi è amico della vita; Gesù ha autorità perché non è mai contro l’uomo ma sempre in favore dell’uomo. Autorevoli sono soltanto le parole di chi è credibile, perché dice ciò che è ed è ciò che dice. Il mondo ha un disperato bisogno di maestri autorevoli. Ma noi chi ascoltiamo?  Scegliamoli con cura i nostri maestri e con umiltà, camminando al passo di chi è andato più avanti. Da chi imparare? Da chi ci aiuta a crescere in sapienza e grazia, cioè nella capacità di stupore infinito. I maestri veri non sono quelli che metteranno ulteriori lacci alla mia vita o nuovi paletti, ma quelli che mi daranno ulteriori ali.

Nella sinagoga di Cafarnao ha luogo poi il primo miracolo. Un indemoniato sta pregando nella comunità. Si può passare tutta una vita andando ogni sabato in sinagoga, ogni domenica in chiesa, pregare e ascoltare la Parola, eppure mantenere dentro uno spirito malato, un’anima lontana che non si lascia raggiungere. Si può vivere tutta una vita come cristiani della domenica senza farsi mai toccare dalla Parola di Dio (G. Piccolo), senza che entri davvero a fare nuova la vita. Ed ecco che Gesù interviene: non parla di liberazione, libera; si immerge come guarigione nella vita ferita e mostra che «il Vangelo non è un sistema di pensiero, o una morale, ma una sconvolgente liberazione» (G. Vannucci). Mostra che Dio è il liberatore, che combatte contro tutto ciò che imprigiona l’uomo.

I demoni se ne accorgono: che c’è fra noi e te Gesù di Nazareth? Sei venuto a rovinarci? Sì, Gesù è venuto a rovinare tutto ciò che rovina l’uomo, a demolire prigioni; a portare spada e fuoco contro tutto ciò che non è amore. A rovinare il regno degli idoli che divorano il cuore dell’uomo: denaro, successo, potere, egoismi.

(da Ermes Ronchi)


 

CATECHESI SUL NUOVO MESSALE
liturgia eucaristica
Degna di nota è la sostituzione di “effusione” con “rugiada dello Spirito Santo” nella seconda preghiera eucaristica. È una traduzione più letterale dell’originale latino. E indica la metafora dello Spirito Santo che troviamo nella Sacra Scrittura: la rugiada. L’epiclesi (= invocazione dello Spirito Santo) sui doni, che fino a ora recitava «santifica questi doni con l’effusione del tuo Spirito», è stata sostituita con l’espressione «santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito», che rende l’idea certamente più suggestiva e poetica.

Nei riti di comunione troviamo la novità più nota di questa terza edizione del Messale italiano, cioè la nuova traduzione del Padre nostro, di cui molto si è parlato e scritto. Vi è un cambio di traduzione: «e non abbandonarci alla tentazione»

Il verbo greco dei vangeli (eispherô) tradotto nella precedente versione del Padre nostro con «indurre», in effetti significa «portare verso, portare dentro», e può essere anche reso con «non permettere che entriamo, non farci entrare».

Tuttavia, va a giusto titolo riconosciuto che al nostro orecchio moderno l’espressione «indurre in tentazione» porta a pensare che il Padre spinga e in qualche modo provochi alla tentazione, tradendo un’immagine di Dio non pienamente evangelica, come in più occasioni ha rilevato anche papa Francesco.

Nella versione italiana, dicendo «non ci abbandonare alla tentazione», chi prega chiede al Padre di essere preservato dalla tentazione e, al tempo stesso, di non essere da lui abbandonato alla forza delle tentazioni.

Vi è inoltre l’introduzione di una parola: «Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori»: per fedeltà sia all’originale greco sia alla versione latina, è stata inoltre introdotta la congiunzione «anche» assente nella traduzione finora in uso.


E’ possibile trovare il foglietto parrocchiale, orari Messe, orari di “ufficio” dei parroci in parrocchia, orari di disponibilità per le confessioni, orari delle adorazioni eucaristiche e altre iniziative dalle varie parrocchie in www.arcadepovegliano.it o nei cartelli affissi fuori dalle chiese o all’interno di esse.

In caso di necessità i parroci sono reperibili al telefono:

Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020 – parroco di:

  • Povegliano (riceve in canonica il mercoledì pomeriggio 16.00 – 18.00)
  • Camalò (riceve in canonica il martedì mattina 9.15 – 12.00)
  • Santandrà (riceve in canonica il giovedì pomeriggio 15.30 – 17.30)

Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849 – parroco di:

  • Arcade (riceve in canonica il martedì mattina 9.00 – 12.00)

Don Marco 349-4548139 – collaboratore

 foglietto del 31.01.2021