foglietto del 4 aprile PASQUA 2021
UNA VITA DA RISORTI!
La vita da risorti non è altro che tendere alla santità… E che cos’è la santità se non la sete di tutto?… Scrive un autore: “Una sola cosa supera l’opera di Dante (cioè la Divina Commedia); la santità vissuta su questa terra”. Eccone un esempio…
Già condannato a morte, pur non sapendo che sarebbe stato giustiziato il giorno dopo, Tommaso Moro scrive alla figlia Margherita il 5 luglio 1535: «Dubitare di Lui [Dio], mia piccola Margherita, io non posso e non voglio, sebbene mi senta tanto debole. E quand’anche io dovessi sentire paura al punto da esser sopraffatto, allora mi ricorderei di san Pietro, che per la sua poca fede cominciò ad affondare nel lago al primo colpo di vento, farei come fece lui, invocherei cioè Cristo e lo pregherei di aiutarmi. Senza dubbio allora Egli mi porgerebbe la sua santa mano per impedirmi di annegare nel mare tempestoso».
E pochi istanti prima di morire disse: «Chiedo di pregare per me. Testimoniate che sono morto nella fede e per la fede della santa chiesa cattolica. Muoio fedele servo del re, ma prima servo di Dio». Non gli venne meno neppure il suo tradizionale senso dell’umorismo. Si rivolse così al luogotenente che lo accompagnava al patibolo: «Per favore aiutatemi a salire, poi per scendere non disturberò nessuno».
“Per una Chiesa in uscita. La dimensione missionaria della fede cristiana oggi”.
Da più parti si sente ripetere nella Chiesa l’invito all’evangelizzazione, sulla spinta del magistero di Papa Francesco che auspica un rinnovamento in chiave missionaria di tutta la Chiesa: «Sogno una Chiesa missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale» (EG 27). Se, dunque, fino a qualche tempo fa la parola “missione” evocava soprattutto terre lontane e persone che partivano – i missionari, appunto – oggi sempre più appare evidente che “terra di missione” è ovunque, e “missionari” sono chiamati ad esserlo tutti i cristiani, in quanto semplicemente battezzati.
QUESTO RINNOVAMENTO MISSIONARIO DELLE NOSTRE PARROCCHIE
E’ IL CAMMINO CHE SIAMO CHIAMATI A PERCORRERE TUTTI INSIEME !!!
L’AUGURIO DI BUONA PASQUA E’ CHE POSSIAMO RINNOVARCI E RISORGERE NELLA GIOIA DELLA NOSTRA FEDE, CHE PORTA LUCE E SPERANZA IN TUTTO CIO’ CHE STIAMO VIVENDO IN QUESTO PRECISO TEMPO STORICO
don Michele, don Mario, don Marco
PROGETTO RETE E CARITAS
Il Progetto Rete delle parrocchie e del Comune di Povegliano e la Caritas di Arcade RINGRAZIANO per la sensibilità dimostrata in questo tempo per le persone bisognose. Continuiamo a tenere il cuore aperto e le mani operose per continuare a farci prossimi di chi è nella necessità
CRESCERE INSIEME
4 aprile 2021 – PASQUA di Risurrezione del Signore
«Pietro uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro». (Gv 20,1-9)
RIFLESSIONE
Maria di Magdala esce di casa quando è ancora notte, buio nel cielo e buio nel cuore, portando soltanto il suo amore che si ribella all’assenza di Gesù: «amare è dire: tu non morirai! (Gabriel Marcel). Il sepolcro è spalancato, vuoto e risplendente, nel fresco dell’alba. E fuori è primavera. Il sepolcro è aperto come il guscio di un seme.
Il segno è un corpo assente dalla tomba. Manca un corpo alla contabilità della morte, i suoi conti sono in perdita. Manca un ucciso alla contabilità della violenza, e questo vuol dire che il carnefice non avrà ragione della sua vittima in eterno.
Il Signore Gesù non è semplicemente il Risorto, l’attore di un evento che si è consumato una volta per tutte nel giardino fuori Gerusalemme, in quell’alba del primo giorno dopo il sabato. Un evento concluso? No. Se noi tutti insieme formiamo il corpo di Cristo, allora contemporanea a me è la croce, e contemporanea a me è anche la Risurrezione. Chi vive in lui, chi è in lui compreso, è preso da lui nel suo risorgere.
Cristo è il Risorgente, adesso. Sorge in questo momento dal fondo del mio essere, dal fondo di ogni uomo, dal fondo della storia, continua a risorgere, a immettere con la mano viva del creatore germi di speranza e di fiducia, di coraggio e libertà. Cristo Gesù risorge oggi, energia che ascende, vita che germina, masso che rotola via dall’imboccatura del cuore. E mi indica la strada della pasqua, che vuol dire passaggio ininterrotto dall’odio all’amore, dalla paura alla libertà, dall’effimero all’eterno. Pasqua è la festa dei macigni rotolanti via, adesso, dalla bocca dell’anima. E ne usciamo pronti alla primavera di vita nuova, trascinati in alto dal Cristo Risorgente in eterno.
Cristo non è semplicemente il Risorto, non è solo il Risorgente, egli è la Risurrezione stessa. L’ha detto a Marta: io sono la Risurrezione e la vita (Gv 11 ,25). In quest’ordine preciso: prima la risurrezione e poi la vita. Ci saremmo aspettati il contrario. Invece no: prima viene la risurrezione, da tutte le nostre tombe, dal nostro respiro insufficiente, dalla vita chiusa e bloccata, dal cuore spento, dal gelo delle relazioni. Prima la risurrezione di noi, «né caldi né freddi, né buoni né cattivi; di noi, i morti vivi» (Ch. Peguy) e poi la vita piena nel sole, e poi la vita meriterà finalmente il nome di vita.
(da Ermes Ronchi)
foglietto del 4 aprile PASQUA 2021
E’ possibile trovare il foglietto parrocchiale, orari Messe, orari di “ufficio” dei parroci in parrocchia, orari di disponibilità per le confessioni, orari delle adorazioni eucaristiche e altre iniziative dalle varie parrocchie in www.arcadepovegliano.it o nei cartelli affissi fuori dalle chiese o all’interno di esse.
In caso di necessità i parroci sono reperibili al telefono:
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020 – parroco di:
- Povegliano (riceve in canonica il mercoledì pomeriggio 16.00 – 18.00)
- Camalò (riceve in canonica il martedì mattina 9.15 – 12.00)
- Santandrà (riceve in canonica il giovedì pomeriggio 15.30 – 17.30)
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849 – parroco di:
- Arcade (riceve in canonica il martedì mattina 9.00 – 12.00)
Don Marco 349-4548139 – collaboratore