Informazioni del 4 settembre 2022

Pubblicato giorno 3 settembre 2022 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 4 settembre 2022

 APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA 

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

SAB 03/09 18.30 ARCADE Presentazione coppie animatrici della preparazione del battesimo
DOM 04/09 10.00 ARCADE BATTESIMI di Renosto Gaia – Bressan Rachele – Granzotto Giulio
11.00 SANTANDRA’ Matrimonio di Nicola Zanatta e Linda Cecchetto. Battesimo di Emma
17.00 ARCADE Presentazione delle pale restaurate con il direttore arte sacra don Paolo Barbisan e con il restauratore Marco Masobello
MART 05/09 19.00 CAMALO’ In oratorio, NOI, ritrovo dei ragazzi che hanno partecipato al camposcuola di III media.
MERC 06/09 16.00 POVEGLIANO In chiesa, incontro del gruppo chierichetti-ancelle

GIOV 08/09

 

——– ARCADE Pulizie chiesa
19.00 POVEGLIANO Festività della Natività della B.V. Maria Compatrona con S. Messa celebrata da mons. Vescovo, processione e festa comunitaria negli spazi della Pro Loco con spettacolo pirotecnico
SAB 10/09 10.30 ARCADE Matrimonio Cavallin Massimiliano e Gastaldo Ilaria
16.00 SANTANDRA’ BATTESIMO di Liam Rech
DOM 11/09 9.30 SANTANDRA’ BATTESIMI di Agata Bedin e Sofia Tonini

 

Anniversari di matrimonio a Camalò

La festa degli anniversari di matrimonio (5-10-15-20-25-30-35…) sarà celebrata in occasione dei festeggiamenti patronali DOMENICA 25 SETTEMBRE con la S. Messa delle 11.00.
Per partecipare e rinnovare il patto nuziale iscriversi presso Bruna Pozzebon 3383569261 o Carmen Puppato 3452150374.

 

 


Dal messaggio del Santo Padre Francesco per la Celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del Creato

Il 01 settembre scorso, si è celebrata la giornata mondiale di salvaguardia del creato. Riportiamo due passaggi del messaggio del santo padre in occasione di questa ricorrenza. In questo tempo di instabilità climatica diventa davvero importante attivare l’attenzione dei cristiani su queste questioni “vitali”.

Il dolce canto del creato ci invita a praticare una «spiritualità ecologica» (Lett. enc. Laudato si’, 216), attenta alla presenza di Dio nel mondo naturale. È un invito a fondare la nostra spiritualità sull’«amorevole consapevolezza di non essere separati dalle altre creature, ma di formare con gli altri esseri dell’universo una stupenda comunione universale» (LS., 220). Per i discepoli di Cristo, in particolare, tale luminosa esperienza rafforza la consapevolezza che «tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste» (Gv 1,3). In questo Tempo del Creato, riprendiamo a pregare nella grande cattedrale del creato, godendo del «grandioso coro cosmico» di innumerevoli creature che cantano le lodi a Dio. Uniamoci a San Francesco d’Assisi nel cantare: “Sii lodato, mio Signore, con tutte le tue creature” (cfr Cantico di frate sole). Uniamoci al Salmista nel cantare: «Ogni vivente dia lode al Signore!» (Sal 150,6). […]
Come persone di fede, ci sentiamo ulteriormente responsabili di agire, nei comportamenti quotidiani, in consonanza con tale esigenza di conversione. Ma essa non è solo individuale: «La conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria» (LS., 219). In questa prospettiva, anche la comunità delle nazioni è chiamata a impegnarsi, specialmente negli incontri delle Nazioni Unite dedicati alla questione ambientale, con spirito di massima cooperazione.

 


 

4 Settembre 2022  –  XXIII Domenica del Tempo Ordinario

 Portare la propria croce (Lc 14,25-33)         

 

RIFLESSIONE

Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, sua madre… e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Gesù ci ricorda che per creare un mondo nuovo, quello che è il sogno del Padre, ci vuole una passione forte almeno quanto quella degli amori familiari.

È in gioco un nuovo modo di vivere le relazioni umane: mentre noi puntiamo a cambiare l’economia, Gesù vuole cambiare l’uomo: lo fa puntando tutto sull’amore. Il verbo centrale su cui poggia la frase è: se uno non «ama di più»: non di una sottrazione si tratta, ma di una addizione. Gesù non sottrae amori, aggiunge un «di più». Il risultato non è una sottrazione ma un potenziamento, non una esclusione ma una aggiunta: Tu sai quanto è bello dare e ricevere amore, quanto contano gli affetti della famiglia, ebbene io posso offrirti qualcosa di ancora più bello e vitale. Gesù è la garanzia che i tuoi amori saranno più vivi e più luminosi, perché Lui possiede la chiave dell’arte di amare.

Seconda condizione: Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me… La croce: e noi la pensiamo metafora delle inevitabili difficoltà di ogni giorno, dei problemi della famiglia, di una malattia da sopportare, o addirittura del perdere la vita. In realtà la vita si perde come si spende un tesoro: donandola goccia a goccia. Per cui il vero dramma non è morire, ma non avere niente, non avere nessuno per cui valga la pena spendere la vita. Nel Vangelo la croce è la sintesi dell’intera storia di Gesù: amore senza misura, disarmato amore, coraggioso amore, che non si arrende, non inganna e non tradisce. Prendi su di te una porzione grande di amore, altrimenti non vivi; prendi la porzione di dolore che ogni amore comporta, altrimenti non ami.

Terza condizione: chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo. Perché la tua vita non dipende dai tuoi beni, «un uomo non vale mai per quanto possiede, o per il colore della sua pelle, ma per la qualità dei suoi sentimenti. Un uomo vale quanto vale il suo cuore» (Gandhi).                                                                  

(da Ermes Ronchi)

foglietto del 4 settembre 2022