CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
APPUNTAMENTI E INCONTRI
Giorno |
Ora | Parrocchia |
APPUNTAMENTI |
DOM 5 | 9.30 | ARCADE | Processione dalla chiesa Madonnetta per il ritorno della statua della Madonna |
10.00 | ARCADE | BATTESIMI di Donà Mattia e Alex | |
10.00 | ARCADE | Festa del ringraziamento per i frutti della terra – benedizione dei trattori | |
12.00 | SANTANDRA’ | RITROVO DEI PELLEGRINI DELLA TERRASANTA | |
LUN 6 | 20.45 | ARCADE | Direttivo NOI Oratorio |
20.45 | POVEGLIANO | Ritrovo equipe organizzatrice del “NUOVA VITA” | |
MART 7 | 19.45 | POVEGLIANO | CPAE (Consiglio Affari Economici) |
MERC | 17.30 | SANTANDRA’ | Incontro volontari del Progetto Rete |
19.15 | CAMALO’ | CPAE (Consiglio Affari Economici) | |
20.45 | SANTANDRA’ | Consiglio Infanzia Scuola Materna | |
GIOV | Mattino | TREVISO | Ritiro sacerdoti della Diocesi |
20.30 | POVEGLIANO | Ritrovo equipe organizzatrice del “NUOVA VITA” | |
VEN 10 | 19.00-22.30 | POVEGLIANO | Esperienza spirituale NUOVA VITA |
SAB 11 | 8.00-18.30 | POVEGLIANO | Esperienza spirituale NUOVA VITA |
DOM 12 | 8.00-17.30 | POVEGLIANO | Esperienza spirituale NUOVA VITA |
10.00 | ARCADE | BATTESIMO Dalla Pola Emily e Feletti Celeste |
CINQUE PANI D’ORZO 2024 – CON FRASI GIORNALIERE DELLA PAROLA DI DIO
E’ possibile prenotare IL CALENDARIO 2024 (entro il 26 novembre!) chiamando oppure wzappando a: BRUNA POZZEBON cell. 3383569261 o TANIA MENEGALDO cell. 3492286969 o MICHELA ZANINI 3481043802
COSTO euro 5,50 cadauno
DOMENICA 19 NOVEMBRE – Proloco Povegliano
UNA GIORNATA PER L’EMILIA ROMAGNA
- mattinata di attività con la Protezione Civile
- ore 12.30: pranzo su prenotazione (20 euro adulti – 10 euro bambini)
Info e prenotazioni (entro 14/11): Baron Carla 3473711322; Moro Carla 3492802781
Il moderatore di Charis, Pino Scafuro, spiega che i prossimi dieci anni saranno fondamentali per cambiare le sorti del pianeta e dell’uomo. “Tutti sappiamo – dice – che le tragiche notizie che oggi leggiamo sui giornali o guardiamo in tv non sono le notizie che vorremmo ascoltare. Se nel 2033 potremmo ascoltare ciò che parla di fraternità e pace dobbiamo lavorare fin da ora”. Come fare? La strada, afferma Scafuro, è “quella soprattutto di chiedere aiuto allo Spirito Santo. E lui quello che fa le differenze”.
Esperienza Spirituale NUOVA VITA
…fare un’esperienza profonda dell’Amore di Dio
10-12 novembre 2023 Oratorio di Povegliano
5 Novembre – Anno A – XXXI^ Tempo Ordinario
“uno solo è il Padre vostro, quello celeste” (Mt 23,1-12)
RIFLESSIONE
Gesù conosce bene quanto sono radicalmente deboli i suoi fratelli, sa la nostra fatica. E nel Vangelo vediamo che si è sempre mostrato premuroso verso la debolezza, come fa il vasaio che, se il vaso non è riuscito bene, non butta via l’argilla, ma la rimette sul tornio e la riplasma e la lavora di nuovo. Sempre premuroso come il pastore che si carica sulle spalle la pecora che si era perduta, per alleggerire la sua fatica e il ritorno sia facile. Sempre attento alle fragilità, come al pozzo di Sicar quando offre acqua viva alla samaritana dai molti amori e dalla grande sete.
Gesù non si scaglia mai contro la debolezza dei piccoli, ma contro l’ipocrisia dei pii e dei potenti, quelli che redigono leggi sempre più severe per gli altri, mentre loro non le toccano neppure con un dito. Anzi, più sono inflessibili e rigidi con gli altri, più si sentono fedeli e giusti: «Diffida dell’uomo rigido, è un traditore» (W. Shakespeare).
Gesù non rimprovera la fatica di chi non riesce a vivere in pienezza il sogno evangelico, ma l’ipocrisia di chi neppure si avvia verso l’ideale, di chi neppure comincia un cammino, e tuttavia vuole apparire giusto. Non siamo al mondo per essere immacolati, ma per essere incamminati; non per essere perfetti ma per iniziare percorsi.
Se l’ipocrisia è il primo peccato, il secondo è la vanità: «tutto fanno per essere ammirati dalla gente», vivono per l’immagine, recitano. E il terzo errore è l’amore del potere. A questo Gesù oppone la sua rivoluzione: «non chiamate nessuno “maestro” o “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre, quello del cielo, e voi siete tutti fratelli». Il più grande tra voi sia vostro servo. Servo è la più sorprendente definizione che Gesù ha dato di sé stesso: Io sono in mezzo a voi come colui che serve. Servire vuol dire vivere «a partire da me, ma non per me; Gesù propone tre verbi benedetti: dare, scendere, servire. Se fai così sei felice!
(da Ermes Ronchi)