CRESCERE INSIEME
Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
Da domenica pomeriggio 6 a giovedì 10 don Marco sarà assente per motivi di studio
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
| Giorno | ora | parrocchia | APPUNTAMENTI |
| LUN. 7 | 20.30 | SANTANDRA’ | Incontro delle famiglie dell’equipe veglie |
| GIOV. 10 | 21.00 | ONLINE | CORSO ALPHA per giovani 20-30enni |
| VEN. 11 | 20.30 | POVEGLIANO | ROSARIO MEDITATO MENSILE |
| SAB. 12 | 10.30 | ARCADE | Battesimo Trentin Lorenzo |
Per una Chiesa sinodale (3^ parte)
comunione – partecipazione – missione
Nei due foglietti precedenti abbiamo risposto a queste domande:
- Sinodo: di che cosa si tratta?
- Come avverrà l’ascolto?
In questa 3^ parte la domanda è la seguente:
- Come posso fare per partecipare?
E come posso promuovere un ascolto?
Ogni persona è invitata a partecipare ai momenti di gruppo che verranno attivati nel proprio contesto di vita.
Chi è interessato, è invitato a prendere contatto con il parroco o con i componenti del Consiglio pastorale o con altri operatori pastorali della parrocchia per avere informazioni sulla possibile attivazione di gruppi di ascolto.
Per chi vuol promuovere un ascolto
Chi lo desidera può promuovere lui/lei stesso/a un piccolo gruppo di ascolto, dar vita quindi ad un incontro di ascolto diventandone il “facilitatore”, per poi consegnare il resoconto di quanto avvenuto. Chi desiderasse attivare e facilitare un momento di gruppo nel sito della diocesi https://www.diocesitv.it/sinodo-2021-2023/ può trovare indicazioni utili riguardanti la figura del “facilitatore”, alcune esemplificazioni della “domanda fondamentale”, il modo di attuare l’ascolto, di stilare la sintesi e di farla pervenire ai referenti diocesani per il Sinodo.
È possibile anche attivarsi l’ascolto di singole persone, scegliendo la modalità più adeguata (fosse anche un incontro in un bar, un ambiente sportivo, nella pausa lavoro, ecc.) e la domanda più opportuna tra gli esempi suggeriti sul sito della diocesi oppure pensata ad hoc. Anche di questo ascolto è auspicabile un resoconto da stendere secondo le indicazioni che si trovano sul medesimo sito.
6 Febbraio 2022 – V^ Domenica T.O.
“d’ora in poi sarai pescatore di uomini” (Lc 5,1-11)
RIFLESSIONE
La nostra vita si mette in cammino, avanza, insegue un desiderio forte che nasce da una assenza o da un vuoto, che chiedono di essere colmati. Che cosa mancava ai quattro pescatori del lago per convincerli ad abbandonare barche e reti e a mettersi in cammino dietro a quello sconosciuto? Avevano il lavoro e la salute, una casa, una famiglia, la fede, tutto il necessario per vivere, eppure qualcosa mancava: mancava un sogno. Gesù è il custode dei sogni dell’umanità: ha sognato per tutti cieli nuovi e terra nuova.
I pescatori sapevano a memoria la mappa delle rotte del lago, ma sentivano in sé il morso del più, il richiamo di una vita dal respiro più ampio. Gesù offre loro la mappa del mondo, anzi un altro mondo possibile; offre un’altra navigazione, quella che porta al cuore dell’umanità «vi farò pescatori di uomini»: li tirerete fuori dal fondo, dove credono di vivere e non vivono; li raccoglierete per la vita; mostrerete loro che sono fatti per un altro respiro, un altro orizzonte; sarete nella vita donatori di più vita.
Gesù si rivolge per tre volte a Simone:
– lo pregò di scostarsi da riva: lui, il Signore, non si impone, chiede un favore;
– getta le reti: che cosa spinge Pietro a fidarsi? Sulla barca ci sono solo sguardi; per Gesù guardare una persona e amarla erano la stessa cosa.
– non temere, tu sarai: è il futuro che si apre; Gesù vede me oltre me, vede primavere nei nostri inverni e futuro che già germoglia.
Simone davanti al prodigio si sente stordito: Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore. Gesù risponde con una reazione bellissima: non nega questo, ma lui non si lascia impressionare dai difetti di nessuno, dentro il presente lui crea futuro. E abbandonate le barche cariche del loro piccolo tesoro, i quattro vanno dietro a lui e vanno verso l’uomo, quella doppia direzione che sola conduce al cuore della vita.
(da Ermes Ronchi)
