Informazioni del 7 gennaio 2024

Pubblicato giorno 6 gennaio 2024 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto del 7 gennaio 2024

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno Ora Parrocchia APPUNTAMENTI
LUN 8 20.30 POVEGLIANO Ritrovo dei partecipanti del corso NUOVA VITA
GIOV 11 === ARCADE Pulizie chiesa
20.30 SANTANDRA’ 1° INCONTRO del CORSO VICARIALE CATECHISTE
VEN 12 20.30 ARCADE  Incontro con genitori di 5^ ELEMENTARE
20.30 SANTANDRA’ ROSARIO MEDITATO MENSILE
SAB 13 9.30-16.30 CUSIGNANA  2° INCONTRO formativo diocesano per CCP e CPP
15.30 CAMALO’ INCONTRO formativo per educatori AC Collaborazione

 


COME ABBIAMO VISSUTO L’AVVENTO E IL NATALE?

Ecco un decalogo per una semplice verifica personale…

  1. Preparati al Natale: Prepararsi al Natale significa confessarsi, significa impegnarsi di più nella preghiera e nel compiere concretamente azioni di carità verso i bisognosi.
  2. Prepara il presepe: “Preparatemi il presepe anche nella tua famiglia perché, per me, non esiste un presepe più bello di una famiglia raccolta nella preghiera, unita nell’amore, salda nella fedeltà”.
  3. Onora mia madre e mio Padre: Maria e Giuseppe sono la mia famiglia. Onora mia madre che dalla croce ti ho donato come madre. Onora Giuseppe che mi ha custodito e mi ha insegnato tanto.
  4. Lasciami un posto libero nel tuo tavolo: sii generoso e non nascondere la tua paura e avarizia dietro pregiudizi e false giustificazioni.
  5. Vivi il mio Natale con i tuoi: ferma la tua vita frenetica e riordina la piramide delle cose di valore nella tua vita.
  6. Riconciliati con gli altri: senza perdono non c’è Natale. È inutile addobbare la casa, il giardino e la strada con luci e alberi di Natale se il rancore e i risentimenti si sono impadroniti di te.
  7. Non vergognarti del mio Natale: non nominare il mio Natale invano, trasformandolo in una festa pagana.
  8. Non fare regali impuri o inutili: Liberati anche del superfluo e condividi gli oggetti che non usi con coloro che ne hanno bisogno.
  9. Ricordati di santificare la vigilia e il giorno della mia Nascita: Sento di doverti ricordare: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta»
  10. Ricordati degli anziani: Regalagli anche una telefonata o una breve visita, sarà il regalo più bello che puoi donarmi.

 

13 gennaio: 2° INCONTRO FORMATIVO DIOCESANO
per i membri dei Consigli Pastorali parrocchiali e dei Consigli delle Collaborazioni

Dopo il 1° primo incontro del 18 novembre, fra pochi giorni i membri dei nostri Consigli vivranno il secondo incontro formativo con le seguenti tematiche:

  1. Come è strutturata la Chiesa (parrocchia, Collaborazione Pastorale, vicariato, diocesi…)?
  2. I compiti del Consiglio Pastorale Parrocchiale e del Consiglio di Collaborazione Pastorale

UN’OCCASIONE IMPORTANTE AFFINCHE’ LE NOSTRE 4 PARROCCHIE CRESCANO SEMPRE PIU’ NELLO SPIRITO DELLA COLLABORAZIONE PASTORALE


7 gennaio 2024 – Anno B – Battesimo del Signore

“Tu sei il Figlio mio, l’amato”    (Mc  1,7-11)

RIFLESSIONE
Sulle rive del Giordano, Dio Padre presenta Gesù al mondo, lo strappa all’anonimato dei trent’anni. Gesù non aveva alcun bisogno di farsi battezzare, è come se avesse lui invece battezzato il Giordano, santificato per contatto la creatura dell’acqua. Lo sa e lo ripete il celebrante nella preghiera eucaristica terza: «Tu che fai vivere e santifichi l’universo». Straordinaria teologia della creazione: Tu che non solo dai vita all’uomo, ma all’universo intero; non solo dai vita alle cose, ma le rendi sante! «E subito, uscendo dall’acqua vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba».

Si percepisce tutta la bellezza e la potenza del verbo: si squarciano i cieli, come per un amore incontenibile; si lacerano, si strappano sotto la pressione di Dio, sotto l’urgenza di Adamo e dei poveri. Da questo cielo aperto e sonante di vita viene, come colomba, il respiro di Dio.

Una colomba è l’inizio della vita pubblica di Gesù. Venne una voce dal cielo e disse: “Tu sei il Figlio mio, l’amato, il mio compiacimento”.

Tre parole potenti, ma primo viene il tu, la parola più importante del cosmo. Il cielo parla con le parole proprie di una nascita. Figlio è la prima parola, un termine potente per la fede; vertice della storia umana. Dio genera figli di Dio, genera figli secondo la propria specie.

Seconda parola: il mio nome non è solo figlio, ma amato: lo sono da subito, da prima che io faccia qualsiasi cosa, prima che io risponda. Per quello che sono, così come sono, io sono amato. E che io sia amato dipende da lui, non dipende da me.

La terza parola: in te ho posto il mio compiacimento. La Voce grida dall’alto del cielo, grida sul mondo e in mezzo al cuore, la gioia di Dio: è bello stare con te. Ti amo, figlio, e mi piaci. Sono contento di te. Prima che tu mi dica sì, prima ancora che tu apra il cuore, tu mi dai gioia, sei bello, un prodigio che guarda e respira e ama e si incanta. Ma che gioia posso dare a Dio, io con la mia vita accidentata e distratta, io che ho così poco da restituire? Con tutte le volte che mi dimentico di Lui? Eppure quelle tre parole sono per me, lampada ai miei passi, lume acceso sul mio sentiero: figlio, amato, gioia mia.

(da Ermes Ronchi)


foglietto del 7 gennaio 2024