Informazioni dell’ 11 luglio 2021

Pubblicato giorno 10 luglio 2021 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139
Sito della collaborazione:  www.arcadepovegliano.it


foglietto dell’ 11 luglio 2021

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno Ora Parrocchia APPUNTAMENTI
DOM. 11 12.00 CAMALO’ BATTESIMO di Camilla De Vecchi
MART. 13 20.45 POVEGLIANO Incontro del Consiglio dell’oratorio
GIOV. 15 20.00 ARCADE SANTA MESSA al capitello dell’Immacolata in Via Guizze
VEN. 16 19.30 SANTANDRA’ BATTESIMO di Genovese Samuele
20.00 ARCADE SANTA MESSA di inaugurazione Capitello della MADONNA DEL CARMINE in Via Montenero
SAB. 17 Tutto il giorno POVEGLIANO L’oratorio NOI organizza un’escursione a piedi nel gruppo del Pasubio (anello del sengio alto – pian delle fugazze). Info Franco 3338955086
DOM. 18 8.00 CAMALO’ S.Messa e partenza del campo mobile di 4^superiore della Collaborazione

  


 Il Vescovo annuncia la nomina del vicario generale e del vicario per il clero

Carissimi, è con gioia che vi comunico direttamente la nomina del nuovo Vicario generale della Diocesi di Treviso e anche di un Vicario per il clero, figura alla quale sin qui non si è fatto ricorso nella guida della nostra Diocesi.

Dopo una serie di consultazioni, ho quindi deciso di nominare come Vicario generale don Giuliano Brugnotto, sinora Rettore del Seminario Diocesano e come Vicario per il clero don Donato Pavone. Don Mario Salviato continua il suo compito di Vicario per il Coordinamento della Pastorale.

Don Giuliano Brugnotto coordinerà le attività della Curia diocesana, curerà gli interventi su problematiche generali legate alla Diocesi nel suo complesso, alle parrocchie e alle realtà ecclesiali, i rapporti con l’ambito civile e gli interventi di carattere amministrativo corrente.

Don Donato Pavone seguirà le condizioni di vita e di impiego dei presbiteri in tutti i loro risvolti e in tutte le differenti fasi della vita, con la facoltà di assumere anche decisioni per quanto riguarda l’abitazione, il sostentamento, le necessità in caso di vario bisogno e simili. Egli mi aiuterà anche in modo particolare nell’accompagnamento dei confratelli che si trovino in momenti delicati o difficili del loro cammino vocazionale.

Don Mario Salviato coordinerà le iniziative pastorali della Diocesi in particolare riferimento alla formazione e alla vita delle collaborazioni pastorali, aspetto questo molto importante per il futuro della vita della Diocesi.


 

11 luglio 2021 – XV Domenica tempo Ordinario

 «Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due»   (Mc 6,7-13)

XV ordinarioRIFLESSIONE

Prese a mandarli a due a due, non ad uno ad uno. Il primo annuncio che i Dodici portano è senza parole, è l’andare insieme, l’uno al fianco dell’altro, unendo le forze.

Ordinò loro di non prendere nient’altro che un bastone. Solo un bastone a sorreggere il passo e un amico a sorreggere il cuore. Un bastone per appoggiarvi la stanchezza, un amico per appoggiarvi il bisogno di comunione.

Né pane, né sacca, né denaro nella cintura. Partono senza nulla di superfluo, anzi senza neppure il necessario. Decisivi non sono i mezzi, decisive non solo le cose, ma la fede che «solo l’amore crea» (san Massimiliano Kolbe).

Come se Gesù dicesse ai suoi: Voi vivrete di fiducia: fiducia in Dio, che non farà mancare nulla, e fiducia negli uomini, che apriranno le loro case. Gesù ci vuole tutti nomadi d’amore: gente che confida nel tesoro disseminato in tutti i paesi e città: mani e sorrisi che aprono porte e ristorano cuori.

Nessuno di noi ha meno di loro. Nessuno può dire io sono troppo piccolo per poter diventare testimone del Vangelo, troppo povero, non ho mezzi o cultura. E allora vado bene anch’io, perché il discepolo annuncia con la sua vita: il mio segreto non è in me, è oltre me e le cose.

La forza della Chiesa, oggi come allora, non sta nei numeri o nelle risorse o nei mass media, ma risiede nel cuore del discepolo: «L’annunciatore deve essere infinitamente piccolo, solo così l’annuncio sarà infinitamente grande» (G. Vannucci).

Sorprende che Gesù insista più sulle modalità dell’annuncio, che non sui contenuti di esso. E proclamarono che la gente si convertisse, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

La conversione: vedere il mondo in altra luce, salpare verso cieli nuovi e terre nuove, una nuova architettura del mondo e di rapporti umani. Le loro mani sui malati annunciano appunto che Dio è già qui. È vicino a te con amore. È qui e guarisce la vita.

(da Ermes Ronchi)


foglietto dell’ 11 luglio 2021