Informazioni dell’11 aprile 2021

Pubblicato giorno 10 aprile 2021 - Info settimanali

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

 foglietto dell 11 aprile 2021

Giorno Ora Parrocchia APPUNTAMENTI
DOM. 11 15.30 SANTANDRA’ Incontro coppie Collaborazione Pastorale per il progetto Catechesi Battesimale
LUN. 12 20.00 POVEGLIANO CONSIGLIO della COLLABORAZIONE PASTORALE
MERC. 14 20.30 SANTANDRA’ Incontro CATECHISTE 4^ elem della Collaborazione
GIOV. 15 20.30 SANTANDRA’ Incontro CATECHISTE 1^ media della Collaborazione
VEN. 16 20.00 POVEGLIANO

ROSARIO MEDITATO MENSILE

(sulla Gaudete et Exultate)

SAB. 17 14.30 SANTANDRA’

Incontro giovani 20-30enni circa della Collaborazione

(continuazione del percorso sulla “guarigione del cuore”)

 

La Domenica in Albis

La Domenica in Albis, la prima dopo la Pasqua, è sempre stata liturgicamente molto importante. Le parole “in albis” sono in realtà una parte della locuzione latina in albis deponendis o in rito ambrosiano depositis. Ai primi tempi della Chiesa, infatti, il battesimo era amministrato durante la notte di Pasqua, e i battezzandi indossavano una tunica bianca che portavano poi per tutta la settimana successiva, proprio fino alla prima domenica dopo Pasqua, detta perciò “domenica in cui si depongono le vesti bianche” (in albis deponendis, appunto). Con questo giorno si chiude l’ottava di Pasqua e si proclama il brano del Vangelo di Giovanni in cui si parla dell’incredulità di san Tommaso (l’episodio si svolge proprio nella domenica dopo Pasqua). Ragion per cui viene chiamata anche, dagli ortodossi, “Domenica di san Tommaso”. Gesù, perdonando l’incredulità dell’apostolo pentito, dà ulteriore prova della sua misericordia.


La Domenica della Divina Misericordia

Fu istituita da Giovanni Paolo II nel 1992 che la fissò una settimana dopo la Pasqua. A volerla, secondo le visioni avute da suor Faustina Kowalska, la religiosa polacca canonizzata da Wojtyla nel 2000, fu Gesù stesso.
Gesù, secondo le visioni avute da suor Faustina e annotate nel Diario, parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina a Płock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia”. Negli anni successivi  Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate.


CRESCERE INSIEME

11 aprile 2021 – II^ di PASQUA Dom. in Albis

II Dom_Pasqua «E i discepoli gioirono al vedere il Signore». (Gv 20,19-31)

RIFLESSIONE                                               

Otto giorni dopo venne Gesù, a porte chiuse; è ancora lì: l’abbandonato ritorna da quelli che sanno solo abbandonare, il tradito ritorna da quelli che lo hanno consegnato ai nemici. Venne e stette in mezzo a loro. Le sue apparizioni non hanno mai il clamore di una imposizione. Non si preoccupa di sé, il Risorto, ma del pianto di Maddalena, delle donne che vanno, anzi corrono per profumare il suo corpo straziato, delle paure degli apostoli, delle difficoltà di Tommaso, delle reti vuote dei suoi amici quando tornano sul lago dove tutto ha avuto inizio. Non viene a chiedere, viene a portare aiuto. Per questo è inconfondibile.

Pace a voi. Non si tratta di un semplice augurio, ma di una affermazione: c’è pace per v oi, è pace dentro di voi, pace crescente. Shalom, ha detto, ed è parola biblica che contiene molto di più della semplice fine delle guerre o delle violenze, porta la forza dei retti di cuore dentro le persecuzioni, la serenità dei giusti dentro e contro le ingiustizie, una vita appassionata dentro vite spente, pienezza e fioritura.

Soffiò e disse: ricevete lo Spirito Santo. Su quel pugno di creature, chiuse e impaurite, scende il vento delle origini, il vento che soffiava sugli abissi, il vento sottile dell’Oreb su Elia profeta, quello che scuoterà le porte chiuse del cenacolo: ecco io vi mando! E li manda così come sono, fragili e lenti, ma con in più la sua forza, il suo Spirito, il vento forte della vita che soffierà su di loro, e gonfierà le vele, e li riempirà di Dio.

Tommaso, metti qua il dito nel foro dei chiodi, stendi la mano, tocca! Gesù risorto non porta altro che le piaghe del crocifisso. Nelle ferite c’è l’oro dell’amore. Le ferite sono sacre, c’è Dio nelle ferite. Gesù non si scandalizza dei dubbi di Tommaso, non gli rimprovera la fatica di credere, ma si avvicina ancora, e tende quelle mani dove l’amore ha scritto il suo racconto d’oro. A Tommaso basta questo gesto. Beati quelli che non hanno visto eppure credono! una beatitudine che sento mia: per noi, che di otto giorni in otto giorni, continuiamo a radunarci nel suo nome, a distanza di millenni; beati noi che «lo amiamo pur senza averlo visto» (1Pt 1,8).

(da Ermes Ronchi)

 foglietto dell 11 aprile 2021


E’ possibile trovare il foglietto parrocchiale, orari Messe, orari di “ufficio” dei parroci in parrocchia, orari di disponibilità per le confessioni, orari delle adorazioni eucaristiche e altre iniziative dalle varie parrocchie in www.arcadepovegliano.it o nei cartelli affissi fuori dalle chiese o all’interno di esse.

In caso di necessità i parroci sono reperibili al telefono:

Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020 – parroco di:

  • Povegliano (riceve in canonica il mercoledì pomeriggio 16.00 – 18.00)
  • Camalò (riceve in canonica il martedì mattina 9.15 – 12.00)
  • Santandrà (riceve in canonica il giovedì pomeriggio 15.30 – 17.30)

Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849 – parroco di:

  • Arcade (riceve in canonica il martedì mattina 9.00 – 12.00)

Don Marco 349-4548139 – collaboratore