Informazioni dell’11 febbraio 2024

Pubblicato giorno 10 febbraio 2024 - Info settimanali

CRESCERE INSIEME


Don Michele 0422-772002 cell.340-9622020
Don Mario 0422-774092 cell.380-6433849
Don Marco 349-4548139


foglietto dell’11 febbraio 2024

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Giorno

Ora Parrocchia

APPUNTAMENTI

DOM 11 9.30 POVEGLIANO S. Messa e Unzione degli infermi
 10.00  ARCADE  S. Messa e Unzione degli infermi
Dal mattino CASTELF. V.to Uscita-ritiro 1^ media della Collaborazione,
nel pomeriggio S. Messa con i genitori
MART 13 pomeriggio SANTANDRA’ In oratorio: festa di Carnevale aperta a tutti
MERC 14 ————– PACS CENERI: vedi orari celebrazioni in ogni parrocchia
VEN 16 15.00 ARCADE VIA CRUCIS
SAB 17 9.30-12.00 SANTANDRA’ CONFESSIONI ragazzi della catechesi
12.30-17.00 CAMALO’ Pranzo e FORMAZIONE educatori giovanissimi
DOM 18 9.30 CAMALO’ 2° incontro per genitori dei ragazzi di 4^ elementare della catehesi
18.30 CAMALO’ Equipe evangelizzazione GIOVANI

 


TEMPO DI QUARESIMA: VIVERE 40 GIORNI INTENSAMENTE

La Quaresima è un tempo di 40 giorni che ci prepara alla Pasqua.

Sono diversi i termini che ricorrono nella liturgia di questo tempo: conversione, penitenza, digiuno. Ma il termine che li raccoglie tutti ed esprime il senso di tutti è libertà”. La penitenza è anzitutto la confessione che ci sono degli “idoli” che ci attraggono e ci illudono rendendoci schiavi delle cose; il digiuno è la purificazione della vita che ci riporta all’essenziale; la conversione è ritornare a guardare e vivere la vita con gli stessi sentimenti di Gesù, in comunione con Lui.

Per vivere bene la Quaresima non è necessario immaginare grandi gesti, bisogna guardare alla propria vita quotidiana e rinverdirne l’autenticità: quando iniziamo la giornata dove si indirizzano i nostri pensieri? Ebbene, dovremmo sempre mettere al centro non “per che cosa” ma “per chi” decidiamo di spendere il nostro tempo e svolgere le nostre attività. La libertà è fare della nostra vita un albero che, alimentato dalla Parola, germoglia e porta frutti di vita.


 

1-8 ottobre: PELLEGRINAGGIO della Collaborazione Pastorale
FATIMA – SANTIAGO DE COMPOSTELA

GIOVEDI 7 MARZO 2023 ALLE ORE 20.30 in oratorio a Santandrà
RIUNIONE DI PRESENTAZIONE DEL PELLEGRINAGGIO! 

Per info e programma di massima vedi volantino
e/o contattare ANTONELLA ZULIAN al 3498347662


CAMPISCUOLA ESTIVI MEDIE
a CAVIOLA presso la CASA GIOVANNI XXIII della Diocesi di Treviso

  • 13-20 luglio: PRIMA MEDIA + SECONDA MEDIA (gruppo Pov-Cam-Sant)
  • 20-27 luglio: TERZA MEDIA + SECONDA MEDIA (gruppo Arcade)

 


11 febbraio 2024 – Anno B – VI Tempo Ordinario

“Se vuoi, puoi purificarmi!”  (Mc 1,40-45)

RIFLESSIONE

Un lebbroso, un disperato che ha perso tutto: casa, lavoro, amici, abbracci, dignità e perfino Dio; per la società è un peccatore, rifiutato da Dio e castigato con la lebbra. Viene e si avvicina a Gesù: cosa che non deve e non può fare; la legge gli impone la segregazione assoluta. Gesù non si scansa, non lo manda via, sta in piedi davanti a lui e ascolta. Il lebbroso da vicino, a tu per tu, sussurra: se vuoi puoi rendermi puro! «Se vuoi». Il lebbroso naufrago si aggrappa a un “se”, è il suo “gancio in mezzo al cielo”. «Se vuoi»… grande domanda: dimmi il cuore di Dio! Cosa vuole veramente per me? Vuole la lebbra? Che io sia l’immondizia del paese? Gesù vede, si ferma, si commuove e tocca. Da troppo tempo nessuno osava toccarlo, la sua carne moriva di solitudine. Gesù stende la mano e tocca l’intoccabile, contro ogni legge e ogni prudenza, lo tocca mentre è ancora contagioso; ed è così che inizia a guarirlo, con una carezza che arriva prima della voce, con dita più eloquenti delle parole.

Toccare, esperienza di comunione, di azione reciproca, un comunicare la propria vicinanza, uno sfiorarsi, un brivido, un vibrare di Dio con me, di me con lui.

Poi, la risposta bellissima, la pietra d’angolo su cui poggia la nuova immagine di Dio: «voglio!» Un verbo totale, assoluto. Dio vuole, è coinvolto, gli importa, gli sta a cuore, patisce con me, urge in lui una passione per me, un patimento e un appassionarsi.

La seconda parola illumina la volontà di Dio: «sii purificato». Dio è intenzione di bene. Nessuno è rifiutato. Secondo la legge il lebbroso era escluso dal tempio, non poteva avvicinarsi a Dio finché non era puro. Invece quel giorno ecco il capovolgimento: avvicinati a Dio e sarai purificato. Accoglilo e sarai guarito.

E lo mandò via, con tono severo, ordinandogli di non dire niente. Ma il guarito non obbedisce: e si mise a proclamare il messaggio. L’escluso diventa fonte di stupore. Porta in giro la sua felicità, la sua esperienza felice di Dio. Chissà da quanti villaggi era dovuto scappare, e adesso è proprio nei villaggi che entra, cerca le persone da cui prima doveva fuggire, per dire che è cambiato tutto, perché è cambiata, con Gesù, l’immagine di Dio.

(da Ermes Ronchi)


foglietto dell’11 febbraio 2024