Informazioni del 10 aprile 2022

Pubblicato giorno 9 aprile 2022 - Info settimanali

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foglietto del 10 aprile 2022

10 Aprile 2022 – Domenica Delle Palme 

  “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me”      (Lc 22,14-23.56)  

RIFLESSIONE

Inizia con la Domenica delle Palme la settimana suprema della storia e della fede. In quei giorni che diciamo «santi» è nato il cristianesimo, è nato dallo scandalo e dalla follia della croce.

La liturgia prende un altro passo, moltiplica i momenti nei quali accompagnare, quasi ora per ora, gli ultimi giorni di vita di Gesù: dall’entrata in Gerusalemme, alla corsa di Maddalena al mattino di Pasqua, quando anche la pietra del sepolcro si veste di angeli e di luce. Sono i giorni supremi, i giorni del nostro destino. E mentre i credenti di ogni fede si rivolgono a Dio e lo chiamano nel tempo della loro sofferenza, i cristiani vanno a Dio nel tempo della sua sofferenza. «L’essenza del cristianesimo è la contemplazione del volto del Dio crocifisso» (Carlo Maria Martini). Stare accanto alle infinite croci del mondo, dove Cristo è ancora crocifisso nei suoi fratelli, nella sua carne innumerevole, dolente e santa. Come sul Calvario «Dio non salva dalla sofferenza, ma nella sofferenza; non protegge dalla morte, ma nella morte. Non libera dalla croce ma nella croce» (Bonhoeffer).

La lettura del Vangelo della Passione è di una bellezza che stordisce: un Dio che lava i piedi e non gli è bastato, che ha dato il suo corpo da mangiare e non gli è bastato. Guardare la croce e vedere uno a braccia spalancate che mi grida: ti amo. Proprio a me? Sanguina e grida, o forse lo sussurra, per non essere invadente: ti amo. Perché Cristo è morto in croce? La giustizia di Dio non è dare a ciascuno il suo, ma dare a ciascuno sé stesso, la sua vita. Ecco allora che Incarnazione e Passione si abbracciano, la stessa logica prosegue fino all’estremo. Gesù entra nella morte, come è entrato nella carne: per amore, per essere con noi e come noi. E la attraversa, raccogliendoci tutti dalle lontananze più perdute, e a Pasqua ci prende dentro il vortice del suo risorgere, ci trascina con sé nella potenza della risurrezione.

(da Ermes Ronchi)

foglietto del 10 aprile 2022