Vigilia della Terza Domenica di Avvento – celebrazione della luce in famiglia

Pubblicato giorno 9 dicembre 2020 - In home page

Terza domenica di avvento – lucernario famiglia

preghiera del sabato in attesa della celebrazione eucaristica


Si può preparare la tavola con una tovaglia, e al centro la corona d’avvento o un piatto con 4 candele.
Accanto può essere posto il vangelo aperto sul brano che verrà letto. Si può abbassare la luce in penombra
.



G.
 Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.  TAmen.

Un familiare guida la preghiera (G.).

G. Gesù, siamo contenti di essere qui insieme.
T. Siamo una famiglia e tu ci aiuti a volerci bene.

G. Tu sei Dio che si è fatto uomo,
T. Siamo in attesa di ascoltare la tua Parola.

G. Accendiamo la candela dei Betlemme.
Un componente della famiglia accende la terza candela.

Si può leggere una strofa ciascuno:

  • Gesù, i pastori, avvolti dalla luce di Dio, hanno accolto l’annuncio della tua nascita.
  • Ora che il sole è sceso ed è giunta la sera, ti ringraziamo e ti benediciamo, Gesù nostra luce.
  • Rendi belli e chiari i nostri volti, illuminaci da dentro con il fuoco del tuo amore.

ASCOLTIAMO LA PAROLA DEL SIGNORE DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?».
Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betania, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Breve silenzio

Venne per dare testimonianza alla luce. Il testimone non parla di cose astratte, ma racconta in modo convincente e vivo la sua esperienza con Gesù, perché Lui è la sua gioia.

Io sono voce di uno che grida nel deserto. Giovanni è inviato da Dio ad annunciare che Gesù in mezzo a noi. Egli è la Parola rivolta agli uomini e Giovanni si rende conto di essere solo la voce che la fa risuonare.

A lui io non sono degno di slegare il legaccio del sandalo. Giovanni realizza la sua vita e la sua missione facendo un passo indietro, in modo che i suoi discepoli si affezionino a Gesù e lo possano seguire.

Ci si può fermare un poco a dirci cosa ci è piaciuto di quello che abbiamo ascoltato… Cosa ci è venuto in mente… Che pensieri abbiamo fatto…

G. Giovanni Battista si fa avanti con la testimonianza, ma sa anche affidare i discepoli alla relazione con Gesù. Anche in famiglia ci sono occasioni in cui farsi avanti e altre in cui lasciar posto all’altro con fiducia: tutti noi viviamo grazie a persone che ci hanno dato la propria testimonianza, ma che hanno anche amato la nostra originalità facendoci fiorire.

Possiamo raccontarci chi siano queste persone e in che modo ci abbiano accompagnato.
Poi preghiamo per loro…

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra,
dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori 
e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. 
Amen.

BENEDIZIONE

G. Ti benediciamo, Dio Padre buono, per le persone che ci hanno raccontato di te e di tuo figlio Gesù e per quelle che hanno avuto fiducia nell’opera del tuo Spirito in noi (il familiare che guida la preghiera traccia il segno di croce sulla fronte di ciascuno)rafforza i nostri legami d’amore e fa’ che sappiamo offrire la nostra gioia a quanti incontriamo. Amen..

Terza domenica di avvento – lucernario famiglia